Comic-Con 2013: il panel di Ender’s Game e video dell’evento Ender’s Experience
Dopo le polemiche per le dichiarazioni anti-gay dello scrittore Orson Scott Card l’adattamento Ender’s Game fa tappa al Comic-Con 2013 con un panel in cui cast e troupe hanno parlato del film.
Al panel erano presenti il produttore Bob Orci, il regista Gavin Hood e i membri del cast Asa Butterfield, Hailee Steinfeld ed Harrison Ford.
Durante il panel è stato proiettato un breve trailer, per chi non conoscesse la trama il film si svolge in un prossimo futuro in cui la Terra è stata attaccata da una razza aliena ostile nota come Scorpioni. A difendere strenuamente il pianeta troviamo la Flotta internazionale guidata dal Comandante Mazer Rackham (Ben Kingsley). In preparazione per un prossimo attacco il colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford) e la Flotta Internazionale allenano solo le migliori giovani menti per trovare il futuro Mazer e a questo scopo sarà arruolato alla Scuola di guerra anche Ender Wiggin (Asa Butterfield), un timido, ma brillante ragazzo dalle enormi potenzialità. Una volta reclutato il giovane sarà addestrato dallo stesso Mazer Rackham a condurre i suoi commilitoni in una battaglia epica che determinerà il futuro della Terra e la salvezza della razza umana.
Gli interventi al panel:
Orci ha parlato della sfida di adattare il libro e mentre lui stavolta non ha scritto la sceneggiatura, ha voluto fare in modo che chi non conoscesse l’opera letteraria riuscisse comunque a capire perché il libro è stato così popolare per così tanto tempo.
Butterfield ha detto che lui e Gavin hanno avuto diversi colloqui e scambi di idee molto prima che le riprese avessero inizio, Butterfield ha raccontato di come hanno immaginato il personaggio e di come per lui sia stata una sfida gratificante portare Ender alla vita.
La Steinfeld ha parlato delle esigenze fisiche e del suo primo addestramento per un film che ha richiesto tre settimane di allenamento e preparazione. Il training si è svolto sia allo Space Camp di Huntsville in Alabama, sia in un campo di addestramento militare per imparare a marciare, salutare, le cadenze e via discorrendo.
Quando il moderatore ha chiesto a Ford del “mentore” di Ender, Ford ha risposto che Graff non è il mentore di Ender, ma bensì “il manipolatore di Ender“. Ford riguardo al suo personaggio ha detto di essere interessato dalle questioni morali soprattutto per quanto riguarda i militari. Il libro ha spiegato l’attore ha immaginato quello che oggi è una realtà quotidiana in termini di poter controllare una guerra a distanza, vedi la dipendenza dai droni da combattimento oltre alla complessità del manipolare i giovani a questo tipo di combattimento.
Il regista Gavin Hood si è concentrato come Orci sulla sfida nell’adattare il libro e anche sulle due cose che gli piacevano dell’opera: l’ambientazione e in particolare la Sala di battaglia, ma amava anche il cuore del libro, perché non è una semplice storia dello scontro tra bene e male: “Gli effetti visivi non danno il cuore a meno che non siano supportati da una grande storia” (il pubblico ha risposto con un applauso spontaneo a questa ultima affermazione). il regista ha aggiunto che gli piaceva anche come i personaggi lottano con la loro moralità e che lui era molto contento di avere a disposizione attori dotati del talento necessario per riuscire a trasmettere questo tipo di emozioni.
Le domande del pubblico:
Chiaramente molte delle domande si sono concentrate sul coinvolgimento di Orson Scott Card, i suoi commenti anti-gay e il boicottaggio proposto dalla comunita LGBT. Orci ha gettato acqua sul fuoco dicendo che non si è voluto accentuare la polemica, ma si è cercato anche di usare tutta l’attenzione necessaria per affermare in modo inequivocabile il sostegno della Lionsgate ai diritti LGBT come parte di tutti i diritti umani. “Ci sono un sacco di persone che hanno lavorato su questo film“, ha aggiunto Orci “e non avrei sopportato di vedere gli sforzi e tutto il lavoro di quelle persone frustrato a causa di quelli che rappresentano una percentuale molto piccola“.
La scelta dei temi che si volevano esplorare in questo primo film:
Hood ha rivelato di essersi concentrato sui temi della leadership, la compassione, la tolleranza, la ricerca della propria identità e sul porsi la domanda: “come si arriva al punto in cui riusciamo a capire non solo il modo di guidare gli altri, ma come condurre noi stessi?…Se avessi avuto un unico obiettivo, sarebbe stato dare vita alla storia e allo spirito di Ender Wiggin“.
Se potessero scegliere un oggetto di scena da portare a casa dal set:
Hood: “Harrison Ford”
Se Indiana Jones e Han Solo si incontrassero quali sarebbero le prime parole che si scambierebbero?
Ford: “Ciao. Come stai? “
Ford, pensa che Han Solo sarebbe una buona risorsa per l’esercito del Colonnello Graff?
Non credo che Han Solo sarebbe buono come soldato nell’esercito di nessuno. Lui è quello che noi chiameremmo oggi un imprenditore indipendente”.
I video dell’evento Ender’s Experience:
I fortunati che si trovano a San diego avranno la possibilità di partecipare all’esclusivo evento Ender’s Experience, una elaborata mostra presentato da Summit Entertainment, e Lionsgate che presente otto camere uniche che rappresentano gli ambienti più iconici del mondo di Ender. L’esposizione comprende oggetti di scena originali del film e scenografie utilizzate sul set, così come un’interpretazione del soggiorno di casa Wiggins. Durante l’esperienza i partecipanti saranno in grado di vedere in esclusiva scene del film su schermi a LED, interagire con i nuovi contenuti digitali, integrare foto di se stessi nella celebre Sala di battaglia e partecipare ad un concorso a premi con possibilità di vincere 10.000$.
Nelle clip a seguire trovate il regist Gavin Hood e gli aattori Asa Butterfield ed Hailee Steinfeld