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Torino 2011: Wrecked – Trailer e recensione del thriller con Adrien Body

Un uomo si risveglia ferito in un auto distrutta e striscia nel bosco alla ricerca della propria identità.

pubblicato 27 Novembre 2011 aggiornato 28 Agosto 2020 15:23

Un uomo (Adrien Brody) si risveglia in un auto distrutta, finita in una scarpata in mezzo a un bosco. Una gamba incastrata sotto il lunotto, la portiera bloccata, il volto tumefatto e ricoperto di sangue, un cadavere sul sedile posteriore e un altro scaraventato in mezzo agli alberi, poco distante, ma soprattutto, nessun ricordo di come sia finito lì, né di chi sia lui stesso.

L’uomo trova una pistola e una carta di credito con sopra quello che sembra essere il suo nome e apprende dalla radio ancora in funzione di essere un rapinatore in fuga. Dopo mezz’ora di film, riesce a uscire dall’auto e strisciare in giro per il bosco alla ricerca di aiuto e della sua identità.

Esordio nel lungometraggio di Michael Greenspan, dopo il fortunato cortometraggio The legend of Razorback, Wrecked parte bene, da un’idea intrigante (anche se non particolarmente originale e alla base, in realtà, anche di un altro, terribile film presentato al TFF di quest’anno, The Oregonian, dove poi la trama si svilupperà nei territori del volevoessereunfilmdidavilynchmapoièfinitachesembrocinicotv), ma si sgonfia molto presto.

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Il problema è che fondamentalmente non succede nulla e quello che accade è prevedibile, perché costruito a tavolino in un meccanismo di sceneggiatura fin troppo evidente e congegnato secondo i dettami dei manuali. E nonostante questo, l’intreccio ha comunque dei buchi o per lo meno delle forzature, a cominciare dalla prima mezz’ora in cui il protagonista è chiuso in macchina e non si capisce cosa faccia tutto il giorno, visto che ce ne mette tre ad innervosirsi sul serio (per via di una zanzara, sembrerebbe, e dopo aver mangiato una formica, suo unico pasto dei suddetti tre giorni) e quindi riuscire a forzare e aprire la portiera dell’auto.

Momento in cui lo spettatore ha anche la speranza che finalmente succederà qualcosa. Ma non è così e l’unica scena carina è quella con la condivisione del misero cibo trovato con un cane randagio con tanto di gara di sguardi impietosenti tra i due. Per il resto del film, Brody non fa altro che strisciare di qua e di là alla ricerca di cose e non bastano un puma e le rapide di un fiume a incrementare il ritmo e spezzare la ripetitività di un esercizio di stile freddo e non riuscito.

Buona la prova di Adrien Brody, che da solo regge tutto il film, ma non è sufficiente il suo volto segnato e sofferente a far appassionare a questa storia sostanzialmente vuota e priva di mordente.

Ovviamente c’è un colpo di scena finale, calcolato e inserito al momento giusto, quello consigliato dall’ultimo manuale di sceneggiatura distribuito, ma alla fine della proiezione, la visione è stata talmente esaltante che la domanda principale che aleggia tra gli spettatori è se l’auto di Brody fosse rivolta nel senso giusto, considerata la direzione dell’incidente, o se non fosse un errore anche quello…

Voto Fulvio: 4,5
Voto di Gabriele: 5
Ancora sconosciuta l’eventuale data di uscita in Italia

Wrecked (USA, 2011 – thriller – 91′), di Micheal Greenspan, con Adrien Brody, Caroline Dhavernas, Ryan Robbins, Adrian G. Griffiths, Lloyd Adams, Adrian Holmes, Mark McConchie, Jacob Blair.

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