Assassin’s Creed: Sony Pictures lamenta un’eccessiva ingerenza da parte di Ubisoft
La trasposizione cinematografica di Assassin’s Creed viene messa a repentaglio dalle pretese di Ubisoft secondo Sony Pictures
Circa due settimane fa vi mettemmo al corrente riguardo all’interessamento di Sony Pictures nel portare sul grande schermo il videogioco Assassin’s Creed. Ebbene, a dispetto di un accordo a quanto pare raggiunto, Sony sembra avere dei ripensamenti. Il problema verte essenzialmente sulle pretese di Ubisoft, considerate eccessive da parte della compagnia in questione. E sì che lo stesso motivo ha dissuaso pure altre major come DreamWorks, Warner Bros. e Universal.
Il punto è che Ubisoft vorrebbe avere pressoché il pieno controllo sulla propria multimilionaria creatura, imposizione che non va giù praticamente a nessuno, come abbiamo visto. Su NYMag si legge che nemmeno uno come Steven Spielberg avrebbe osato tanto (anche se su questa affermazione ci riserviamo quantomeno il beneficio del dubbio). Sempre nello stesso articolo, un altro anonimo insider definisce l’accordo precedentemente pattuito nient’altro che “un inutile spreco d’inchiostro“.
Insomma, senza voler puntare il dito contro nessuno, è bene usare prudenza nell’inquadrare la non semplice questione. La compagnia di sviluppo francese vorrebbe evitare un nuovo Prince of Persia come quello di Mike Newell, uscito l’anno scorso. E onde rendere un ipotetico film su Assassin’s Creed quanto più fedele possibile all’opera originale, probabilmente un maggior raggio d’azione è indispensabile. Tuttavia, beh… Hollywood non è Montreal, e in Ubisoft stanno evidentemente toccando con mano.