Miss Violence: trailer italiano e poster del film di Alexandros Avranas
I video, i trailer, i poster, le immagini e tutte le informazioni su Miss Violence, il film drammatico che uscirà in Italia il 31 ottobre 2013.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibili trailer italiano e locandina di Miss Violence, il film del regista greco Alexandros Avranas transitato in concorso a Venezia 2013 e vincitore di un Leone d’argento per la miglior regia e una Coppa Volpi per il miglior attore (Themis Panou). Il film tratta il delicatissimo e purtroppo sempre attuale tema della violenza domestica.
La sinossi ufficiale:
Il giorno del suo compleanno l’undicenne Angeliki si getta dal balcone con il sorriso stampato sul volto. Mentre la polizia e i servizi sociali cercano di scoprire la ragione di questo apparente suicidio, la famiglia di Angeliki continua a insistere che si è trattato di un incidente. Qual è il segreto che la giovane Angeliki ha portato con sé? Perché la famiglia persiste nel cercare di dimenticare Angeliki e nell’andare avanti con la propria vita? Sono queste le risposte che i servizi sociali cercano quando visitano l’abitazione linda e ordinata della famiglia. Il padre ha assicurato che niente manca e che ogni cosa è al suo posto. Sembra che nulla li possa tradire, ma il fratellino minore di Angeliki svela inconsapevolmente indizi che a poco a poco manderanno in frantumi il mondo levigato della famiglia, costringendone i membri a fronteggiare quello che per tanti anni hanno tentato di nascondere. Uno ad uno crolleranno, finché la violenza non offrirà ancora una volta la soluzione, mantenendo la famiglia unita e il segreto al sicuro.
Note di produzione:
Atene, 2013. Da qualche parte in prossimità del centro cittadino. Blocchi colorati di appartamenti creano un mondo grigio. La calma di un’intollerabile routine quotidiana è rotta dal suicidio di un’undicenne. Cosa ha condotto una bambina a decidere che non vuole più vivere? E perché nessuno conosce la sua verità? Angeliki, simbolo di tanti giovani costretti a sottostare alle regole di una società dura e spietata, mette a nudo e svela ogni genere di sfruttamento e manipolazione perpetrati all’interno di un sistema che alcuni ancora chiamano famiglia. Il Padre, capo indiscusso, comanda e stabilisce il funzionamento della famiglia attraverso strumenti non tanto differenti da quelli usati per manipolare la società. Gli altri membri della famiglia sono vittime che non possono più vivere con regole differenti da quelle con cui sono stati cresciuti. Sono sempre stato in dubbio su chi detenga davvero il potere: chi colpisce, oppure colui che sente il dolore? La violenza più dura è quella del silenzio. Del non detto. Della normalità che copre ogni vuoto emotivo lasciato dall’esercizio del potere.
Se volete è anche disponibile una recensione in anteprima del film.
Miss Violence: trailer, poster e foto del film di Alexandros Avranas in concorso a Venezia 2013
Festival di Venezia 2013: il film greco Miss Violence porta la violenza domestica in concorso alla Mostra. Dirige Alexandros Avranas. Ecco il trailer ufficiale, il poster e le foto del film.
La violenza domestica sarà al centro di uno dei film più misteriosi del concorso della 70. Mostra del Cinema di Venezia. Miss Violence riporta in corsa per il Leone d’oro la Grecia, sulla cresta dell’onda nel panorama internazionale contemporaneo grazie anche a due autori che hanno avuto due film in competizione proprio a Venezia: Athina Rachel Tsangari con Attenberg (Coppa Volpi per la migliore attrice nel 2010) e Yorgos Lanthimos con Alps (Osella per la sceneggiatura nel 2011).
Una “nouvelle vague” nera e radicale sia dal punto di vista formale che contenutistico, che sembra nascere spontaneamente dalla situazione economica in cui il paese si è ritrovato negli ultimi anni. Alexandros Avranas, qui alla sua opera seconda dopo Without (presentato al MIFF 2008), sembra continuare su questa strada: basta dare un’occhiata al trailer ufficiale del suo nuovo film per ritrovare gli stessi stilemi folli delle opere dei suoi colleghi. La lunga sinossi ufficiale, poi, parla chiaro:
Nel giorno del suo compleanno, l’undicenne Angeliki si getta dal balcone e muore. Mentre la polizia e i Servizi Sociali investigano sul perché di questo apparente suicidio, la famiglia di Angeliki insiste che si è trattato di un incidente. Qual è il segreto che la ragazzina si è portata con sé? Perché la famiglia insiste nel provare a “perdonarla” e ad andare avanti con la loro vita? Queste sono le domande a cui i Servizi Sociali cercano risposta quando visitano la casa pulita e ordinata della famiglia. Il padre ha fatto sì che nulla manchi e che tutto sia al suo posto. Sembra che nulla possa tradirli. Ma senza volere, il fratello minore di Angeliki rivela degli indizi che pian piano scuotono il mondo educato della famiglia, costringendola a confrontarsi faccia a faccia con ciò che, per troppi anni, hanno nascosto o non osavano vedere. Cadranno uno ad uno, finché ancora una volta la violenza offrirà loro la soluzione, tenendo unita la famiglia unita e al sicuro il segreto.
Però. E Avranas, dal canto suo, sembra avere una visione piuttosto netta e pessimistica dei concetti di famiglia e società odierna. Così spiega le tematiche di Miss Violence e le domande che vuole porre:
Atene, 2013. In qualche posto vicino al centro della città. Isolati con appartamenti colorati creano un mondo grigio. La quiete di un giorno di insopportabile routine viene spezzata dal suicidio di una undicenne. Cosa può aver spinto una ragazzina a decidere che non voleva più vivere? E perché nessuno sapeva la verità? Questa ragazzina, quasi simbolo dei bambini di molte città moderne che sono costretti a sottostare alle regole di una società dura e senza speranza, agisce per mettere a nudo e rivelare ogni possibile sfruttamento e manipolazione di un sistema che qualcuno chiama ancora famiglia. Il Padre, da leader, comanda e definisce il modo in cui la famiglia funziona attraverso modalità che non sono poi così diverse da quelle di chi è abituato a manipolare la società. Gli altri membri della famiglia sono vittime che non possono più funzionare se non con le regole con le quali sono cresciute. Mi sono sempre chiesto chi ha il potere: quello che attacca o colui che prova dolore? La violenza più dura è quella del silenzio. Del non detto. Della regolarità che copre ogni vuoto emotivo creato dall’esercizio del potere.
Chissà. Ne riparlaremo dopo aver visto il film al Lido. Miss Violence è interpretato da Themis Panou, Reni Pittaki, Eleni Roussinou, Sissy Toumasi, Kalliopi Zontanou e Constantinos Athanasiades. Il film vede come produttore esecutivo Christos V. Konstantakopoulos, attivo sia in Grecia (è stato produttore esecutivo di Attenberg) sia in America (Take Shelter, Before Midnight, Only Lovers Left Alive e persino i prossimi due film di Terrence Malick). Uno che insomma ci vede lungo…
Qui di seguito potete vedere il trailer ufficiale del film, più una ricca gallery con poster e foto.