Roma 2011 – Il mio Domani: Recensione in Anteprima
Prosegue il Festival delle donne di Roma. Perché dopo The Lady e Hysteria, ecco arrivare in Concorso la Claudia Gerini de Il Mio Domani, film della debuttante Marina Strada. Il primo titolo italiano in competizione in questa sesta edizione, senza lasciar tracce apparenti. Perché la pellicola, in uscita il 4 novembre in sala, non è altro che un lunghissimo percorso interiore tanto forzato quanto povero di contenuti.
Prosegue il Festival delle donne di Roma. Perché dopo The Lady e Hysteria, ecco arrivare in Concorso la Claudia Gerini de Il Mio Domani, nuovo film di Marina Spada. Il primo titolo italiano in competizione in questa sesta edizione, senza lasciar tracce apparenti. Perché la pellicola, in uscita il 4 novembre in sala, non è altro che un lunghissimo percorso interiore tanto forzato quanto povero di contenuti.
Confermata la crescita attoriale di un’intensa Claudia Gerini, su cui il film poggia completamente, Il mio Domani arriva quasi ad infastidire, nella sua insostenibile lentezza. Tutto ciò che appare sembra inspiegabilmente gratuito, per un ritorno, quello della Spada, tanto rischioso quanto ‘presuntuoso’, nel voler tratteggiare le insicurezzde, i dubbi, le paure e le aspettative di una donna, il cui domani è in continua evoluzione, senza rendersi conto di averci regalato un presente cinematografico di dubbia qualità.
Monica è una donna sola, innamorata di un uomo sposato che riempie le sue serate in base ai buchi programmati con la moglie, con un padre malato, una sorellastra ‘bastarda’, un nipote taciturno e problematico, un lavoro apparentemente appagante, una sicurezza economica, una passione per la fotografia e un passato indimenticato, che ciclicamente torna a bussare alla sua porta. Trovando un portone di insicurezze spalancato, e pronto al cambiamento.
Nel tratteggiare i lineamenti di una donna ‘del nord’, nella fredda Milano, Marina Spada sceglie una strada di ‘privazioni, tagliando teste, registicamente parlando, e soprattutto contenuti, mai esplicitati ma solo e soltanto ‘seminatiì. E’ il silenzio delle situazioni a parlare, finendo per delineare una serie di personaggi appena accennati. Il vuoto tanto decantato dalla Gerini in questo caso è puramente di scrittura, all’interno di una storia che esagera nel ‘giocare’ con la normalità della quotidianietà, qui talmente estremizzata da render il tutto maledettamente poco interessante. Per non dire inutile.
Uscita in sala: 4 novembre
Qui il trailer italiano
Voto Federico: 4
Il Mio Domani (Ita, 2011, drammatico) di Marina Spada; con Claudia Gerini, Enrico Bosco, Paolo Pierobon, Raffaele Pisu