Comic-Con 2013: il panel del reboot Godzilla
Approda al Comic-Con 2013 il panel di Godzilla, il reboot di Gareth Edwards in arrivo nei cinema per maggio 2014.
Al panel erano presenti oltre al regista Gareth Edwards anche alcuni membri del cast: Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen e Bryan Cranston
Il panel è iniziato con la proiezione di un filmato che sembrava una ripresa d’epoca anni ’50 della deflagrazione di una bomba atomica, a cui sono seguiti i filmati di prova portati alla convention lo scorso anno.
Sul palco salgono gli ospiti accolti con un applauso entusiasta, Edwards ha rivelato che hanno finito le riprese solo due giorni fa e che Thomas Tull e Legendary e le persone alla Warner Bros. sono stati grandi con lui e gli hanno data una grande libertà creativa.
Elizabeth Olsen abituata a piccoli film d’autore e indipendenti ha detto che si aspettava che lavorare su un film di questa portata fosse veramente diverso, ma una volta sul set ha detto che non ha trovato molta differenza se non nell’imponenza. L’attrice ha rivelato che nel film interpreta un’infermiera e una madre.
Aaron Taylor-Johnson ha detto che Edwards ha dato un’intimità al film che gli piaceva. Quando hanno parlato per la prima volta del progetto, Edwards ha detto che voleva girarlo come un film d’autore solo in una scala più grande.
A Bryan Cranston viene chiesto se sia cresciuto con i film Kaiju e l’attore scherzando risponde: “Lo chiedi a me perché io sono il più vecchio?“. Cranston ha detto che Godzilla è stato sempre il suo mostro preferito quando era giovane, perché era antipatico e “Voleva vedere la distruzione” in contrasto con la simpatia di King Kong. L’attore era inizialmente titubante circa la partecipazione al progetto, perché era così grande e non sapeva se voleva entrare in quel mondo.
Edwards ha detto che si sono presi un sacco di tempo per capire che tipo di storia avrebbero raccontato e in che direzione sarebbero andati i personaggi. Hanno così deciso che gli esseri umani sarebbero stati al centro del film invece che sentirsi come una storia a parte..
Hanno girato in Canada e quando Edwards è arrivato per la prima volta in Canada, ha dovuto dire al funzionario dell’immigrazione perché era lì. Allora ha usato il nome in codice di Nautilus per il film, ma dopo aver depositato le scartoffie il funzionario guardò Edwards e poi gli chiese se stava dirigendo Godzilla. Quando Edwards rispose di si, il funzionario esclamò: “Non rovinare tutto, amico!”
Edwards ha raccontato di aver percepito un sacco di pressione quando s’incaricò del progetto, ma di aver lavorato a stretto contatto con la Toho (la casa di produzione giapponese che lanciò Godzilla). Edwards ha visto questo progetto come qualcosa da realizzare con passione invece che come uno dei soliti blockbuster.
In chiusura di panel è stato mostrato un filmato senza dialoghi che inizia con soldati che corrono e persone in tute protettive per poi proporre una carrellata sui personaggi principali. Seguono immagini di persone stupite e terrorizzate e una creatura gigante che devasta l’esterno di un aeroporto. La creatura non è Godzilla, ma è di grandi dimensioni con delle zampe da insetto al posto delle braccia. Elicotteri sparano colpi cercando di abbattere la creatura e poi appare una gigantesca inconfondibile zampa di fronte alle finestre dell’aeroporto e scopriamo che Godzilla è qui per affrontare il mostro sconosciuto. Il filmato si conclude con Godzilla che arriva alla spalle della creatura che si rivela molto più piccola dell’iconico mostro nipponico.
Fonte | Collider