Stasera in tv: Senso – 15 curiosità sul film di Luchino Visconti
Amore, passione, vendetta, storia, tradimenti e arte. C’è tutto nel capolavoro Senso di Luchino Visconti.
Stasera 11 novembre in tv su RaiStoria ore 21.00: Senso (1954, Italia – Drammatico, 117 minuti) di Luchino Visconti con Alida Valli, Farley Granger, Heinz Moog, Rina Morelli, Christian Marquand, Sergio Fantoni, Tino Bianchi, Massimo Girotti
Qualche giorno fa ho chiesto ai lettori di Cineblog il loro film preferito di Luchino Visconti: mentre scrivo Rocco e i suoi Fratelli è al primo posto con il 26% dei voti mentre Senso ha solo il 4%. Questo post vuole consigliarvi la visione perché non è “solo” un film storico ma anche una straordinaria, appassionata e sofferta storia di amore (e di vendetta). Ecco la trama e qualche curiosità sul film:
Venezia, 1866: la contessa Livia Serpieri s’innamora di un giovane ufficiale austriaco, che però mira solo al denaro della contessa per pagare il medico che lo deve esonerare dal servizio militare. Quando la contessa scoprirà l’inganno, la vendetta sarà atroce.
Curiosità:
– Il regista si è ispirato alla novella Senso scritta da Camillo Boito (informatevi meglio su Booksblog)
– La sceneggiatura è stata curata da Carlo Alianello, Giorgio Bassani, Suso Cecchi d’Amico, Giorgio Prosperi, Luchino Visconti
– Tennessee Williams collaborò ai dialoghi americani
– Boito aveva dato al tenente austriaco il nome di Remigio Ruz, ma Visconti lo cambiò in Franz Mahler per omaggiare il suo compositore preferito
– Aiutoregisti del film: Francesco Rosi e Franco Zeffirelli
– Farley Granger è doppiato da Enrico Maria Salerno
– L’inizio del film è ambientato al teatro veneziano La Fenice, distrutto da un incendio doloso nel 1996. Per restaurarlo sono state utilizzate scene di Senso come riferimento artistico
– Luchino Visconti voleva dei fiori freschi sul set ogni mattina.
– Jean Renoir ha curato il doppiaggio della versione francese.
– Il film è molto “artistico”. Visconti si ispirò a diversi quadri, il più palese è il bacio tra Livia e Franz, ispirato al famoso quadro Il Bacio di Hayez (guardate la foto qui sopra)
– Alida Valli fu la prima scelta per il ruolo di Livia anche perché proveniva da una famiglia nobile (all’anagrafe era Alida Maria Laura Altenburger baronessa von Marckenstein und Frauenberg) e conferiva al personaggio quell’aria “altolocata” in più
– Marlon Brando era la prima scelta per Franz ma non era disponibile e si optò per Farley Granger
– Premi e riconoscimenti:
*Italian National Syndicate of Film Journalists 1955: premio Migliore Fotografia e Miglior Regia
* Nomination Leone d’Oro 1954 al Festival di Venezia per Luchino Visconti
– Ritratto Queer di Farley Granger
– Nel 2002 Tinto Brass ha girato un “remake” dal titolo Senso 45 con Anna Galiena e Gabriel Garko (non commento)