Alfred Hitchcock – lunga vita al maestro ritrovato e restaurato
Tanti auguri al maestro del brivido, protagonista di preziosi ritrovamenti e restauri inediti, dai 9 film muti a La donna che visse due volte.
114 anni e non sentirli! Sir Alfred Hitchcock, nato il 13 agosto 1899 e morto il 29 aprile 1980, è longevo come tutti i grandi maestri, in più lui è un Master of Suspense da brivido, e la sua grandiosa eredità cinematografica è oggetto di indagini, recuperi e restauri in grado di fornire ancora sguardi inediti.
Importa poco che Hitc sia morto da 33 anni, e non abbia mai vinto un Oscar, visto che oggi possiamo festeggiare il compleanno con capolavori in grado di far impallidire i grandi successi del presente, protagonisti anche della mostra al Palazzo Reale di Milano sino a settembre, mentre i suoi primi 9 film recuperati e restaurati stanno facendo il giro del mondo, e La donna che visse due volte restaurata, da di nuovo le vertigini da settembre grazie a QMI.
Un viaggio da brivido che passa nelle sale del Palazzo Reale di Milano, portando in mostra quei 14 capolavori restaurati firmati Universal Pictures, insieme a contenuti speciali e backstage di scene celebri, che svelano i meccanismi della suspense e l’impiego dei primi effetti speciali, insieme a curiosità sugli attori e la vita privata di Hitchcock, sino al 22 settembre 2013.
Dopo il ritrovamento del “The white shadow” del 1923, che ebbe Hitchcock come aiuto regista, le immagini silenziose dei primi film del regista sono diventate oggetto del più grande e complesso restauro intrapreso dal British Film Institute (BFI) National Archive, che con materiali provenienti da sette archivi di tre continenti, un mix di tecniche tradizionali e innovazioni tecnologiche,e un team ad esaminare oltre 9 milioni di singoli fotogrammi, ha riportato sul grande schermo 9 film realizzati tra il 1926 e il 1929, che sembravano perduti e oggi consentono una rilettura dell’Hitchock in gran parte sconosciuto al grande pubblico.
9 film ritrovati e restaurati, Blackmail (1929), Champagne (1928), Downhill (1927), Easy Virtue (1927), The Farmer’s Wife (1928), The Lodger: A Story of the London Fog (1926), The Manxman (1929), The Pleasure Garden (1925), e The Ring (1927), inseriti nel Registro Inglese della Memoria del Mondo della United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO).
Una preziosa eredità, presentata in anteprima dalla Cineteca di Bologna, con la proiezione di THE RING (GB/1927) e l’ccompagnamento al piano di Raphaël Howson, un film recuperato al mercatino delle pulci di Saint-Sernin da Raymond Borde, che mette in scena la rivalità agonistica e personale tra due pugili innamorati della stessa donna.
‘Hitchcock 9‘ accolti nella Cineteca di Bologna in occasione della XXVII edizione del Festival del Cinema Ritrovato, che stanno facendo il giro del mondo, da Bologna a Berlino, da Mosca al tour americano che si protrae fino a dicembre 2013, senza contare ovviamente quello che è diventato di pubblico dominio è trovate nel grande archivio dei film gratuiti, compreso The Lodger: A Story of the London Fog e The ring.
Grazie a QMI, che ha appena riportato in sala Fear and Desire – Paura e desiderio l’esordio inedito di Stanley Kubrick, a settembre è attesa, diciamo anche bramata, la visione della versione restaurata di ‘Vertigo – La donna che visse due volte, quel vertiginoso capolavoro di Hitchcock capace di rimpiazzare Quarto Potere di Orson Welles in testa alla prestigiosa Top 50 dei migliori film di sempre indetto da Sight & Sound.
Via | Cineteca di Bologna – BFI
Foto Hitchcock 9 | Cineteca di Bologna