Cristiada: trailer italiano del dramma storico con Andy Garcia
Cristiada: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul dramma storico con Andy Garcia nei cinema italiani dal 15 ottobre 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Esce il prossimo 15 ottobre nei cinema italiani Cristada, il dramma a sfondo storico che racconta una pagina drammatica dell’America Latina, la guerra civile Messicana (1926-1929).
Il film è interpretato da Andy Garcia, nei panni dello stratega militare Enrique Gorostieta Velarde, uomo d’armi indipendente da ogni credo religioso, a cui viene chiesto di mettere la sua esperienza al servizio della causa dei Cristeros, persone umili unite dal desiderio di difendere i loro valori, divenendone presto il leader militare.
Al fianco di Garcia troviamo Eva Longoria, Eduardo Verástegui, Catalina Sandina Moreno, Bruce Greenwood, Mauricio Kuri e il premio Oscar Peter O’Toole.
Il film è diretto da Dean Wright supervisore degli effetti speciali de “Il Signore degli Anelli”, “Titanic” e “Le Cronache di Narnia”.
Nel team tecnico troviamo il montatore Richard Francis-Bruce (Le ali della libertà, Seven, “Harry Potter e la pietra filosofale). Le musiche sono state affidate al vincitore del premio Oscar James Horner (Avatar, Titanic, Braveheart).
Vi ricordiamo che è disponibile una recensione in anteprima del film.
Note storiche – La guerra dei Cristeros
Gli ultimi anni ci hanno fatto assistere ad una serie di rivolte inaspettate in tutto il mondo; abbiamo visto folle che si sono sollevate e hanno combattuto per dare vita alle loro speranze e ottenere una maggiore libertà individuale in luoghi lontani come l’Egitto e la Libia. Eppure, pochi conoscono la storia incredibile dell’ultima grande rivolta popolare avvenuta in Messico: la guerra Cristera, che solo pochi decenni fa ha assicurato una maggiore libertà religiosa a milioni di persone. Anche se combattuta in una prima fase per soli tre anni, questa guerra civile ha lasciato un devastante numero di morti, circa 90.000 da entrambe le parti. Quando una pace precaria è stata finalmente raggiunta, la paura di riaprire vecchie ferite e decenni di regime a partito unico hanno volutamente cancellato la memoria delle commoventi vicende di questa guerra. CRISTIADA è il primo film a portare alla luce questa pagina drammatica di storia.
• La miccia si accese nel 1926, quando il neoeletto presidente Plutarco Calles, ritenendo la Chiesa cattolica troppo influente sulla società messicana, impose severe misure restrittive al culto cattolico in Messico. Nel giugno del 1926, il presidente Calles firmò la fatidica “Legge per la riforma del codice penale,” detta “Legge Calles”, la quale limitava drasticamente la libertà religiosa nel paese. Sacerdoti e suore, ai quali già veniva negato il diritto di voto, potevano ora essere pesantemente sanzionati semplicemente se indossavano l’abito religioso e potevano essere arrestati solo per esercitare il loro diritto alla libertà di parola o per aver criticato il Governo.
• Calles rese chiaro che intendeva imporre con la forza le nuove leggi e diede inizio ad un programma di sequestro dei beni ecclesiastici, esiliò i rappresentanti del clero e chiuse conventi e scuole religiose in tutta la nazione. Improvvisamente i sacerdoti fuggirono dal paese e i cittadini si ritrovarono privati delle funzioni religiose nelle loro comunità.
• In un primo momento alcuni gruppi di cattolici tentarono di opporsi alle brutali restrizioni con mezzi pacifici. Vi furono boicottaggi economici e raccolte di firme, ma tutto si rivelò inutile. Nell’agosto del 1926, 400 ribelli armati si rinchiusero in una chiesa a Guadalupe e ingaggiarono un micidiale scontro a fuoco con le truppe federali, arrendendosi solo quando finirono le munizioni. Il parroco di Guadalupe morì nella mischia, ma il suo sacrificio indusse molti fedeli a unirsi motivati alla resistenza.
• Nel 1927, il paese era ormai caduto in una sanguinosa guerra civile. I ribelli, molti dei quali contadini, artigiani e studenti, disponevano di poche munizioni e di scarse riserve di cibo, mentre le forze governative erano bene armate e ben rifornite. Molti pensavano che la rivolta sarebbe stata facilmente repressa dalle truppe federali, ma i numerosi leader locali, provenienti dalla campagna, fra cui Victoriano “Catorce” Ramirez e Padre Vega, piegarono più volte il Governo con incursioni di successo. La battaglia ormai infuriava e le atrocità si susseguivano, causando numerose vittime civili tra entrambe le fazioni.
• Dopo diversi mesi di battaglia, i ribelli si resero conto di aver bisogno di una strategia più mirata. Sperando di cambiare il loro destino, reclutarono il Generale Enrique Gorostieta, ormai in pensione, affinchè prendesse il comando dei Cristeros. Il Generale era un famoso genio militare, divenuto un uomo d’affari dopo aver guidato le truppe federali nella rivoluzione messicana. Gorostieta era ateo, eppure divenne rapidamente un fervente sostenitore della libertà di culto e ispirò nuova passione alla crescente schiera di combattenti.
• Nel 1928 il presidente Calles concluse il suo mandato ma il nuovo presidente, Alvaro Obregon, venne assassinato appena due settimane dopo il suo insediamento e la Guerra si inasprì. Tuttavia, in quel momento il generale Gorostieta aveva riunito i ribelli in un esercito compatto e fedele di circa 50.000 unità.
• La fede dei Cristeros trovò nuovo coraggio quando nel 1928 il tredicenne volontario, José Luis Sánchez, venne catturato e ucciso per essersi rifiutato di abiurare. (Più tardi, José verrà beatificato dal Papa; altri 12 combattenti Cristeros furono canonizzati.)
• Il 2 giugno 1929, il generale Gorostieta compì l’estremo sacrificio in uno scontro a fuoco a Jalisco, ma da quel momento le sorti della guerra cominciarono rapidamente a cambiare.
• Durante la guerra, gli Stati Uniti, che avevano interessi nelle vaste riserve di petrolio del Messico, nonché al mantenimento della pace sul confine, tentarono di portare il Governo Messicano (che sostenevano) al tavolo delle trattative. Il diplomatico americano Dwight Morrow ebbe infatti diversi incontri a colazione (detti bonariamente “ham and eggs” ovvero incontri “prosciutto e uova”) con il Presidente Calles. Infine, il 21 giugno 1929, Morrow sedette con il nuovo presidente Emilio Portes Gil, il quale firmò un accordo di pace che consentì la ripresa della libertà di culto in Messico. Anche se Gil rifiutò di abrogare le leggi promulgate da Calles, accettò di non applicarle.
• Nel giugno del 1929, per la prima volta in tre anni, i messicani si svegliarono sentendo le campane della chiesa suonare.
• La guerra era finita, ma il partito politico di Calles, il PRI (Partito Rivoluzionario Istituzionale), rimase al potere per i successivi 70 anni. La paura di rappresaglie e di un’ulteriore oppressione continuò, causando così la prima grande ondata di emigrazione messicana verso gli Stati Uniti, con la quale molti cercarono di sfuggire al clima ostile.
• Fu solo nel 1992 che il Messico finalmente modificò la sua costituzione e riconobbe a tutti i gruppi religiosi lo status giuridico, eliminando le restrizioni imposte ai sacerdoti, e dando finalmente soddisfazione agli eredi dei Cristeros.
Cristiada: ecco il primo trailer del film incentrato sull’epopea dei cristeros messicani
Chi erano i cristeros? Beh, di certo non è facile introdurre una realtà così complessa e dimenticata come questa. Per quanto attiene alla nostra fugace e superficiale descrizione, limitiamoci a quanto segue. I cristeros furono un gruppo di cattolici che in Messico, tra il 1926 ed il 1929, portarono avanti la cosiddetta guerra cristera (o cristiada, da cui il titolo), nel tentativo di liberarsi dalle insostenibili vessazioni da parte del governo e dei centri di potere anticlericali e massonici che avevano pressoché azzerato molte delle loro libertà – su tutte, quella di professare il cattolicesimo.
Alla regia della trasposizione cinematografica di questa intensa pagina di storia c’è Dean Wright, responsabile degli effetti speciali in pellicole come Titanic, Al di là dei sogni, gli ultimi due Il Signore degli Anelli ed i primi due Le Cronache di Narnia. Nel cast troviamo Andy Garcia, Oscar Isaac, Peter O’Toole, Eva Longoria e Bruce Greenwood. L’uscita di Cristiada non è ancora stata fissata, ma c’è sempre il sito ufficiale qualora intendeste tenervi aggiornati.