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50 Sfumature di Grigio: ecco perché Charlie Hunnam ha abbandonato il film di Sam Taylor Johnson

Ancora rumor sull’infinito casting di 50 Sfumature di Grigio. Con protagonista Charlie Hunnam e Francois Arnaud al suo posto?

pubblicato 17 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:27

Sono passati alcuni giorni dal clamoroso addio di Charlie Hunnam a 50 Sfumature di Grigio eppure lo ‘choc’ da abbandono continua a riempire i siti di cinema d’America. Perché la ‘scusa’ inizialmente partorita dalla Universal è durata il tempo di uno sbadiglio. ‘Troppo impegnato con le riprese di Sons of Anarchy‘, avevano provato a rattoppare i produttori, sapendo spudoratamente di mentire. Perché il protagonista di Pacific Rim ha abbandonato la pellicola di Sam Taylor Johnson per tutt’altri motivi.

Secondo le ultime informazioni raccolte, infatti, Charlie si sarebbe spaventato dinanzi all’idea di diventare una sorta di nuovo Robert Pattinson, affidando l’intero proprio futuro cinematografica ad una saga letteraria da milioni di copie vendute pronta a diventare cinema. Una trilogia tra le altre cose particolarmente spinta, e di fatto ancor più rischiosa, con tanto di divieto ai minori di 18 anni più che probabile. Per questo motivo Hunnam avrebbe provato a ‘cambiare’ alcuni tratti del proprio personaggio, entrando a gamba tesa sulla sceneggiatura di Kelly Marcel, di fatto già approvata.

Cambiamenti che Universal e Focus si sarebbero rifiutate di accettare e digerire. Per questo motivo, secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, Hunnam avrebbe deciso di tirarsi fuori dal progetto un mese dopo aver dato il suo assenso, rinunciando ad un limitatissimo cachet di appena 125.000 dollari (con percentuale sugli incassi?). Paradossalmente una volta perso Charlie, tra le altre cose travolto ed infastidito dai duri attacchi ricevuti via social dai fan della saga di EL James, la Universal si è affidata a Patrick Marber (Diario di uno Scandalo) per rimettere mano proprio alla sceneggiatura che poco aveva convinto Hunnam, con la regista Sam Taylor Johnson da tempo silente e Dakota Johnson apparentemente confermata nei panni di Anastasia Steele.

Anche qui, nei giorni scorsi, c’è stato qualcuno che ha provato a mettere in dubbio la presenza dell’attrice, presa anche per l’alchimia dimostrata nei confronti di Hunnam. Perso Charlie, d’altronde, che senso avrebbe tenere anche Dakota? Falso, perché ricominciare da capo con un doppio casting, dopo i 15 mesi persi per riuscire a partorire i primi due nomi, sarebbe un’autentica follia. Tre gli attori favoriti per l’ambito e temuto ruolo, ovvero Jamie Dornan, Alexander Skarsgard e Christian Cooke, anche se nelle ultime ore si sarebbe fatta strada la novità Francois Arnaud, già Cesare Borgia nella serie televisiva The Borgias. Il 1° agosto del 2014, in linea teorica, il film dovrebbe uscire in sala, se non fosse che a 10 mesi dalla release e a poche settimane dal via alle riprese manchino non solo il protagonista ma anche una sceneggiatura definitiva. Insomma, 50 Sfumature di alto, altissimo mare.