Evangelion – origini e mito della leggenda mecha al cinema il 4 settembre
Nexo Digital porta in sala una saga epica con incassi da capogiro, un regista leggendario, un vero fenomeno nel mondo degli anime. Evangelion appassiona da anni milioni di fan in tutto il mondo che seguono l’eccezionale evoluzione creativa della saga di Hideaki Anno.
Il 4 e il 25 settembre la saga di Evangelion approda nei cinema italiani per due eventi unici che porteranno nelle nostre sale i tre nuovi lungometraggi della serie Rebuild of Evangelion e allora quale miglior occasione per un viaggio nell’incredibile futuro post-apocalittico e hi-tech creato dal regista Hideaki Anno?
E’ da qualche tempo che ci siamo avvicinati a questa incredibile epopea fantascientifica e bisogna ammettere che il regista Hideaki Anno è una sorta di Miyazaki per quanto concerne il filone mecha. Una parte della critica ha attaccato il lavoro di Anno definendolo un plagio di serie classiche come Gundam o Patlabor, la nostra idea è che Evangelion sia invece un’evoluzione di quelle serie e che sfoggi uno spessore davvero raro.
Raccontare Evangelion in un articolo “mordi e fuggi” non ci è sembrato adeguato e non avrebbe fatto giustizia la lavoro di Anno, quindi come accaduto di recente con il nostro omaggio a Capitan Harlock, a seguire abbiamo raccolto info, video, immagini e suggestive citazioni che vi daranno un piccolo assaggio della complessità e profondità dell’universo creato da Anno con il supporto del character designer Yoshiyuki Sadamoto.
Cos’è l’uomo? Una cosa creata da Dio. L’uomo è una cosa creata dall’uomo. Le cose che io possiedo sono una vita, uno spirito, la cosa che racchiude lo spirito. L’Entry plug, ovvero il trono dell’anima. Chi è questa? Questa sono io. Chi sono io? Cosa sono io? Cosa sono io? Io sono me stessa. Questo corpo costituisce il mio essere, la forma che definisce il mio essere. Il mio io visibile, che però non percepisco come il mio io. Strana impressione. Sento come il mio corpo disciogliersi. Non riesco a distinguere me stessa. La mia forma va dissolvendosi. Avverto presenze esterne al mio io. C’è qualcuno là fuori, al di là della soglia? Ikari.
Serie tv e manga
La storia si svolge nella futuristica città di Neo-Tokyo 3 a distanza di quindici anni da una catastrofe di impatto planetario e si incentra su Shinji Ikari un ragazzo che viene reclutato dall’organizzazione paramilitare Nerv per pilotare un mecha gigante chiamato Evangelion e combattere una minaccia che incombe sull’umanità nota come Angeli. La serie ha debuttato in Giappone nel 1995 mentre l’edizione italiana risale al 1997.
Insieme alla serie televisiva è stato realizzato un manga ad opera di Yoshiyuki Sadamoto, il character designer della serie. Nel corso degli anni sono stati inoltre pubblicati cinque manga spin-off della serie animata e un anime per il web tratto dallo spin-off Petit Eva – Evangelion@School.
Le persone non sono in grado di comprendere appieno il proprio prossimo. Ciascuno di noi è in parte oscuro persino a se stesso. Riuscire a comprendersi al cento per cento è sempre impossibile. È per questo che le persone si sforzano costantemente nel tentativo di conoscere se stessi e gli altri. Ed è proprio questo a rendere la vita tanto interessante.
Evangelion – Le difese mecha dell’umanità
Le Evangelion (Macchine da combattimento umanoidi multifunzione), anche chiamate Eva sono automi da combattimento antropomorfi creati dall’uomo. A mezza via tra l’umano e il divino costituiscono una sorta di evoluzione del concetto di mecha. Sono stati creati grazie agli studi di ingegneria genetica di Yui Ikari sponsorizzati dalla SEELE, l’organizzazione segreta che mira a portare a termine il “Progetto per il Perfezionamento dell’Uomo”. Sono entità organiche: possiedono ossa, muscoli e sistema nervoso; la loro composizione è il risultato di esperimenti effettuati su Lilith e Adam (i primi Angeli), come quello svolto dalla “Spedizione Katsuragi” in Antartide. Gli Eva sono stati progettati in modo da somigliare ad Oni, creature del folklore giapponese assimilabili ad orchi o demoni. Anche se sono stati originariamente pensati come robot umanoidi giganti, in realtà gli Eva sono cyborg (entità biologiche con una notevole infrastruttura meccanica) dotati di un alloggiamento in cui un pilota umano controlla le azioni di Eva. Le uniche persone che possono pilotare Eva sono adolescenti di quattordici anni noti come “Children”, le cui madri sono morte dopo il Second Impact (una tremenda esplosione verificatasi in Antartide nel 2000 che ha causato lo scioglimento della calotta e lo spostamento dell’asse terrestre). I “Children” sono scelti dall’Istituto Marduk e denominati numericamente.
Io sono te. Ciascun individuo ha dentro se stesso un altro se stesso, ogni individuo è in effetti costituito da due diversi se stessi…L'”altro” Shinji: Il se stesso che è soggetto osservante e il se stesso che è oggetto osservato. Ogni oggetto di osservazione ha però natura molteplice, ed esistono quindi molteplici Shinji Ikari. Lo Shinji Ikari che è dentro il tuo animo, Lo Shinji Ikari che è nell’animo di Misato Katsuragi, lo Shinji Ikari dentro Asuka Soryu, lo Shinji Ikari dentro Rei Ayanami, lo Shinji Ikari dentro Gendo Ikari. Ognuno di essi è un diverso Shinji Ikari, ma sono tutti il vero Shinji Ikari. Tu hai paura degli Shinji Ikari contenuti negli altri individui.
Gli Angeli – Il misterioso nemico del genere umano
Sono i nemici del genere umano, esseri misteriosi che attaccano la città di Neo-Tokyo 3. La loro vera natura è avvolta nel mistero e nota a pochi eletti. Quasi nessuno della Nerv (organizzazione dietro la creazione degli Evangelion) è a conoscenza dello scopo ultimo che muove le loro azioni, quel che sembra certo è che l’annientamento del genere umano è una loro priorità. Le loro sembianze variano con la loro potenza e le loro singole abilità di combattimento, quello che accomuna tutti gli Angeli è una struttura interna molto simile a quella del DNA umano (compatibile al 99,89%). Un’altra caratteristica comune a tutti gli Angeli è l'”AT Field”, un campo di forza che li protegge da ogni tipo di arma convenzionale e che può essere distrutto solo creandone un altro di diversa lunghezza d’onda. Gli angeli sono alimentati da una non meglio specificata sorgente d’energia di forma sferica e di colore rosso situata al centro del loro corpo. Il primo angelo è stato Adam sorto dalla devastazione del Second Impact e dallo scioglimento dei ghiacci del Polo Sud. Da Adam discendono anche gli Evangelion.
L’uomo trovò un Dio e ben lieto tentò di impossessarsene e per questo venne punito. Ciò accadde 15 anni fa, e così scomparve anche la divinità tanto fortunosamente rinvenuta. Però in seguito a questo l’uomo tentò di far risorgere la divinità con le proprie forze, tale era Adam. E poi da Adam vennero creati degli uomini ad immagine e somiglianza del Dio, tali sono gli Eva.
Hideaki Anno & Yoshiyuki Sadamoto – regista e character design della serie
Hideaki Anno è uno dei più influenti registi e animatori giapponesi. La sua prima esperienza con i mecha arriva con la serie Fortezza superdimensionale Macross (1982–1983) per poi nel 1984 partecipare alla realizzazione del film Nausicaä della Valle del Vento del maestro Hayao Miyazaki.
Anno dopo questa esperienza si pone a capo degli animatori dello studio Gainax, da lui stesso fondato insieme ad ex compagni di università (tra cui Yoshiyuki Sadamoto) e con cui realizzerà il suo primo lungometraggio Le ali di Honneamise (1987). Nel 1995 arriva Neon Genesis Evangelion che lo consacrerà come uno dei maggiori creatori di anime.
Altre collaborazioni di Anno: le serie Punta al Top! Gunbuster (1988) e Nadia – Il mistero della pietra azzurra (1990–1991), i live-action Love & Pop (1998), Shiki-Jitsu (2000) e Cutie Honey (2004); doppia il gatto Miyu-Miyu e cura alcuni storyboard nella serie tv Abenobashi – Il quartiere commerciale di magia (2002); cura le sigle animate della serie Sugar Sugar (2005) e infine doppia l’ingegnere progettista della Mitsubishi Jiro Horikoshi, protagonista del dramma d’animazione biografico The Wind Rises (Kaze Tachinu) di Hayao Miyazaki.
Yoshiyuki Sadamoto è un fumettista e character designer giapponese, membro fondatore dello studio di animazione Gainax. Sadamoto ha curato il look dei personaggi della serie tv Neon Genesis Evangelion, disegnato il manga omonimo e curato anche il design della nuova quadrilogia Rebuild of Evangelion.
Altre collaborazioni di Sadamoto: le serie Il mistero della pietra azzurra, FLCL, .hack//SIGN, Diebustee; i lungometraggi La ragazza che saltava nel tempo e Summer Wars; la cover dell’album “Pilgrim” di Eric Clapton.
Perché io dovrei vivere in eterno, tale sarebbe il mio destino, anche se ciò risulterebbe nella distruzione dell’uomo. Però, io posso anche morire a questo modo, vita o morte hanno negli effetti lo stesso valore per quanto mi riguarda. La morte volontaria è anzi l’unica mia libertà assoluta.
I nuovi lungometraggi d’animazione
Nel 2006 il regista Hideaki Anno annuncia una quadrilogia cinematografica i cui primi due capitoli avrebbero rivisitato la serie animata originale con un finale alternativo: Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone [TRAMA] ed Evangelion 2.0 You Can (Not) Advance [TRAMA] che verranno proiettati insieme il prossimo 4 settembre in un evento italiano unico, mentre il successivo Evangelion: 3.0 You Can (Not) Redo [TRAMA] uscirà in Italia ancora per una data unica il 25 settembre 2013. La serie si concluderà con il quarto e ultimo capitolo Evangelion: Final.
Senza conoscere altre persone non è possibile né tradirsi né ferirsi l’un l’altro, però… non è neanche possibile dimenticare la solitudine. Gli esseri umani non potranno mai affrancarsi dalla solitudine. Del resto ogni uomo è comunque solo. Ed è soltanto poiché è possibile dimenticarlo che gli uomini riescono a vivere.
La maratona italiana di Evangelion
In attesa di vedere finalmente su grande schermo la terza puntata della saga, il 4 settembre si trasforma nell’Evangelion Night: una maratona lunga tutta la notte per assaporare in alta definizione al cinema, in un unico e appassionante evento, i primi due episodi della nuova quadrilogia in alta definizione.
L’incontro di un padre e di un figlio che non si vedono da anni, la battaglia del genere umano contro le creature denominate Angeli, la Tokyo del futuro, la feroce lotta interiore tra la necessità di obbedienza e il desiderio di ribellione: questi gli ingredienti della storia che attraversa tra suspence, colpi di scena e momenti di pura emozione la saga di Rebuild of Evangelion.
A grande richiesta il 4 settembre si trasformerà in una notte dedicata ai fan per una saga all’ultimo respiro che in Giappone ha già incassato oltre 110 milioni di dollari sbancando il botteghino. Dopo la maratona di Evangelion, sarà il turno di Evangelion 3.0, al cinema solo per un giorno mercoledì 25 settembre.
Per scoprire le sale che aderiscono all’iniziativa cliccate QUI.
Il Frutto della vita in possesso degli Angeli, e il Frutto della conoscenza in possesso dell’uomo. Ora che li possiede entrambi, l’EVA-01 è divenuto pari a una divinità. Ed ora è tornato all’origine dell’esistenza, l’Albero della vita. Diventerà l’arca che salverà l’uomo dal vuoto generato da Third Impact o sarà il demone che spazzerà via l’umanità. Il futuro adesso è solamente nelle mani del figlio di Ikari.
Le colonne sonore
Il franchise ha fruito di varie colonne sonore album, remix e compilation varie. Shiro Sagisu ha composto la maggior parte della musica di Neon Genesis Evangelion.
Per la serie anime Yoko Takahashi ha interpretato il brano “A Cruel Angel’s Thesis”, che è stato utilizzato come sigla di apertura per la serie. La canzone “Fly Me to the Moon” originariamente di Bart Howard è stata eseguita da vari interpreti della serie anime e queste versioni del brano sono state usate come sigla finale per la serie.
Ulteriori sigle sono state realizzate per i film della saga di Evangelion: Death and Rebirth, il suo sequel The End of Evangelion e i tre capitoli della serie di film Rebuild of Evangelion.
È dimenticando i ricordi che le persone riescono a vivere. Ma vi sono cose che non si devono assolutamente dimenticare.
Fonte | Wikipedia / Dynit / Animeclick / Wikipedia (eng) / IMDb