One Day – Recensione in anteprima
Una storia di amore ed amicizia. Non solo d’amore, non solo di amicizia. Anne Hathaway e Jim Sturgess sono i perfetti protagonisti di One Day: ecco la nostra recensione!
Dopo una giornata trascorsa assieme – il 15 luglio 1988 – Emma Morley e Dexter Mayhew iniziano un’amicizia destinata a durare tutta la vita. Lei è una ragazza di saldi principi, sogna di diventare scrittrice e nell’attesa si guadagna da vivere rimboccandosi le maniche ed accettando impieghi anche al di sotto delle suo possibilità; lui è un ragazzo ricco e affascinante che pensa di fare del mondo il suo parco di divertimenti personale. Il film apre una serie di finestre, attraverso le quali spiare i due protagonisti nel corso dei successivi vent’anni, il 15 luglio di ogni anno (giorno di San Swithin). Seguiremo Dex ed Em, insieme e separatamente, attraverso la loro amicizia e i loro scontri, speranze e opportunità mancate, risate e lacrime. A un certo punto di questo percorso, i due si renderanno conto che ciò che cercavano e speravano era sempre stato là, a portata di mano.
One day è un film grazioso da guardare, romantico al punto giusto senza risultare eccessivamente sdolcinato; commuove senza scadere nel ricattatorio, fa sorridere e strappa un paio di risate grazie a qualche battuta pungente, senza essere la classica rom-com americana…ma scivola inesorabilmente davanti agli occhi senza lasciare alcun segno.
Per quanto visivamente elegante e raffinata, la storia di Em e Dex risulta sullo schermo troppo frammentata, troppe situazioni non trovano una conclusione e restano in sospeso, lasciandoci con uno spiacevole senso di incompiuto. Un gran peccato!
La regista danese Lone Scherfig, reduce dal successo di An Education, porta sugli schermi l’omonimo best seller pubblicato nel 2009 da David Nicholls, autore egli stesso della sceneggiatura del film. Il passaggio dalla pagina alla pellicola, però, ha impoverito la storia, sottraendo sfumature, particolari e rendendo più difficile l’immedesimazione e la partecipazione emotiva da parte dello spettatore.
Anne Hathaway e Jim Sturgess sono perfetti per interpretare Emma e Dexter e – supportati da ottimi comprimari, su tutti Patricia Clarkson – fanno del proprio meglio per far vivere i propri personaggi attraverso i due decenni che separano l’inizio della storia dalla sua conclusione. Mancano però gli elementi necessari a determinare l’evoluzione dei due protagonisti. Li vediamo invecchiare, anche grazie al sapiente lavoro svolto da parte di truccatori e costumisti, ma non li vediamo crescere. Li guardiamo ridere o piangere, ma non veniamo mai resi veramente partecipi della loro gioia o del loro dolore. Ci viene raccontato ciò che succede ad Emma e Dexter il 15 luglio di ciascun anno, ma non sappiamo nulla di ciò che pensano, fanno o di cosa gli accada nei rimanenti 364 giorni.
Molto curata (forse eccessivamente patinata) la fotografia da parte di Delhomme, che ci propone di volta in volta vedute da cartolina di Londra, Parigi ed Edimburgo. Bella anche la scelta dei brani utilizzati come colonna sonora, hit degli anni ’90 e dei primi anni 2000 che riportano subito alla mente un preciso momento della storia recentissima.
Voto Simona: 6.5
Voto Federico: 5
Nei cinema da venerdì 11 novembre
One Day (id., romantico, USA 2011) Regia di Lone Scherfig, con Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Ken Stott, Rafe Spall, Amanda Fairbank-Hynes, Jamie Sives, Matthew Beard, Natalie Hallam, Filippo Delaunay, Thomas Arnold, Gino Picciano, Seelan Gunaseelan, Catherine Laine, Tom Mison, Josephine de la Baume, Heida Reed, Romola Garai, Sarah Jane O’Neill, Georgia King, Jodie Whittaker.