Come è nato Cars Motori Ruggenti
Come avrete letto ho ADORATO il nuovo film della Pixar, Cars Motori Ruggenti. Bello bello. Scopro oggi il sito yahoo dedicato alla pellicola e mi imbatto nelle immagini dello storyboard e nelle spiegazioni su come nasce un film d’animazione di tale portata. Siete curiosi? Seguitemi! Ok, prima di tutto si disegnano i personaggi. Questa è
Come avrete letto ho ADORATO il nuovo film della Pixar, Cars Motori Ruggenti. Bello bello.
Scopro oggi il sito yahoo dedicato alla pellicola e mi imbatto nelle immagini dello storyboard e nelle spiegazioni su come nasce un film d’animazione di tale portata.
Siete curiosi? Seguitemi!
Ok, prima di tutto si disegnano i personaggi. Questa è un disegno della Storyboard curata da Steve Purcell. C’è la profondità, la prospettiva, le ombre.
Vengono poi tracciate delle linee sui disegni. In modo molto semplice. Nessuna ombreggiatura o illuminazione.
Passo numero tre. Il disegno diventa più chiaro, con i colori base dei protagonisti e possiamo notare gli oggetti diventare “solidi”. Non ci sono però ancora le ombre.
Il disegno numero 4 mostra un punto di vista diverso. Notate come le macchine toccano il suolo. Ora sì che ci sono le ombre!
Piano piano i personaggi prendono vita. Qui vediamo le ombreggiature su colore monocromatico e gli effetti della luce.
Ed ecco il risultato finale! Notate i vari effetti tridimensionali, la luce e le ombre su tutti gli oggetti. Notate anche i numerosi dettagli su ogni oggetto, auto o elemento del paesaggio. Tutto è in prospettiva.
Ecco. Questo è quello che succede con un’inquadratura sola. Provate ad applicare tutto questo ad un lungometraggio di due ore! Ecco perché la Pixar è grande.