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Fathers and Daughters di Gabriele Muccino – c’è anche Amanda Seyfried

‘Il cast di Fathers and Daugthers è eccezionale e la scrittura del film, è considerata una delle migliori degli ultimi anni’. Parla Gabriele Muccino

pubblicato 17 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:32

Non solo Russell Crowe ma anche Amanda Seyfried. Prosegue il casting di Fathers and Daughters, nuovo titolo hollywoodiano firmato Gabriele Muccino pronto a partire con il via alle riprese nel mese di dicembre. Via Facebook, a sorpresa, lo stesso regista ha così aggiornato lo stato dei lavori:

E’ stato chiuso il contratto con l’attrice che interpreterà la figlia di Russel Crowe in Fathers and Daugthers. Sarà Amanda Seyfried. Perfetta per il ruolo.
A presto, mi auguro a ore, arriverà l’annuncio ufficiale.

Fathers and Daugthers, nonostante il prestigiosissimo cast, è un film a medio budget, sinceramente molto emozionante, senza scorciatoie per un pubblico che vuole essere parte della storia e coinvolto da quello a cui assiste. E’ il pubblico che ama film che fanno riflettere su chi siamo, che lasciano sensazioni profonde e segni nella nostra coscienza. Era questo il cinema che si faceva in grande scala fino agli anni ’70 in America, negli Studios di Hollywood, quando film come Kamer vs Kramer, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Un uomo da Marciapiede, Lenny (capolavoro che consiglio a a tutti!), Toro Scatenato e persino Rocky (anch’esso allora – solo il primo episodio -) prodotto a basso budget e scritto da un allora sconosciuto Silvester Stallone, venivano alla luce ed esploravano l’arte come il commercio.

Il cast di Fathers and Daugthers è eccezionale e la scrittura del film, è considerata una delle migliori degli ultimi anni. Esiste ogni anno ad Hollywood una graduatoria che elabora una lista chiamata “Blacklist”, che significa l’opposto di ciò che appare in italiano e che annovera le miglior sceneggiature in circolazione e Fathers and Daughter è una di queste. Come lo fu anche Sette Anime.

Questo film rappresenta per me una grande passione e fonte di energia. E sono sicuro, e farò di tutto, credetemi, perché lo sia anche per voi quando il film arriverà nelle sale.

Mii sento carico come un cavallo da corsa pronto a portare tutto il mio talento e la mia energia in questo film dal sapore prestigioso.

GM

Fathers and Daughters di Gabriele Muccino – Russell Crowe protagonista

L’aveva annunciato giorni fa su Twitter: ‘a breve comunicherò la star internazionale che prenderà parte al mio nuovo film‘. Detto, fatto. Archiviate le mai del tutto digerite stroncature firmate Quello che so sull’Amore – Playing for Keeps, massacrato in America e a dir poco disastroso al box office Usa con solo 13,102,272 dollari, Gabriele Muccino ha deciso di riprovarci, ancora una volta, con la pellicola Fathers and Daughters.

Dopo Will Smith, protagonista e produttore di The Pursuit of Happyness e Sette Anime, e Gerard Butler, il ‘divo’ che Muccino avrà il piacere di dirigere Russell Crowe, star di prima grandezza nonché Premio Oscar per il Gladiatore. Al centro della trama della pellicola una storia d’amore tra un padre e una figlia che vive a Manhattan da 25 anni, ovviamente lontana da lui. Il tutto facendo avanti e indietro negli anni, tra gli 80 e i giorni d’oggi, ovvero tra il passato dell’uomo, rimasto vedovo e in lotta contro una malattia mentale, e l’attuale esistenza dell’allora bimba, oggi 30enne e tutt’altro che ripresasi dagli shock vissuti quando aveva 5 anni. Ad occuparsi dello script lo sconosciuto Brad Desch (Shotgun Lovesongs).

Ad occuparsi della produzione la Voltage Productions di Craig J. Flores e Nicolas Chartier, insieme alla Busted Shark Productions di Sherryl Clark. Tra i produttori lo stesso Crowe, insieme alla sua Fear Of God Films. Via alle riprese nel mese di dicembre con il ruolo della figlia, evidentemente fondamentale, da assegnare il prima possibile.

“Questo è un film tutto incentrato sulla recitazione, e quindi non potevo chiedere un un attore migliore di Russell per dar vita a questo dramma emotivo. E’ tagliente, straziante, ed esaltante al tempo stesso. Per me è come un film classico americano che ricorda i grandi drammi e i personaggi degli anni ’70 , come Kramer vs . Kramer e Qualcuno volò sul nido del cuculo”.

Paragoni importanti quelli menzionati da Muccino, per un titolo che potrebbe rilanciare in grande stile la carriera internazionale del nostro regista, o affossarla definitivamente. Noi tutto, ovviamente, ci auguriamo che diventi realtà la prima ipotesi.
Fonte: Deadline