Io e Te di Bernardo Bertolucci NON sarà più in 3D
Annunciato a Cannes, Io e Te di Bernardo Bertolucci probabilmente non sarà in 3D. Il motivo? A spiegarlo è lo stesso regista premio Oscar…
Una denuncia pesante, diretta, importante. Perché Bernardo Bertolucci probabilmente non potrà girare Io e Te in 3D. Annunciato a Cannes, il nuovo progetto del regista italiano, tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, doveva arrivare in sala con l’aggiunta della terza dimensione. Ma questo probabilmente non accadrà. Ad annunciarlo lo stesso Bertolucci, durante un incontro con i ragazzi del Centro Sperimentale, come riportato dal quotidiano LaRepubblica:
“A ottobre è previsto l’inizio di Io e Te, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti. Un piccolo film, alla portata di un autore della mia età, ma che mi dava la possibilità di utilizzare il 3D, che considero uno strumento utile, una lente in più. Ora incontro però segnali poco incoraggianti. Dopo i fasti di Avatar, oggi il 3D è considerato qualcosa di costoso e volgarmente commerciale. Appannaggio di film scadenti e riservati a un pubblico giovanile. Eppure la Gaumont in Francia sta attrezzando tutte le sue sale per il 3D, e la Focus mi propone di realizzare una versione in 3D di L’ultimo Imperatore, come è stato fatto per Star Wars, lavorando fotogramma su fotogramma. Il paradosso è che oggi devo lottare per il 3D come fosse un atto creativo estremo, come quando negli anni 60 mi battevo per girare un film in bianco e nero. Mi vedo quasi costretto a rinunciare”.
24 mesi dopo Avatar, in sostanza, il 3D sembrerebbe aver perso il proprio appeal, Italia compresa. Se non fosse che anche il nostro mercato abbia fatto partire le prime produzioni in 3D. Basti pensare a Box Office 3D, ritorno in sala di Ezio Greggio, o di Com’è bello far l’Amore, nuovo film di Fausto Brizzi. E allora? Possibile che la terza dimensione debba per forza essere associata a titoli spudoratamente commerciali, fuggendo dal cinema d’autore?