Home Curiosità Stasera in TV: La Passione di Cristo – curiosità e retroscena del controverso film di Mel Gibson

Stasera in TV: La Passione di Cristo – curiosità e retroscena del controverso film di Mel Gibson

Stasera, lunedì 18 Aprile alle ore 21:10, proprio in occasione del primo giorno della Settimana Santa, andrà in onda su La7 La Passione di Cristo (2004). Il film è diretto da Mel Gibson, con James Caviezel, Monica Bellucci e Maia Morgenstern.La Passione di Cristo è indubbiamente uno dei film più controversi nella storia del cinema.

pubblicato 18 Aprile 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 12:54


Stasera, lunedì 18 Aprile alle ore 21:10, proprio in occasione del primo giorno della Settimana Santa, andrà in onda su La7 La Passione di Cristo (2004). Il film è diretto da Mel Gibson, con James Caviezel, Monica Bellucci e Maia Morgenstern.

La Passione di Cristo è indubbiamente uno dei film più controversi nella storia del cinema. A riguardo si è detto di tutto e di più, sia da parte degli estimatori che da parte dei detrattori. Da un lato il film di Gibson viene considerato uno di quei progetti che solo un personaggio nella sua posizione avrebbe potuto girare, visto che Hollywood mai si sarebbe sognata di portare sullo schermo una pellicola del genere.

Da altri, invece, considerato come un film “violento”, “crudo” o addirittura “antisemita”. I più tiepidi tra queste fila, invece, si limitano a vituperarlo per supposti limiti afferenti alla sola sfera tecnico-cinematografica. Quali che siano le impressioni suscitate all’epoca, nonché l’idea di molti, a noi sembra che La Passione di Cristo sfugga alle facili etichette, anche a carattere filmico.

Chi dispone di maggiore confidenza con le Sacre Scritture, ci dicono, noterà che le licenze che il regista si è concesso sono davvero poche. L’immagine di un Gesù “pulito e profumato” sulla croce fa certamente parte di un’erronea vulgata, diffusasi anche in ambienti filo-clericali. Il Gesù Cristo che ci restituisce la storia, a prescindere dalla Fede, è quella di un nazareno che fu venduto, flagellato, umiliato ed infine ucciso con la massima pena capitale dell’epoca.

Non sappiamo dire fino a che punto questa pellicola faccia giustizia a quelle dodici ore che cambiarono per sempre la nostra storia, checché ne dica un Times qualunque. Quel che è certo è che il partito preso non trova terreno fertile qui, sia che si tratti di elogi, sia che si tratti di gettar fango. Due facce della stessa medaglia… quella di chi i film li confina alla stanza in cui li guarda, dimenticando che ciò che ce li ha portati in quel posto è ben più grande.

– Si tratta del film che ha fatto registrare il maggior numero di prevendite nella storia.

– Il prete di Mel Gibson, Padre Stephen Somerville, ha celebrato la Messa Tridentina, ossia la Celebrazione Eucaristica ordinaria fino al 1962, ogni giorno per tutta la troupe prima che avesse inizio la produzione.

– Il film comincia senza titoli di testa. Il titolo apparirà solo nei titoli di coda.

– Per prevenire possibili danni al botteghino, il film è stato proiettato con una settimana di anticipo in Messico (il 19 Marzo anziché il 25 Marzo), visto che alcun copie pirata erano già disponibili prima della premiere statunitense.

– Maia Morgenstern (colei che interpreta Maria, la madre di Gesù) in realtà è solo sei anni più grande di Jim Caviezel.

– In Malesia il film non fu vietato, come comunemente si crede. Il governo malese ha infatti permesso ai soli cristiani di assistere alle proiezioni, lasciando che i biglietti fossero venduti nelle chiese.

– Il titolo originale del film era “The Passion”. Nell’Ottobre del 2003, però, Miramax dichiarò di avere già in produzione un altro film con lo stesso titolo. In un primo momento, quindi, Mel Gibson diede al film il titolo “The Passion of Christ”, per poi cambiarlo nuovamente un mese dopo col titolo definitivo di “The Passion of the Christ”.

– La Passione di Cristo è il film ad aver incassato di più al botteghino tra quelli a cui è stato affibbiato un rating pari a R (vietato ai minori di 17 anni), con 370 milioni di dollari.

– Si tratta del film in lingua straniera e/o sottotitolato ad aver incassato di più nella storia del box office americano. Inoltre è anche il film religioso che ha fatto registrare il maggiore incasso nella storia del botteghino mondiale di tutti i tempi.

– Per il trucco relativo alle sequenze della flagellazione, di solito ci volevano più di 10 ore. Talvolta, però, le condizioni climatiche non permettevano di girare. Per evitare, quindi, che tutto quel lavoro di makeup andasse perduto, Jim Caviezel si trovò costretto a dormire truccato.

– In Kuwait e Bahrain il film fu ovviamente vietato, dato che per l’Islam Gesù di Nazaret fu solo un profeta, non il Figlio di Dio.

– A seguito della loro esperienza sul set, molti componenti del cast e della troupe in generale si convertirono al Cattolicesimo al termine delle riprese. Tra questi rientra colui che interpretò Giuda Iscariota, ateo prima che le riprese film avessero inizio.

– Secondo l’Entertainment Weekly del 16 Giugno 2006, La Passione di Cristo è al primo posto dei 25 film più controversi della storia.

– Il nome del centurione romano che conficca una lancia nel costato di Gesù sulla croce è Cassius – a pronunciarlo è Abenader mentre gli consegna l’arma. Ebbene, questo è lo stesso nome che la Tradizione Cattolica dà a colui che realmente conficcò la lancia nel costato di Gesù. Dopo quell’accaduto, infatti, Cassius Longinus si convertì ed è tuttora venerato come santo dalla Chiesa, col nome di San Longino.

– Molti non lo sanno, ma Mel Gibson appare nel film. Le occasioni sono le seguenti. Sue sono le dita che si vedono mentre Gesù viene crocifisso – a riguardo, il regista dirà “Fui io a metterlo su quella croce. A causa dei miei peccati”. Suoi sono i piedi che Maria Maddalena pulisce nel film, nonché le mani con cui Giuda lega la corda su cui s’impiccherà. Per finire, sue sono le urla e i pianti che si possono sentire nell’ultima scena del film.

– Il film non è stato ancora commercializzato in Israele per “mancanza d’interesse”.