The Human Centipede 3 (The Final Sequence) inizierà dalla fine del secondo capitolo
Tom Six ha le idee chiare sul terzo episodio: leggi le dichiarazioni su Cineblog
Siamo stati inondati di materiale riguardante The Human Centipede 2 in questi giorni (trailer, immagini, una clip), ed ecco che il regista Tom Six parla per la prima volta di cos’ha in mente per The Human Centipede 3. Che ovviamente seguirà i capitoli precedenti, ovvero First Sequence e Full Sequence, e avrà il sottotitolo di The Final Sequence. Six ha sempre pensato ad una trilogia, e i tre film in qualche modo dovevano essere collegati… proprio come un millepiedi! Ecco che cosa ha dichiarato di recente a proposito del capitolo conclusivo:
Quando stavo scrivendo il primo copione, avevo talmente tante idee che non potevo metterle tutte in un solo film. Sapevo già di voler fare una trilogia, ma volevo anche iniziare con un horror più psicologico per abituare lo spettatore all’idea malsana. Sapevo quindi che ci sarei andato giù pesante con il secondo, e questo era quello che il pubblico voleva. Ma ogni capitolo è diverso, e il terzo sarà davvero qualcos’altro, ancora una volta, e qui metterò le ultime idee che mi sono rimaste.
Il secondo capitolo incomincia lì dove finisce il primo, e la stessa cosa accadrà con The Final Sequence, che inizerà lì dove finisce Full Sequence:
Ho deciso così perché alla fin fine tutti e tre sono davvero connessi, come un millepiedi. Abbiamo quindi un film da 4 ore e mezza, e amo quest’idea, anche se le tre pellicole sono così diverse.
Il primo capitolo è stato girato in Olanda, il secondo in Inghilterra, e il terzo capitolo verrà girato in America:
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Il primo capitolo è stato girato in Olanda, il secondo in Inghilterra, e il terzo capitolo verrà girato in America:
Le riprese inizieranno l’inizio del prossimo anno, e gireremo in America. La sceneggiatura è praticamente completa, e i soldi pronti. Ho già qualche attore, e sto giusto pensando ai luoghi dove girare. Non vedo l’ora di cominciare. Innanzitutto io amo la cultura americana e ovviamente i film statunitensi, quindi non vedo davvero l’ora di iniziare a lavorare con una squadra e attori americani. Ciò è anche importante perché loro hanno un punto di vista diverso rispetto agli attori tedeschi od olandesi, e voglio davvero imparare dal loro talento e lasciarmi sorprendere.
E sul fatto di essere etichettato come un mero regista di film gore, Six risponde:
Voglio solo fare le cose che mi va di fare, e sono cose davvero pazze, controverse, quindi per tutta la mia vita farò cose che sono controverse. Quindi non mi preoccupo di cosa possa pensare il pubblico: faccio quel che mi va. Ma sarà sempre così, quindi se la gente vuole vedere un mio film vedrà sempre cose diverse, originali e pazze. Dopo il successo del primo lavoro, che tu sia uno scrittore o un regista, la tua seconda fatica è sempre la cosa più difficile. Perché se la prima è un successo, tutti vogliono sapere cosa farai dopo. Perciò ho fatto il secondo capitolo in modo così diverso, e penso sia venuto bene.
Fonte: indieWIRE