Two Mothers: trailer italiano e poster, dal 17 ottobre al cinema
La sceneggiatura è ispirata al romanzo a episodi “Le nonne”, della scrittrice Premio Nobel Doris Lessing.
Avevamo già parlato di questo film prima dell’estate, quando il titolo previsto era Adore: Two Mothers uscirà il 17 ottobre nelle sale italiane e con ogni previsione l’ultima fatica della regista Anne Fontaine sarà un’opera destinata a far parlare di sé.
Il soggetto è liberamente ispirato al primo racconto di Le nonne, una delle opere più recenti della scrittrice Premio Nobel Doris Lessing: due madri, amiche fin dall’infanzia, seducono l’una il figlio dell’altra. Un processo di formazione portato all’eccesso, che a metà anni ’90 fu portata a teatro dal regista Guido Torlonia nella piece Le Malemamme.
Qui le protagoniste sono Naomi Watts, splendida attrice australiana che ha recentemente interpretato Lady Diana e Robin Wright, protagonista dell’ultimo film di Ari Folmam, The Congress, presentato all’ultimo Festival di Cannes. I due figli sono impersonati da Xavier Samuel, trentenne australiano lanciato da The Twilight Saga: Eclipse e James Frecheville. già visto in Animal Kingdom.
La regista, già conosciuta per Coco avant Chanel e Il mio migliore incubo! ha così motivato la scelta delle due protagoniste:
Dovevo creare una coppia, avevo bisogno che le due donne apparissero gemelle, pur essendo molto diverse: Roz è una specie di generalessa; Lil è più fragile, meno cerebrale. Fin dal nostro incontro Doris Lessing mi aveva messa in guardia: «Non scelga attrici troppo vecchie! Il lato sensuale della storia rischierebbe di cadere nel sordido». Era di nuovo un’indicazione a cercare la bellezza. Ho quasi subito spedito un primo trattamento della sceneggiatura a Naomi Watts che si è detta entusiasta. Sapeva che avevo lavorato con Isabelle Huppert, che lei conosce molto bene, e ho sentito che si fidava di me. E’ stata Julianne Moore che per prima mi ha parlato di Robin Wright. Adoro questa attrice ma ci ho messo un po’ a decidermi. Fino a quel momento Robin aveva interpretato solo ruoli da vittima e temevo il suo lato malinconico. Nel suo romanzo Doris Lessing insiste molto sul fatto che il personaggio di Roz lotti continuamente contro la malinconia. Sarei stata in grado di condurla verso qualcosa di più solare? A complicare le cose ci si è messo il fatto che altre grandi attrici si erano dette interessate al film. E’ stato il casting più lungo e difficile mai fatto.
Il film, girato in Australia in 35mm e in formato scope (ormai una vera rarità) promette di essere intrigante, ma non sordido e già le immagini del trailer suggeriscono un’atmosfera languida, sensuale, dove il mare sembra cullare i protagonisti in questo strano incrocio sentimentale e fisico:
Io adoro l’acqua, il mare…Ho sempre pensato che fosse molto erotico vedere uscire dall’acqua la spalla di una donna (o di un uomo). La natura australiana contribuisce ad accentuare questa sensualità. Si ha la sensazione di essere alla fine del mondo, immersi in un ambiente estremo, stregato e, a volte, quasi irreale. E’ uno dei protagonisti a pieno titolo del film. E poi c’è il pontile, un luogo ricorrente dove, fin dall’infanzia, e quindi innocentemente, i corpi si incontrano.
Trama
Inseparabili fin da bambine, Lil e Roz vivono in perfetta simbiosi con i loro figli, due ragazzi dalla grazia singolare che sembrano quasi un’estensione delle madri. I mariti sono assenti. Inspiegabilmente, e tuttavia come piegandosi all’inevitabile, le due donne si avvicinano una al figlio dell’altra, in una relazione che si fa subito passionale. Al riparo dallo sguardo degli estranei, in un paradiso balneare quasi soprannaturale, il quartetto vivrà una storia fuori dall’ordinario fino a quando l’età non metterà fine al disordine. Almeno apparentemente…
Cast
Lil: Naomi Watts
Roz: Robin Wright
Ian: Xavier Samuel
Tom: James Frecheville
Harold: Ben Mendhelson
Mary: Sophie Lowe
Hannah: Jessica Tovey
Saul: Gary Sweet