Oltre i confini del male – Insidious 2: Recensione in Anteprima
Due anni dopo il primo sorprendente capitolo, James Wan torna al cinema con Oltre i confini del male – Insidious 2
Infaticabile ed insaziabile. Da giorni sul set di Fast and Furious 7, James Wan è uscito al cinema negli ultimi 2 anni con due horror in grado di riscrivere le ‘regole’ del genere grazie ad un’eccelsa qualità e ad incassi strabilianti. Prima con Insidious e soprattutto poi con The Conjuring, il padre di Saw si è confermato il nuovo ‘Re’ del cinema horror a stelle e strisce, grazie ad una cultura cinematografica mastodontica e ad una capacità di regia obiettivamente invidiabile.
Con Insidious 2, primo sequel da lui girato, Wan ha riunito la stessa squadra di attori del primo fortunato capitolo, provando a sviscerare verità taciute nel 2011 ed oggi finalmente svelate, tra presunti colpi di scena e ulteriore carne da gettare in un fuoco purtroppo tradito dalla fastidiosa sensazione di ‘già visto’. Perché questo è il limite maggiore di Oltre i confini del male – Insidious 2, film ancora una volta tecnicamente sublime ma appesantito da una sceneggiatura che tende con eccessiva lentezza a carburare, per poi scivolare non solo nell’ovvio ma a tratti anche nel ridicolo, tra una cine-citazione e l’altra.
Protagonisti del film, ancora una volta, la famiglia Lambert, nuovamente alle prese con una casa infestata da inquietanti presenze. Il piccolo Dalton, mattatore del primo capitolo, lascia in questo caso il ruolo di primo piano al padre Josh, tra fantasmi che tornano, un passato adolescenziale da riscoprire, luoghi non umani e l’immancabile ipnosi. Tralasciando i punti salienti della trama, che qualsiasi spettatore avrebbe il dovere di scoprire solo una volta al buio di una sala e non all’interno di una recensione, Oltre i confini del male – Insidious 2 replica tutte quelle caratteristiche che hanno ormai reso celebre e giustamente acclamato il talentuoso Wan. Tra inquietanti piani sequenza, luci ‘argentiane’ rosso fuoco, rimandi ai classici del passato, un uso eccellente del sonoro, una colonna sonora tagliente e una costruzione scenica solo a tratti tesa e in grado di spaventare chi osserva, Insidious 2 farà probabilmente piacere agli amanti del genere, ma senza strafare ne’ strappare particolari applausi. Anzi.
Colpa di una sceneggiatura che raramente convince e di una partenza inspiegabilmente vuota, lenta, noiosa, per non dire quasi difficilmente digeribile. Insidious 2 fatica terribilmente a carburare, dopo l’immancabile prologo diventato marchio di fabbrica del regista, montando una tensione balbettante ed incapace di sopperire a quelle mancanze di scrittura che nei primi 40 minuti lasciano autentici morti sul campo dell’ansia e della paura. Essendo Wan un maestro della macchina da presa, nulla è mai fuori posto e tutto risulta estremamente elegante e studiato nei minimi dettagli, anche perché gli spazi tornano ad essere minimi come nel caso del film originale, ma il ‘deja-vu’ fa spesso capolino, causa abuso del genere ‘case infestate’ che lo ha visto splendido autore solo poche settimane fa con l’Evocazione. Wan che rifà Wan, in sostanza, con tutte le problematiche del caso.
Replicato in più punti l’omaggio allo Shining di Kubrick, con Patrick Wilson poco credibile e moderno Jack Nicholson, al fianco di una Rose Byrne perennemente sull’orlo di una crisi di nervi, vedi Shelley Duvall, e Ty Simpkins ormai consapevole delle proprie doti tanto da scendere letteralmente in campo contro gli spiriti per salvare la propria famiglia, leggi Danny Lloyd. Spalancato il portone ad Insidious 3, di fatto già annunciato dalla produzione ma con molte probabilità in cerca di un nuovo regista, Wan ha così realizzato un horror incapace di terrorizzare e sorprendere come più volte avvenuto nei suoi film, limitandosi di fatto ad infiocchettare con pazienza e certosina attenzione una confezione ricca di aspettative ma purtroppo tristemente vuota di idee e contenuti.
Voto di Federico: 5
Oltre i confini del male – Insidious 2 (Horror, Usa, 2013, Insidious: Chapter 2): di James Wan; con Patrick Wilson, Rose Byrne, Ty Simpkins, Lin Shaye, Leigh Whannell, Angus Sampson, Jocelin Donahue – uscita giovedì 10 ottobre 2013 – qui il trailer italiano