Torino Film Festival 2011: presentato il ricchissimo programma, tra grandi nomi, cinema indie americano e horror
Due italiani in concorso, tanto cinema indie Usa, tanti autori e grandi anteprime: non delude il TFF29
È stato finalmente presentato il programma del 29. Torino Film Festival, che inizierà il 25 novembre con L’arte di vincere (Moneyball) e si chiuderà il 3 dicembre. Durante la conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina a Roma e che si replicherà questo pomeriggio proprio a Torino, è stato anche annunciato che la madrina sarà Laura Morante. Che dire sul programma? Che c’è solo da fare i salti di gioia. Al solito, iniziamo dal concorso ufficiale, che al solito vede 16 opere prime, seconde e massimo terze. C’è chi si lamentava della mancanza dell’Italia nella sezione competitiva, nonostante qualche eccezione (vedi La bocca del lupo, Henry): quest’anno ce ne sono due. Si tratta de I Più Grandi di Tutti, opera seconda di Carlo Virzì con Claudia Pandolfi, e Ulidi Piccola Mia, esordio nel lungometraggio di Mateo Zoni.
Dalla Francia arriva 17 filles di Delphine Coulin e Muriel Coulin, visto e applaudito a Cannes. Dagli States arrivano l’acclamato 50/50, opera terza del bravo Jonathan Levine con Joseph Gordon-Levitt e Seth Rogen, il piccolo A little closer di Matthew Petock, e Mosse vincenti (Win Win), opera terza di Thomas McCarthy dopo gli acclamati The Station Agent e L’ospite inatteso. Dall’Inghilterra arrivano la sorpresa Attack the Block di Joe Cornish, e il thriller Ghosted di Craig Viveiros. Versante orientale: ci sono l’horror A Confession di Park Su-min (Corea del sud), e l’adrenalinico The Raid di Gareth Evans (Indonesia). E ancora Islanda, Iran, Russia, Emirati Arabi, Canada, Germania, per un concorso a prima vista sorprendente.
E vediamo cosa ci offrirà Festa Mobile, il fuori concorso del TFF che aveva già messo in saccoccia alcuni attesi titoli come The Descendants, Terri e Albert Nobbs. Qui c’è davvero di tutto. Oltre alla proiezione, non in certo anteprima – esce il 25 in sala – ma “doverosa” visto il Gran Premio Torino al suo regista, di Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismäki, troviamo tanto cinema indipendente americano (tra gli altri, The Catechism Cataclysm, Condition, The Dynamiter, A Good Old Fashioned Orgy, Jess + Moss) e grandi anteprime. Tra queste anche Intruders di Juan Carlos Fresnadillo con Clive Owen e Midnight in Paris di Woody Allen. Tanto cinema d’autore, fra cui segnaliamo Les bien-aimes di Christophe Honoré, il candidato agli Oscar francese La guerre est déclarée di Valérie Donzelli, Pater di Alain Cavalier, Sangue do Meu Sangue di João Canijo, premio FIPRESCI a San Sebastián, e il film d’animazione di Eric Khoo Tatsumi.
L’Italia è anche fuori concorso con Sette opere di misericordia di Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio, applaudito a Locarno, L’era legale di Enrico Caria, Il giorno in più di Massimo Venier con Fabio Volo. E, gioiamo!, non manca l’horror grazie a Mientras duermes di Jaume Balagueró, Bereavement di Stevan Mena (sequel di Malevolence), Dernière séance di Laurent Achard, e il folle The Oregonian di Calvin Lee Reeder. Tra i documentari, da non perdere George Harrison: Living in the Material World di Martin Scorsese, The Ballad of Genesis and Lady Jaye di Marie Losier (Teddy Award a Berlino), Into the Abyss di Werner Herzog. In Onde segnaliamo Hanezu No Tsuki di Naomi Kawase, e i nuovi Jonas Mekas e James Benning. Nella retrospettiva su Sion Sono ci sarà infine anche Guilty of Romance, il film che il regista ha girato quest’anno prima di Himizu e visto a Cannes.
Qui il programma completo. Come sempre noi saremo al TFF per seguirlo. Stay tuned.