Oscar 2014, nomination: tutte le previsioni di Cineblog
Oscar 2014: a pochi giorni dall’annuncio da parte dell’Academy delle nomination, Cineblog prova a scommettere sui film, i registi, gli attori e tutti i nomi che saranno nominati.
Meno quattro giorni. Giovedì 16 gennaio scopriremo quali saranno le nomination agli Oscar 2014. Cineblog ha seguito in questi mesi con voi la corsa alle segnalazioni dell’Academy, offrendo alcune prime previsioni ad ottobre. Oggi, a poche ore dall’annuncio, torniamo sulle nostre prime “scommesse” e le riaggiorniamo.
Qualcosa è stato confermato, qualcosa no. La mappatura dei titoli in corsa si è modificata man mano. Ad esempio: a ottobre non sapevamo ancora se The Wolf of Wall Street sarebbe uscito in sala entro il 2013. Intanto il percorso di alcuni titoli si è rivelato deludente rispetto alle premesse (ad esempio A proposito di Davis, per non parlare di Fruitvale Station), mentre altri hanno spiccato il volo (Her, Dallas Buyers Club, Philomena).
La Top 10 dell’AFI, le varie nomination dei circoli dei professionisti di Hollywood (PGA, DGA, WGA e via dicendo), poi i Golden Globes (qui i vincitori), i Bafta e altri strumenti ci sono serviti come termometro per capire chi entrerà nelle varie cinquine. Il resto lo fanno il buzz, l’accoglienza dei film da parte della stampa e del pubblico e… un po’ di intuito.
Ecco quindi le previsioni finali di Cineblog sulle nomination degli Oscar 2014.
Miglior film
Annata folle. E pensare che non sembrava affatto così. Dovessi scommettere dei soldi, punterei solo su 5 titoli, al massimo 6. Di questa lista, fino a Nebraska, sono convinto che tutti ce la faranno ad avere la nomination. Il film che più ha deluso in questa corsa è A proposito di Davis dei Coen, che non ha ottenuto la segnalazione ai PGA: che sia uno dei film della Top 10 dell’AFI a non ottenere la nomination come miglior film? Sarebbe uno scandalo, ma l’opzione ormai non è più da scartare. Chi l’avrebbe mai detto all’epoca?
Il percorso di Her invece è il più sorprendente, assieme a quello di Dallas Buyers Club. Entrambi in concorso a Roma, i film di Jonze e Vallée sono cresciuti tanto durante gli ultimi mesi e hanno ottenuto riconoscimenti di peso. Il primo è sia nella Top 10 dell’AFI sia nelle segnalazioni dei PGA; il secondo ha saltato la prima, ma ha ottenuto la nomination dei produttori (e ha ottenuto pure la nomination per il cast ai SAG, cosa da non sottovalutare). Per non parlare delle loro vittorie di ieri sera ai Golden Globes.
Chi mi sembra inizi ad avere discrete possibilità è Philomena: intanto perché ai BAFTA ha ottenuto quel che doveva ottenere per quel che riguarda le nomination, e poi perché ormai è l’unico titolo su cui Harvey Weinstein può puntare. The Butler e Fruitvale Station (quest’ultimo è uno dei titoli dell’AFI che sicuramente ha più chance di venir scartato) invece ora mi paiono titoli deboli.
Philomena è un titolo decisamente Academy-friendly, e potrebbe addirittura avere la meglio su Saving Mr. Banks, nonostante questo abbia dalla sua l’AFI e i PGA. Ma il film di Frears ha dalla sua la nomination ai GG, e ai Bafta ha battuto la pellicola di John Lee Hancock, venendo nominato anche tra i migliori film (non solo quelli inglesi). Infine Blue Jasmine ad oggi ha dalla sua solo la nomination dei produttori: non da sottovalutare, certo, però…
Ovviamente non sappiamo quanti, da 5 a 10, saranno i nominati in questa categoria. Il rischio è che si disperdano troppo i voti tra i titoli più deboli, portando ad una situazione di soli 8 nominati. Oppure può accadere che i titoli più deboli ma che hanno ancora qualche speranza riescano ad ottenere una percentuale sufficiente di voti, completando per la prima volta la decina.
Tra parentesi trovate le principali vittorie e nomination.
01. 12 Anni Schiavo (AFI, PGA, DGA, GG + vittoria, Bafta + 4 SAG)
02. American Hustle (AFI, PGA, DGA, GG + vittoria, Bafta)
03. Gravity (AFI, PGA, DGA, GG, Bafta)
04. Captain Phillips (AFI, PGA, DGA, GG, Bafta)
05. The Wolf of Wall Street (AFI, PGA, DGA, GG)
06. Nebraska (AFI, PGA, GG)
07. Her (AFI, PGA, GG)
08. Dallas Buyers Club (PGA + 3 SAG)
09. A proposito di Davis (AFI, GG)
10. Philomena (GG, Bafta)
11. Saving Mr. Banks (AFI, PGA)
12. Blue Jasmine (PGA)
13. Fruitvale Station (AFI)
14. Lee Daniels’ The Butler
Miglior regista
Parliamoci chiaro: la cinquina dei DGA (che è la stessa dei Bafta…) sembra essere quella che ci ritroveremo in questo caso il 16 gennaio. Ma mai fidarsi, lo hanno imparato l’altr’anno a proprie spese Affleck e la Bigelow. Però, francamente, ad oggi chi potrebbe scalzare qualcuno di questi cinque? Secondo me: Jonze, la scelta d’autore, o Payne, che ha dalla sua la nomination ai GG al posto di Scorsese.
01. Steve McQueen – 12 Anni Schiavo
02. Alfonso Cuarón – Gravity
03. David O. Russell – American Hustle
04. Paul Greengrass – Captain Phillips
05. Martin Scorsese – The Wolf of Wall Street
06. Spike Jonze – Her
07. Alexander Payne – Nebraska
Miglior attore protagonista
La mancata nomination di Robert Redford ai SAG ha completamente rimescolato le carte di una partita che pare già vinta (da Ejifor), ma i cui contendenti non sono ancora 100% sicuri. Anche i Bafta hanno “dimenticato” il protagonista di All Is Lost. Posso dirlo? Una vergogna.
Fatto sta che ai SAG c’è almeno un nome che non mi sembra avere più alcuna chance di nomination, ovvero Whitaker. Chi prenderà il suo posto? Chissà che Redford non rientri dalla finestra… Comunque la lotta è tra il favorito Ejifor e McConaughey, fresco vincitore di Golden Globe. E DiCaprio, dopo i GG, recupera terreno.
01. Chiwetel Ejiofor – 12 Anni Schiavo
02. Matthew McConaughey – Dallas Buyers Club
03. Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street
04. Bruce Dern – Nebraska
05. Tom Hanks – Captain Phillips
06. Christian Bale – American Hustle
07. Robert Redford – All Is Lost
Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett ha vinto il GG. Amy Adams ha vinto il GG: la prima come interpretazione drammatica, l’altra nella commedia. Sono loro le frontrunner in questo momento, ma secondo voi c’è qualche dubbio su chi vincerà? Essù. Comunque, la mancata nomination ai SAG della Adams potrebbe essere dovuta al fatto che pochi votanti avevano visto all’epoca American Hustle. La sua nomination ai Bafta al posto della Streep confermerebbe questa teoria. Il sogno? Vedere nominata Adèle Exarchopoulos. Ma appunto resterà solo un sogno…
01. Cate Blanchett – Blue Jasmine
02. Amy Adams – American Hustle
03. Sandra Bullock – Gravity
04. Judi Dench – Philomena
05. Emma Thompson – Saving Mr. Banks
06. Meryl Streep – I segreti di Osage County
07. Adèle Exarchopoulos – La vita di Adele
Miglior attore non protagonista
Sbam! Pesantissimo colpo di scena: Tom Hanks (che due mesi fa ero sicuro avrebbe vinto) non è stato nominato ai SAG per Saving Mr. Banks. Anche i Golden Globes non l’hanno nominato, idem i Bafta. Insomma: bye bye Tom (ma verrà nominato come protagonista, almeno).
Togliamo quindi il suo nome e abbiamo i successivi cinque delle nostre previsioni di ottobre. Sostanzialmente ci restano i cinque nominati ai GG. L’unico fra questi non nominato ai SAG è Cooper, che però mi sa proprio che prenderà il posto di James Gandolfini, che non penso riceverà una nomination postuma. La meriterebbe. Così come la meriterebbe (e non è una provocazione) James Franco per Spring Breakers. Non accadrà mai.
01. Jared Leto – Dallas Buyers Club
02. Michael Fassbender – 12 Years a Slave
03. Bradley Cooper – American Hustle
04. Daniel Brühl – Rush
05. Barkhad Abdi – Captain Phillips
06. James Gandolfini – Non dico altro (Enough Said)
xx. James Franco – Spring Breakers
Miglior attrice non protagonista
Quella che all’epoca ci pareva come la lotta più bella degli Oscar 2014 si è presto trasformata in una normale competizione. Il motivo? La mancata nomination di Oprah Winfrey ai GG, che l’ha subito fatta scendere in “graduatoria”, favorendo da una parte la frontrunner Lupita Nyong’o, e dall’altra facendo diventare la Lawrence la concorrente più temibile. Non a caso la Lawrence ha vinto ieri il GG…
Ma la Winfrey non dovrebbe comunque mancare dalla cinquina: i SAG e pure i Bafta sono dalla sua parte. Prenderà il posto della Hawkins, mentre la Roberts e la Squibb hanno dalla loro GG, SAG e Bafta.
01. Lupita Nyong’o – 12 Anni Schiavo
02. Jennifer Lawrence – American Hustle
03. June Squibb – Nebraska
04. Julia Roberts – I segreti di Osage County
05. Oprah Winfrey – The Butler
06. Sally Hawkins – Blue Jasmine
07. Octavia Spencer – Fruitvale Station
Miglior sceneggiatura originale
Restiamo con la stessa identica idea di ottobre. Modifichiamo però le possibilità di vittoria. Attenzione a Dallas Buyers Club, nominato ai WGA: ma secondo chi scrive qui i Coen potrebbero avere la meglio.
01. American Hustle
02. Her
03. Nebraska
04. Blue Jasmine
05. A proposito di Davis
06. Dallas Buyers Club
07. Fruitvale Station
Miglior sceneggiatura non originale
Idem come sopra: la cinquina resta la stessa. Attenzione a Lone Survivor (dal buzz un po’ inspiegabile) e I segreti di Osage County, che hanno ricevuto nomination ai WGA. Ma è impossibile che 12 Anni Schiavo non venga nominato, e pure Philomena ha chance enormi. Non a caso non erano nelle segnalazioni dei WGA perché non eleggibili…
01. 12 Anni Schiavo
02. Before Midnight
03. Philomena
04. The Wolf of Wall Street
05. Captain Phillips
06. I segreti di Osage County
07. La vita di Adele
Miglior film straniero
Con la shorlist di 9 titoli è più facile fare previsioni rispetto a due mesi fa. Di tre titoli sono abbastanza sicuro: Italia, Danimarca e Belgio sono dentro. Non vorrei gufare Sorrentino, ma sono davvero fiducioso: la vittoria ai Golden Globe, l’accoglienza, le nomination in giro per il mondo e i vari premi confermano l’amore attorno al film.
Sorrentino punta alla stuatuetta, e questo ormai è poco ma sicuro. Per me, adesso, diventa il frontrunner: ma attenzione a Vinterberg. Per il resto… il buio. Ad oggi punterei su Wong (ha alle spalle Weinstein, anche se l’altr’anno non era riuscito a fare entrare nella cinquina Quasi Amici…) e Panh, che resta un documento pazzesco e importante. Magari anche l’Academy lo capirà.
01. La Grande Bellezza – Paolo Sorrentino (Italia)
02. Il Sospetto – Thomas Vinterberg (Danimarca)
03. Alabama Monroe – Una storia d’amore – Felix van Groeningen (Belgio)
04. The Grandmaster – Wong Kar-wai (Hong Kong)
05. The Missing Picture – Rithy Panh (Cambogia)
06. Omar – Hany Abu-Assad (Palestina)
07. The Notebook – Janos Szasz (Ungheria)
08. An Episode in the Life of an Iron Picker – Danis Tanovic (Bosnia-Erzegovina)
09. Two Lives – Georg Maas (Germania)
Miglior documentario
A dicembre è stata annunciata la shortlist da 15. Il lavoro sulle previsioni è così più semplice, ma credo comunque che questa categoria sia sempre abbastanza delicata. Dovessi puntare adesso lo farei su tre titoli: gli splendidi The Act of Killing e Stories We Tell, che si sono spartiti nomination e premi dappertutto, e l’acclamato 20 Feet from Stardom, distribuito da Weinstein (almeno coi doc ce la farà ‘sto anno, o no?). Occhio anche al chiacchieratissimo Blackfish. La quinta posizione, lo ammetto, va totalmente a intuito personale…
01. The Act of Killing
02. Stories We Tell
03. 20 Feet from Stardom
04. Blackfish
05. Cutie and the Boxer
Miglior film d’animazione
Anche in questa categoria restiamo con la nostra cinquina di ottobre. Cambia qualche posizione, ma è chiaro che la statuetta se la giocano Miyazaki e Frozen, fresco di GG (ma il primo era nominato tra i film stranieri!).
01. Si alza il vento
02. Frozen
03. Cattivissimo me 2
04. Monsters University
05. Ernest & Celestine
06. I Croods
07. Epic
Miglior fotografia
Con 7 nomination (e non 5, a causa di un doppio ex-aequo), gli ASC hanno ristretto le possibilità per la cinquina degli Oscar. Nulla è sicuro, ma la partita qui è tra Gravity (vincitore annunciato) e 12 Anni Schiavo. Adoro Deakins e non vedo l’ora che vinca questa meritata statuetta (e il suo lavoro in Prisoners è ancora una volta da urlo), ma qui si tifa il “miracolo” Lubezki.
01. Emmanuel Lubezki – Gravity
02. Sean Bobbit – 12 Anni Schiavo
03. Bruno Delbonnel – A proposito di Davis
04. Roger Deakins – Prisoners
05. Phedon Papamichael – Nebraska
06. Philippe Le Sourd – The Grandmaster
07. Barry Ackroyd – Captain Phillips
Miglior montaggio
Le nomination agli Eddie hanno fatto un po’ di ordine, ma lo split tra dramma e commedia allarga come al solito un po’ il brodo (delle previsioni). La lotta qui mi sembra tra due titoli: 12 Anni Schiavo e Captain Phillips. La cinquina poi mi pare piuttosto solida, ma se un titolo dovesse sostituire un altro credo sarà Rush.
01. 12 Anni Schiavo
02. Captain Phillips
03. American Hustle
04. The Wolf of Wall Street
05. Gravity
06. Rush
Miglior scenografia
Gli ADG dividono in tre categorie le proprie segnalazioni: film con ambientazione d’epoca, fantasy e contemporanea, per un totale di 15 nomination. Ma alzi la mano chi ha qualche dubbio su chi sia il frontrunner…
01. Il Grande Gatsby
02. 12 Anni Schiavo
03. Gravity
04. Lo Hobbit – La desolazione di Smaug
05. American Hustle
06. A proposito di Davis
07. Her
Migliori costumi
Come gli ADG per le scenografie, anche i CDG dividono le loro segnalazioni in tre categorie, di fatto rendendo più difficile le previsioni delle nomination agli Oscar. Pure in questo caso mi sembra che Il Grande Gatsby abbia ottime chance, ma il gioco come sempre sta nell’individuare la cinquina.
01. Il Grande Gatsby
02. American Hustle
03. 12 Anni Schiavo
04. Saving Mr. Banks
05. Hunger Games: La ragazza di fuoco
06. Il grande e potente Oz
07. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug
Miglior colonna sonora
A dicembre, l’Academy ha annunciato la lista delle 114 colonne sonore originali in corsa per la nomination. C’è di tutto e di più, quindi qui definire la cinquina è francamente durissima. Partiamo dal presupposto che la colonna sonora del frontrunner come miglior film non può non essere nominata. Pensiamo però anche che Alex Ebert ha appena vinto il Golden Globe.
01. Hans Zimmer – 12 Anni Schiavo
02. Alex Ebert – All Is Lost
03. Steven Price – Gravity
04. John Williams – The Book Thief
05. Alexandre Desplat – Philomena
06. Alex Heffes – Mandela: Long Walk to Freedom
07. Thomas Newman – Saving Mr. Banks
08. Henry Jackman – Captain Phillips
09. William Butler e Owen Pallett – Her
Miglior canzone originale
Al solito, un bel caos. Quest’anno, tra i 75 brani ammessi, manca la Skyfall di turno, nonostante la presenza di Lana Del Ray. La favorita sembra Let It Go da Frozen, ma Ordinary Love ha da poco vinto ai GG. Insomma: tutto molto pericolante e francamente molto difficile da prevedere. Ci proviamo.
01. Let It Go (Frozen)
02. Young and Beautiful (Il Grande Gatsby)
03. Ordinary Love (Mandela: Long Walk to Freedom)
04. The Moon Song (Her)
05. Atlas (Hunger Games: La ragazza di fuoco)
06. So You Know What It’s Like (Short Term 12)
07. In The Middle of the Night (The Butler)
08. Sweeter Than Fiction (One Chance)
Migliori effetti visivi
A dicembre l’Academy ha annunciato la shortlist da 10 titoli. E c’è poco da discutere: se non vince Gravity, c’è da urlare allo scandalo. Ma chi gli farà compagnia? Diciamo che ci sono almeno un paio di titoli che mi paiono sicuri, mentre per le altre due posizioni c’è più insicurezza. Proviamo a scommettere.
01. Gravity
02. Lo Hobbit – La desolazione di Smaug
03. Pacific Rim
04. Elysium
05. Into Darkness – Star Trek
06. Iron Man 3
07. The Lone Ranger
08. World War Z
09. Oblivion
10. Thor – The Dark World
Miglior make-up e parrucco
La shortlist dell’Academy è composta da 7 titoli. Le nomination della categoria saranno 3. C’è solo un film “di peso” tra questi (American Hustle), seguito da Dallas Buyers Club. Non so se quest’ultimo possa farcela, visto che rispetto a un The Lone Ranger il lavoro su trucco e parrucco spicca di meno: ma mai dire mai.
01. American Hustle
02. Hunger Games: La ragazza di fuoco
03. The Lone Ranger
04. Dallas Buyers Club
05. Il Grande Gatsby
06. Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe
07. Bad Granpa
Miglior sonoro
Non c’è battaglia o discussione che tenga. Se proprio serve una spiegazione, guardatevi il filmato qui sopra. Ma basta vedere il film per capirlo.
01. Gravity
02. Captain Phillips
03. Lo Hobbit – La desolazione di Smaug
04. Rush
05. All Is Lost
06. A proposito di Davis
07. Lone Survivor
Miglior montaggio sonoro
Idem come sopra.
01. Gravity
02. Captain Phillips
03. All Is Lost
04. Rush
05. Pacific Rim
06. Lo Hobbit – La desolazione di Smaug
07. Lone Survivor
Ora non ci resta che aspettare il 16 gennaio: stay tuned.
LE PRIME PREVISIONI DI CINEBLOG
26 ottobre 2013 – Fine ottobre: la corsa agli Oscar è già in pieno svolgimento. Ufficialmente la gara alle statuette dorate si apre con i Gotham Awards (qui le nomination), ma parte ben prima con la triade di festival Venezia/Telluride/Toronto, anche se già a Cannes si iniziano a monitorare papabili titoli “forti” in vista dei successivi Oscar. Per non parlare del Sundance, che si tiene un mese prima dell’edizione precedente degli Academy Awards…
Quest’anno a Cannes i titoli da Oscar non mancavano di certo (Coen, Payne, Farhadi), ma è con la triade di prima che la corsa si è ufficialmente aperta, grazie a Cuaron, McQueen e Frears. Nel frattempo alcuni titoli come Foxcatcher, Grace di Monaco e The Monuments Men sono stati posticipati, e sono così stati “ritirati” dalla corsa.
Devo ammettere che invece il fatto che The Wolf of Wall Street di Scorsese sia rientrato dalla finestra mi ha scombussolato un po’ le carte in tavola. Perciò ora proviamo a fare un po’ di ordine e a fare le nostre prime previsioni sulle nomination degli Oscar 2014. Lo facciamo solo con le categorie principali, e verso inizio 2014 ci sbilanceremo in tutte le categorie.
Miglior film
Mi pare assodato che ci siano almeno due film che sicuramente saranno nominati: 12 Years a Slave di Steve McQueen e Gravity di Alfonso Cuaron. Il vincitore del premio del pubblico a Toronto e il successone di critica e pubblico. A questo punto mi pare che saranno anche loro quelli che si contenderanno la statuetta più “potente”: e, se ci fate caso, negli ultimi anni l’Oscar come miglior film era già tra noi in questo periodo (vedi Argo, The Artist, Il discorso del Re, per non parlare del “caso” The Hurt Locker…).
Questo per dire che se anche American Hustle o The Wolf of Wall Street dovessero rappresentare delle grandi minacce (e propenderei a naso più per il primo che per il secondo, a meno che non si riveli una vera bomba), potrebbero arrivare al solito troppo tardi. La corsa agli Oscar si costruisce strada facendo secondo molti fattori, e il buzz attorno alle scommesse e alle previsioni è molto più grande ed influente di quel che si pensa: difficile quindi per un titolo che esce a dicembre scombinare troppo le carte.
Ma mai dire mai, e per chi scrive sarà proprio American Hustle a complicare un po’ le carte in tavola, mentre per il film di Scorsese, rientrato in gioco pochi giorni fa, si capiranno le vere potenzialità solo al momento dell’uscita. Non è poi scontato che i film alla fine siano 10: da quando è stata inserita la regola del “da 5 a 10”, ovvero nel 2012, la lista dei nominati a miglior film si è sempre fermata a 9. Probabile che la dispersione dei voti per gli ultimi titoli in lizza a diventare il “decimo titolo” sia bella alta; ecco anche perché The Master o Moonrise Kingdom l’anno scorso, pur con la loro fetta di difensori e fan, non ce l’hanno fatta.
Se dovessi puntare oggi su qualche titolo che ci sarà di certo, non lascerei fuori per nulla al mondo Captain Phillips di Paul Greengrass, forte del successo di critica, e direi che anche Inside Llewyn Davis dei Coen è parecchio sicuro. Poi il tutto si deve ancora giocare: ma Fruitvale Station è il vincitore dell’ultimo Sundance ed ha alle spalle Weinstein, e mi pare di aver capito che dei suoi film sarà quello che spingerà alla grande. Anche più di Philomena, che in un’annata ricca di crowdpleaser potrebbe essere penalizzato dalla presenza di Nebraska di Payne e Saving Mr. Banks.
Ecco: se un decimo titolo ci dev’essere, secondo me la lotta ad oggi potrebbe essere tra il film di John Lee Hancock (Disney) e il film di Frears. Altri due titoli che potrebbero completare l’ipotetica decina. Primo: Lee Daniels’ The Butler, che però a questo punto della corsa può puntare solo sull’incredibile successo al box office e alla presenza di Weinstein; fattori che ormai potrebbero non bastare più, visto che il buzz è già scemato e ci sono troppi contendenti (con Scorsese in gara, poi…). Secondo: l’acclamato Blue Jasmine di Woody Allen. Il titolo che più insidia quelli già citati finora mi sembra August: Osage County, che però non ha avuto il successo di critica che Weinstein sperava…
01. 12 Years a Slave
02. Gravity
03. American Hustle
04. Captain Phillips
05. Inside Llewyn Davis
06. The Wolf of Wall Street
07. Fruitvale Station
08. Nebraska
09. Blue Jasmine
10. Saving Mr. Banks
11. Philomena
12. Lee Daniels’ The Butler
13. August: Osage County
13. All Is Lost
14. Rush
15. Her
16. Dallas Buyers Club
17. Out of the Furnace
18. Before Midnight
19. Mud
Miglior regista
Va da sé: i registi dei due film “frontrunner” sono dentro. È anche vero che gli Oscar 2013 ci hanno insegnato che un film può anche vincere senza che il regista venga nominato (Argo e Ben Affleck), quindi tutto può succedere: ma il peso di due nomi come Cuaron e McQueen, acclamatissimi ed elogiati quanto le proprie opere, non lasciano dubbi. Poi, se American Hustle verrà accolto bene, l'”abbonato” David O. Russell sarà per forza nominato.
Ho pochi dubbi anche sulla nomination di Paul Greengrass. Più incerto il quinto e ultimo posto: ad oggi andrei con i Coen, la scelta d’autore. Ma attenzione anche a Martin Scorsese (dalle indubbie potenzialità, va da sé) e a Woody Allen, già nominato a sorpresa per Midnight in Paris, ed infine a Ryan Coogler. Non sono convinto che Fruitvale Station sia forte quanto Re della Terra Selvaggia, il vincitore del Sundance 2012 che l’anno scorso ottenne 4 nomination (tra cui film e regia per Benh Zeitlin): ma c’è pur sempre Weinstein che spingerà il film al massimo.
01. Steve McQueen – 12 Years a Slave
02. Alfonso Cuarón – Gravity
03. David O. Russell – American Hustle
04. Paul Greengrass – Captain Phillips
05. Ethan Coen and Joel Coen – Inside Llewyn Davis
06. Martin Scorsese – The Wolf of Wall Street
07. Ryan Coogler – Fruitvale Station
08. Woody Allen – Blue Jasmine
Miglior attore protagonista
Rispetto alla battaglia tra attrici, la corsa all’Oscar come miglior attore protagonista è un po’ più “piatta”. Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto vincitori fin troppo prevedibili come Daniel Day-Lewis per Lincoln, Jean Dujardin per The Artist e Colin Firth per Il discorso del re. Però qui si tenta di definire la cinquina: un altro paio di maniche…
Ad oggi sono tre gli attori che mi sembrano già dentro alla cinquina: Chiwetel Ejiofor per 12 Years a Slave, Tom Hanks per Captain Phillips e Robert Redford per All Is Lost (l’avevamo detto noi a suo tempo, a Cannes…). Credo che il vincitore sarà tra Ejifor e Redford, ma la situazione a fine ottobre non è ancora molto limpida.
Mi sembra poi abbastanza sicura la presenza di McConaughey per Dallas Buyers Club, meno quella di Dern per Nebraska: ma è anche vero che ha alle spalle una Palma a Cannes. Questo premio, sommato al fatto che l’attore ha scandalosamente una sola nomination (era il 1979!), mi portano a pensare che ‘sto giro sia dentro, a discapito ancora una volta di DiCaprio (speriamo non sia di nuovo “sfortunato”, ma attendiamo di capire meglio le vere potenzialità del film) e magari di Michael B. Jordan, Joaquin Phoenix, Whitaker o Isaac.
01. Chiwetel Ejiofor – 12 Years a Slave
02. Robert Redford – All Is Lost
03. Tom Hanks – Captain Phillips
04. Matthew McConaughey – Dallas Buyers Club
05. Bruce Dern – Nebraska
06. Leonardo DiCaprio – The Wolf of Wall Street
07. Michael B. Jordan – Fruitvale Station
08. Forest Whitaker – Lee Daniels’ The Butler
09. Joaquin Phoenix – Her
10. Oscar Isaac – Inside Llewyn Davis
Miglior attrice protagonista
Come sempre sarà una bella lotta. E come al solito, man mano che ci si avvicinerà al giorno della cerimonia, spiccheranno fuori i due nomi più forti: gli anni scorsi abbiamo avuto gli scontri Lawrence-Riva, Streep-Davis… Poi a volte c’è un terzo incomodo, come la Chastain. Ad oggi la lotta è fra Cate Blanchett e Sandra Bullock, con la “terza incomoda” Judi Dench. Ma la battaglia sembra tutta fra le prime due, e potrebbe essere così fino alla fine…
Completano la cinquina Emma Thompson, nominata di sicuro per Saving Mr. Banks, e ancora una volta (la 18esima!) Meryl Streep per August: Osage County. Attenzione però all’unica carta forte che può giocarsi La vita di Adele con Adèle Exarchopoulos: all’Academy ogni tanto fa piacere segnalare la “novità”, vedi Quvenzhané Wallis l’anno scorso. Certo è che il film di Kechiche è tutto fuorché Academy-friendly, quindi forse è solo un desiderio e nulla più. Infine incognita sulla Adams: è protagonista o non protagonista?
01. Cate Blanchett – Blue Jasmine
02. Sandra Bullock – Gravity
03. Judi Dench – Philomena
04. Emma Thompson – Saving Mr. Banks
05. Meryl Streep – August: Osage County
06. Adèle Exarchopoulos – La vita di Adele
07. Amy Adams – American Hustle (?)
Miglior attore non protagonista
Michael Fassbender l’ha già detto: non ha nessuna voglia di fare campagna per essere nominato agli Oscar. Evidentemente dopo l’esperienza di Shame, conclusasi senza segnalazione da parte dell’Academy, si è già stufato. Fatto sta che qualcuno crede che questa uscita possa penalizzarlo: secondo chi scrive no, visto che la Fox Searchlight farà campagna per lui…
Dopo la prima di Saving Mr. Banks, che ha chiuso il Festival di Londra, mi pare che Tom Hanks abbia grandi possibilità di vincere l’Oscar come miglior attore non protagonista. Quel che conta per ora è che verrà nominato sia come protagonista che non protagonista: davvero un’ottima annata. Anche Jared Leto mi pare abbia grandi possibilità di venire nominato, complice il ruolo difficile di transessuale in Dallas Buyers Club.
Lotta per gli altri due posti: chi la spunterà fra il Bradley Cooper di American Hustle, il Daniel Brühl di Rush (sì, lo sappiamo che nel film è protagonista, ma farà campagna come non protagonista…), il Barkhad Abdi di Captain Phillips e il George Clooney di Gravity? Riteniamo che il ruolo di Clooney nel film di Cuaron non meriti chissà cosa, e questo, nonostante il peso dell’attore sia forte, lo penalizzerà. Quindi optiamo per i primi due e vediamo in Abdi un candidato più forte.
Sappiamo pure che la nomination di Gandolfini potrebbe (purtroppo) calzare a pennello dopo la morte prematura dell’attore, ma non accadrà. Ed è un peccato che McConaughey non venga doppiamente segnalato grazie alla sua ottima prova in Mud (o The Wolf of Wall Street). Nota finale: sarebbe bellissimo vedere nominato James Franco per Spring Breakers, e la sua campagna pro-nomination è partita davvero!
01. Tom Hanks – Saving Mr. Banks
02. Michael Fassbender – 12 Years a Slave
03. Jared Leto – Dallas Buyers Club
04. Bradley Cooper – American Hustle
05. Daniel Brühl – Rush
06. Barkhad Abdi – Captain Phillips
07. George Clooney – Gravity
08. James Gandolfini – Enough Said
09. Matthew McConaughey – Mud
10. Matthew McConaughey – The Wolf of Wall Street
xx. James Franco – Spring Breakers
Miglior attrice non protagonista
La lotta più bella degli Oscar 2014! In un’annata particolarmente black degli Oscar 2014 (basta vedere i film, le tematiche, i registi, gli attori e le attrici), la sfida più entusiasmante è quella tra Lupita Nyong’o e lei, Oprah Winfrey. In molti sono pronti a scommettere che Oprah non mollerà l’Oscar per nulla al mondo: e con la sua influenza, la sua trasmissione tv e la sua potenza hanno ben donde…
Però, però. Ho come la vaga impressione che la Winfrey dovrà a sorpresa lasciare lo “scettro” alla co-protagonista di 12 Years a Slave, secondo molti eccezionale. Difficile che un film vinca tre premi attoriali, ma se qualcuno deve rimetterci credo che sarà Fassbender contro Hanks… Vedremo come si evolverà la corsa nelle prossime settimane, e vedremo chi saranno le altre tre attrici che entreranno nella cinquina.
Qui la partita è davvero più aperta che mai: chi ce la farà tra la Lawrence (già Oscar come protagonista l’anno scorso), la Squibb di Nebraska, la rediviva Julia Roberts, la fenomenale Spencer di Fruitvale Station (l’unica nomination che personalmente darei al film)? C’è qualche altro incomodo, ma gli altri nomi mi sembrano meno forti di questi.
01. Lupita Nyong’o – 12 Years a Slave
02. Oprah Winfrey – Lee Daniels’ The Butler
03. Jennifer Lawrence – American Hustle
04. June Squibb – Nebraska
05. Julia Roberts – August: Osage County
06. Octavia Spencer – Fruitvale Station
07. Amy Adams – American Hustle (?)
08. Berenice Bejo – Il passato
09. Lea Seydoux – La vita di Adele
Miglior sceneggiatura originale
I nuovi Allen, Jonze, Payne e Coen mi sembrano scelte sicure. E chissà che American Hustle non finisca per prevalere su Fruitvale Station, che fino a qualche tempo fa mi sembrava anche lui abbastanza certo. Fosse per me nominerei anche Mud, ma ormai il buzz attorno al film è scemato troppo.
01. Blue Jasmine
02. Her
03. Nebraska
04. Inside Llewyn Davis
05. American Hustle
06. Fruitvale Station
07. Saving Mr. Banks
08. Gravity
09. Mud
10. Il passato
Miglior sceneggiatura non originale
Secondo chi scrive il premio per la sceneggiatura non originale è stato già assegnato: mi pare che 12 Years a Slave possa già festeggiare in questa categoria. Per il resto la cinquina secondo me è ad oggi piuttosto chiara, grazie anche a film “di sceneggiatura” come Before Midnight e Philomena e a titoli come Captain Phillips e The Wolf of Wall Street. Ma attenzione anche a August: Osage County.
01. 12 Years a Slave
02. Before Midnight
03. Philomena
04. Captain Phillips
05. The Wolf of Wall Street
06. August: Osage County
07. La vita di Adele
08. Lee Daniels’ The Butler
Miglior film d’animazione
Miyazaki for the win. Per ora non mi sembra ci sia titolo più meritevole e “forte” come l’ultimo film del maestro giapponese. Se alla giuria di Venezia la news che questa sarebbe stata la sua ultima fatica per sempre non ha toccato minimamente, credo che l’Academy sia “geneticamente” più sensibile a certe notizie. Anche vero che Monsters University ha un suo appeal fresco e divertente, però non è valido come altri titoli Pixar.
Staremo a vedere se Frozen è effettivamente un titolo forte come ci si aspetta, e credo che il delizioso (e passato inosservato) Ernest & Celestine abbia buone chance. Cattivissimo Me 2 mi par dentro di diritto, visto il successo di critica e pubblico.
01. Si alza il vento
02. Monsters University
03. Frozen
04. Ernest & Celestine
05. Cattivissimo me 2
06. I Croods
07. Epic
08. Piovono polpette 2 – La rivincita degli avanzi
Miglior film straniero
Chiaramente, qui siamo in una landa talmente ricca che è quasi impossibile fare delle previsioni. I titoli in corsa sono 76, un record assoluto. Ci sono titoli sulla carta e non solo molto forti e altri meno forti, però è davvero difficile fare delle ipotesi su tutti questi film. Quindi si va un po’ per sentito dire, un po’ per quello che ci si sente e un po’ secondo i gusti dell’Academy degli scorsi anni.
Per chi scrive la lotta sarà forse tra due titoli: La bicicletta verde e Il sospetto. Personalmente credo che il secondo sia “perfetto” per l’Academy (l’avevo già previsto l’anno scorso, ma la data d’uscita l’ha reso disponibile per gli Oscar 2014), ma in molti scommettono già tutto sul primo. Quindi perché non credergli? Credo poi che Farhadi, forte della visibilità di Cannes e già premiato per Una separazione, sia facilitato.
Penso pure che The Missing Picture sia anche un titolo parecchio forte, visto che è stato acclamato da chiunque, e per il nostro Paolo Sorrentino le possibilità sono molto buone: in America e in generale all’estero è piaciuto assai di più che in Italia (guarda un po’). Bisogna anche pensare che ci sarà una shortlist di 9 titoli, quindi i primi cinque titoli mi sembrano parecchio forti. Lo sono secondo me altri quattro o cinque film…
01. La bicicletta verde – Haifaa Al-Mansour (Arabia Saudita)
02. Il sospetto – Thomas Vinterberg (Danimarca)
03. Il passato – Asghar Farhadi (Iran)
04. The Missing Picture – Rithy Panh (Cambogia)
05. La Grande Bellezza – Paolo Sorrentino (Italia)
06. Gabrielle – Louise Archambault (Canada)
07. Gloria – Sebastian Lelio (Cile)
08. The Great Passage – Yuya Ishii (Giappone)
09. The Grandmaster – Wong Kar-wai (Hong Kong)
10. Il caso Kerenes – Calin Peter Netzer (Romania)
Verso fine anno torneremo a fare nuove previsioni più aggiornate, e vedremo come sarà cambiata intanto la corsa agli Oscar 2014: ne vedremo come sempre delle belle.