Home Curiosità Il quinto potere – Julian Assange scrive a Benedict Cumberbatch: “Questo film non sarà un buon film”

Il quinto potere – Julian Assange scrive a Benedict Cumberbatch: “Questo film non sarà un buon film”

La storia di Wikileaks e le parole di Assange a Cumberbatch sul film “Il quinto potere”

di carla
pubblicato 10 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:43

Wikileaks ha pubblicato una lettera scritta da Julian Assange e indirizzata a Benedict Cumberbatch riguardo al film Il quinto potere (in originale “The Fifth Estate”). La pellicola, diretta da Bill Condon, vede nel cast Benedict Cumberbatch (nei panni di Assange), Carice van Houten, Daniel Bruehl (che interpreta Daniel Berg), Stanley Tucci, Alicia Vikander, Dan Stevens, Anthony Mackie, Peter Capaldi, David Thewlis, Laura Linney, Moritz Bleibtreu, Jamie Blackley, Hera Hilmar, Michael Jibson ed uscirà nelle nostre sale il 24 ottobre. Ecco per voi colonna sonora e trailer italiano.

    Martedì 15 gennaio 2013
    Da: Julian Assange
    A: Benedict Cumberbatch
    Oggetto: Messaggio da Assange

    Caro Benedict, Grazie per aver provato a contattarmi. E’ il primo approccio da qualcuno della produzione Dreamworks verso di me o verso Wikileaks. I miei assistenti mi hanno comunicato la vostra richiesta di incontrarmi, e ho iniziato ad esaminare i vostri lavori precedenti, e penso che mi sarebbe piaciuto vedervi. Il legame che si instaura tra un attore e un soggetto vivente è significativo. Se il film raggiunge la distribuzione saremo sempre correlati nell’immaginario pubblico. Le nostre strade saranno per sempre intrecciate. Però devo parlarLe sinceramente. Spero che prenderete questi pensieri come un segno di rispetto, e non come cattiveria. Credo che Lei sia una brava persona, ma credo che questo film non sarà un buon film. Non credo che sarà positivo per me o per le persone a cui tengo, credo che sarà schiacciante e negativo per me e per le persone a cui tengo. Si basa su un libro ingannevole scritto da qualcuno che vuole vendicarsi contro di me e la mia organizzazione. Ci sono decine di libri positivi su Wikileaks, ma la Dreamworks ha deciso di basare la sua sceneggiatura solo sul più velenoso. Ci sono molti autori indipendenti che hanno scritto libri positivi o neutri, ma la Dreamworks li ha ignorati. So che la pellicola si propone di rappresentare me e il mio lavoro sotto una luce negativa. Credo distorcerà gli eventi… verrà distorta la verità su persone che combattono contro avversari titanici. Lo studio che sta producendo il film non è un partito vulnerabile o debole. Credo che dovrebbe riconsiderare il suo coinvolgimento in questa impresa. Credo che Lei abbia delle buone intenzioni, ma sicuramente capirà perché è una cattiva idea per me incontrarmi con voi. Vi ringrazio per la Vostra offerta, e sono sicuro del Suo vero intento, ma devo, con rammarico inesprimibile, rifiutare.

    Julian Assange

Vi ricordo la trama ufficiale del film:

Nel 2010, un sito che proteggeva i suoi informatori ha pubblicato una gran quantità di documenti americani “classificati”, dando il via a un’era fatta di segretezza assoluta, rivelazioni di notizie esplosive e traffico di informazioni riservate; WikiLeaks ha cambiato per sempre il mondo del giornalismo.

Specificandovi anche quello scritto nel PressBook:

– Il primo potere: Il clero/Il governo
– Il secondo potere: La nobiltà/L’élite dei ricchi
– Il terzo potere: I cittadini/I lavoratori
– Il quarto potere: La stampa/I mass media
– Il quinto potere: Quelli che vogliono tenere sotto controllo gli altri quattro poteri e che recentemente sono stati definiti talpe, cani da guardia, citizen journalist… e WikiLeaks

Il film è basato sui Basato sui libri “Inside Wikileaks” di Domscheit-Berg e “Wikileaks” di David Leigh e Luke Harding. Sceneggiatura di Josh Singer.

Il regista Bill Condon ha dichiarato:

“Potrebbero volerci decenni per capire veramente l’impatto che ha avuto e quanto abbia rivoluzionato la diffusione delle informazioni. Questi eventi sono ancora in corso , quindi il nostro film non pretende di avere la parola definitiva sull’argomento. In realtà, abbiamo cercato di creare un dramma che esplorasse le problematiche legate alla trasparenza. Speriamo che il film possa rappresentare efficacemente questa realtà e stimolare le discussioni provocate da WikiLeaks”.

Ma, ovviamente, per chi non conoscesse tutta la vicenda vi posto la Cronologia della Storia di Wikileaks.

Dicembre 2006: Viene lanciato WikiLeaks.org, offre una piattaforma sicura per gli informatori, in modo da inserire documenti segreti di interesse generale, restando anonimi. Julian Assange, un ex hacker australiano, crittografo e attivista internet, con opinioni forti sulla libertà e la trasparenza, si definisce il direttore del sito.

Agosto 2007: Il Guardian pubblica una storia in prima pagina su una corruzione governativa in Kenya citando WikiLeaks come fonte.

Novembre 2007: Daniel Berg inizia a collaborare con Wikileaks. Il mese dopo incontra Assange.

Gennaio 2008: WikiLeaks pubblica documenti interni sulla banca svizzera Julius Baer e come assista i clienti nel riciclaggio di denaro. La banca denuncia WikiLeaks, ma poi ritira le accuse.

Novembre 2008: Wikileaks pubblica un documento della Commissione nazionale keniana per i diritti umani. L’indagine accusa la polizia keniana di migliaia di esecuzioni senza processo.

Gennaio 2009: WikiLeaks pubblica le registrazioni telefoniche di politici e uomini d’affari peruviani coinvolti nello scandalo petrolifero Petroperu.

Marzo 2009: John Paul Oulu e Oscar Kingara della Commissione nazionale keniana per i diritti umani vengono uccisi.

Giugno 2009: WikiLeaks pubblica alcuni documenti interni della banca islandese Kaupthing.

Luglio 2009: WikiLeaks pubblica un documento che dimostra come l’Iran abbia tenuto nascosto un grave incidente nucleare nella struttura di Natanz.

Novembre 2009: Mezzo milione di messaggi inviati tramite i cercapersone durante gli attacchi dell’11 settembre diventano disponibili sul sito di WikiLeaks.

Aprile 2010: WikiLeaks pubblica un video intitolato “Collateral Murder”. Si tratta di un filmato del 2007 ripreso da un elicottero dell’esercito americano, mentre punta e uccide volontariamente quelli che sembrano dei civili, compresi due giornalisti dell’agenzia stampa Reuters.

Maggio 2010: Lo specialista dell’esercito Bradley Manning viene arrestato in Iraq a causa della pubblicazione del video “Collateral Murder”.

Luglio 2010: WikiLeaks, il Guardian, il New York Times e Der Spiegel pubblicano decine di articoli basati sui 91.000 documenti classificati dell’esercito americano legati alla guerra in Afghanistan. Gli articoli forniscono dettagli (fino a quel momento sconosciuti) sulle operazioni e le vittime della guerra. WikiLeaks pubblica 76.000 di questi documenti senza revisioni.

Agosto 2010: Due donne svedesi sostengono che Julian Assange abbia insistito per fare sesso non protetto con loro. Viene emesso un mandato di arresto per reati sessuali, poi ritirato.

Agosto 2010: Julian Assange sospende Daniel Berg.

Ottobre 2010: WikiLeaks, il Guardian, il New York Times e Der Spiegel pubblicano i documenti Iraq War Logs, basati su 400.000 file classificati dell’esercito statunitense e riguardanti la guerra in Iraq. E’ la peggiore fuga di notizie militari nella storia degli Stati Uniti.

Novembre 2010: In Svezia viene emesso un mandato di cattura contro Assange.

Novembre 2010: Wikileaks, il Guardian, il New York Times, Der Spiegel, El Pais e Le Monde pubblicano una serie di articoli basati su 251.287 dispacci diplomatici segreti. Il Dipartimento di Stato americano condanna la pubblicazione.

Dicembre 2010: Assange si presenta spontaneamente alla polizia di Londra, trascorre alcuni giorni in prigione e poi viene mandato agli arresti domiciliari nella casa di un suo sostenitore.

Maggio 2012: ad Assange viene ordinato di farsi estradare in Svezia.

Giugno 2013: Edward Snowden, un libero professionista, in servizio all’agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, rivela i detta gli dei programmi segreti di sorveglianza governativi. WikiLeaks fornisce assistenza legale a Snowden.

Luglio 2013: Bradley Manning viene condannato a 35 anni di prigione per le accuse di aver violato l’Espionage Act inviando documenti a WikiLeaks.

Fonte: Wikileaks