Spike Lee finanzia il suo nuovo film su Kickstarter: ormai il crowdfunding è a Hollywood
Anche Spike Lee chiede aiuto a Kickstarter, aprendo una campagna di crowdfunding per produttore il suo prossimo lavoro. Di cui non si sa praticamente nulla, manco il titolo. Si tratta dell’ennesimo capitolo del matrimonio tra Kickstarter e Hollywood, ormai sempre più legati: ma quali saranno le conseguenze?
Eccoci: Kickstarter diventa parte integrante di Indiewood, capitolo 3 – se contiamo The Canyons come una specie di “capitolo 0” -. È la terza volta che Hollywood chiede l’aiuto a Kickstarter (qui il nostro speciale) per fare un film indipendente: la prima volta fu con il film di Veronica Mars, la seconda con Wish I Was Here di Zach Braff, di cui noi di Cineblog abbiamo seguito gli sviluppi. Ora tocca a Spike Lee fare appello alla generosità del popolo del crowdfunding per poter realizzare il suo nuovo film.
Da pochissimo il regista di Inside Man ha aperto la sua campagna su Kickstarter per produrre il suo nuovo lavoro. La cifra richiesta? 1.250.000 dollari: ancora poco rispetto al film di Veronica Mars (cifra richiesta: 2.000.000, ottenuta: 5.702.153) e Wish I Was Here (cifra richiesta: 2.000.000, ottenuta: 3.105.473), ma pur sempre cifre che non stanno né in cielo né in terra rispetto all’idea con cui nasce Kickstarter. Che è un mezzo nuovo per permettere ai registi indipendenti di lanciare i propri progetti, un modello alternativo che comporta comunque una certa fatica e chiede all’autore di seguire con costanza tutti i giorni della campagna crowdfunding.
Spike Lee, nel video di presentazione del progetto (lo vedete qui sotto), dice che è rimasto colpito dai due episodi precedenti, e dice che ormai il clima di Hollywood è cambiato. Lo spiega anche nel lunghissimo – e sinceramente molto pomposo e a tratti vagamente ridicolo – testo di presentazione della campagna: ormai agli studio interessano solo i grossi blockbuster con possibilità di sequel. E allora lui non può farsi finanziare un film sulla dipendenza dal sangue (ma non sarà un vampire movie), tra l’altro pieno di sesso.
La cosa più curiosa, rispetto alle precedenti due campagne, è che Spike Lee non rivela praticamente nulla del film, né una piccola sinossi né un titolo provvisorio. Praticamente: è ormai dichiarato che un autore famoso su Kickstarter può fare quel che vuole, perché bastano la sua autorevolezza e il suo fanbase. Con buona pace dei registi esordienti e dei filmmaker truly independent, che devono (giustamente) spiegare il loro progetto nei dettagli, tenere costantemente i contatti con le persone che hanno contribuito a finanziare il film (ma questo lo fa anche Braff: ci mancherebbe…) ed offrire qualcosa in cambio.
Almeno Spike Lee offre il dvd del suo film a chi dà 50 dollari o più, al contrario di Braff, che non ha messo il dvd di Wish I Was Here tra i “premi” per paura che nessuna casa di distribuzione comprasse il film per distribuirlo in sala… Date poi un’occhiata al resto dei premi. Le questioni infine sono due: Kickstarter permette a chiunque raggiunga il goal di poter usare i soldi ricevuti in libertà senza interferenze esterne (seguendo le direttive promesse, ovviamente). Ma davvero Spike Lee non può autoprodursi un film da un milione di dollari? Possibile che un regista indie come Shane Carruth possa autoprodursi e autodistribuirsi Upstream Color e non Spike Lee? Per non parlare di Braff…
Qui sotto trovate il testo della pagina di Kickstarter del progetto tradotta in italiano e il video di presentazione. Vi ricordiamo che il prossimo film di Spike Lee è il controverso remake di Oldboy, che arriverà in Italia il 23 gennaio 2014.
Spike Lee spiega il suo progetto su Kickstarter
Miei cari,
Dico le mie preghiere ogni notte perché posso fare quello che amo e amo ciò che faccio. Sono un regista e sono fortunato. Molte persone di questa Terra di Dio muoiono odiando il lavoro che fanno. Quando ami ciò che fai non è un lavoro, è qualcosa che faresti gratuitamente perché regala al tuo cuore e alla tua anima gioia vera. Quando sei fortunato a fare questo, specialmente se sei un artista, ciò può portare quelle emozioni relative all’esperienza umana al pubblico (se sei fortunato). Fare cinema è una forma d’arte che costa D-E-N-A-R-O. Per questo faccio appello alla gentilezza nei vostri cuori, a coloro che hanno dato l’amore necessario e il supporto ai miei film [Spike Lee Joints] per oltre 3 decenni. C’eravate con il mio film d’esordio LOLA DARLING (1986), fino ad oggi con RED HOOK SUMMER. Il vostro supporto è stato utile per lanciare le carriere di Halle Berry, Rosie Perez, Martin Lawrence, Queen Latifah, Samuel L. Jackson, Giancarlo Esposito, Tisha Campbell, Jasmine Guy, John Turturro, Robin Harris, Anthony Mackie, Mekhi Phifer, Kerry Washington, Bill Nunn e Delroy Lindo, che hanno tutti preso parte ai miei film.
Il clima di oggi all’interno dello studio system di Hollywood non è certo incoraggiante per i registi indipendenti. Non sono pieno di livore, dico solo cose vere. Supereroi, film tratti da fumetti, effetti speciali 3D, far-saltare-il-pianeta-per-la-nona-volta e volare-in-aria-mentre-mi-trasformo non è cosa mia. Mi pare che non è che questi film si facciano e basta, ma questi siano gli unici film ad essere fatti. Sembra che gli studio vogliamo che ogni film sia su scala globale, capace di generare sequel dopo sequel dopo sequel dopo sequel dopo sequel dopo sequel.
Ho una visione differente di cosa può essere il cinema, una visione diversa di cosa un certo tipo di pubblico non troppo ascoltato possa volere. Ecco perché sono su KICKSTARTER, per raccogliere fondi per il mio nuovo film, per produrre questo progetto RIBELLE. Nulla nella vita è gratuito e se vuoi qualcosa devi pagare. Se vi è piaciuto un mio film in passato, questo è il prezzo per vederne un altro (che può essere meno del costo del biglietto). Crediamo che i diversi livelli del contributo rendano accessibile la donazione a chiunque per CONTRIBUIRE ALLA CAUSA.
Vuoi vedere persone che dialogano con altri ad un livello umano? Quante esplosioni con effetti sonori da far venire il sangue alle orecchie puoi sopportare? Su gente, supportate questo film.
Come ho detto nel video, prometto sulla tomba di mia madre e con la mano destra verso Dio che ogni centesimo, ogni nickel, ogni dollaro andrà sul grande schermo e non nelle mie tasche. Non mi sto intascando un’imposta, i vostri generosi contributi faranno sì che questo film venga realizzato.
Kickstarter è un mezzo del tipo “o tutto o niente”. Se non otteniamo il nostro risultato di 1.250.000 dollari in 30 giorni tutte le promesse di contributo verranno ridate indietro e il film non verrà fatto e non possiamo far sì che questo accada. Quindi dite ai vostri amici, ai vostri parenti, ai vostri colleghi, a chiunque di partecipare per CONTRIBUIRE ALLA CAUSA.
Per finire continuerò a fare ciò che mi piace e questo film, che VOI GENTE avrete finanziato, sarà “HOT and DAT’S DA TRUTH, RUTH. Ya-Dig? Sho-Nuff”.