Planes: Recensione in Anteprima
Vero e proprio spin-off di Cars, ecco arrivare nei cinema d’Italia Planes, nuovo cartoon Disney
Da quando la Disney ha acquistato la Pixar le due case animate hanno ‘miscelato’ i propri geni, dando vita ad un titolo ufficialmente pixeriano ma disneyano nel dna, Brave, e ad un coraggioso prodotto inedito trainato da un cortometraggio che fino a pochi anni fa potevamo aspettarci da Lassater&Co., ovvero Paperman, ‘abbinato’ a Ralph Spaccatutto. Nel proseguo di questa ‘obbligata’ collaborazione ecco ora arrivare Planes, spin-off ufficiale realizzato dalla Disney ma nato dalla saga Cars ideata dalla Pixar.
Un vero e proprio passaggio di consegne produttivo costato appena 50 milioni e in grado di incassarne fino ad oggi 212,730,810 in tutto il mondo. Chi scrive non ha mai amato Cars. Tanto il primo quanto l’evitabile secondo capitolo. Tra i tanti capolavori Pixar realizzati negli ultimi 20 anni proprio i due Cars sono forse i più deboli, ma anche tra i più ricchi di sempre. Tutto questo per merito di un merchandising straordinario che ha fruttato miliardi e miliardi di dollari, tanto da portare Klay Hall alla regia di questo nuovo capitolo del franchise, che vede le automobili abilmente sostituite dagli aeroplani. E qui potremmo fermarci.
Perché Planes non è solo uno spin-off di Cars. E’ molto più semplicemente Cars ma con ‘attori’ differenti. Il soggetto è lo stesso, con un piccolo aereo agricolo che sogna di trasformarsi in aereo da competizione e diventare campione del mondo. Peccato che Dusty, questo il suo nome, sia progettato per fare tutt’altro, tanto da soffrire di vertigini. Ma come raccontato anche dalla Dreamworks con Turbo, al cuore non si comanda. Ad aiutarlo arriverà Skipper, aviatore navale che diventerà suo coach con l’ambizione di fargli battere il leggendario Ripslinger, per 3 anni consecutivi campione in carica. E lui, Dusty, sospinto dalla passione e da un sogno diventato clamorosamente realtà, ce la metterà tutta per riuscire nell’impresa…
La forza dei più deboli che grazie alla volontà possono arrivare ovunque; l’amicizia di chi ti segue e ti sospinge anche nei momenti più complicati; il bene e la gentilezza che trionfano sul male e sull’arroganza; l’importanza della verità sempre e comunque, anche quando è dolorosa e rischia di ferirti; e soprattutto quel tipico tratto disneyano che vede i sogni tramutarsi prima in desideri, per poi diventare reali. Planes è essenzialmente questo, tanto nel bene quanto nel male. Fastidiosamente ripetitivo nel replicare quanto già visto in sala dal punto di vista del soggetto con Cars, il film di Hall guarda ad un pubblico infantile. Neanche adolescenziale. Il target di riferimento è giovanissimo, con sketch scontati e dalla risata inesistente, tranne un paio di battute riuscite e fortunatamente rivitalizzanti, conditi da una regia ovviamente aiutata dalla terza dimensione grazie alle acrobazie in volo dei tanti aerei protagonisti, ma paradossalmente lenta e annoiata per 3/4 di durata.
Planes fa fatica non solo a carburare e a decollare ma anche semplicemente a partire, causa fastidiosa sensazione di ‘già visto’ perennemente dietro l’angolo, e di fatto ufficializzata dalla pessima trovata di copia/incollare opere già abbondantemente digerite e in questo caso riviste e corrette solo e soltanto tramite un banale ed inaccettabile cambio di ‘carrozzeria’. Se la qualità animata è sufficiente, perché sarebbe davvero arduo oggi come oggi riuscire a fallire persino questo step se hai 50 milioni di dollari, sei la Disney e stai realizzando un lungometraggio cinematografico, a non funzionare è quasi tutto il resto. Eppure il film ha fatto cassa, così come generarono utili i due Cars pixeriani, tornando a macinare dollari grazie al merchandising e in attesa di spalancare le porte a Planes: Fire and Rescue, sequel già in lavorazione e dal 18 luglio del 2014 in sala. Perché finché queste macchine dal cuore e dai tratti umani genereranno moneta sonante, nessuno potrà fermare la Disney. Critiche comprese.
Voto di Federico: 4.5
Planes (Usa, animazione, 2013) di Klay Hall; con Anthony Edwards, Val Kilmer, Stacy Keach, Cedric the Entertainer, Teri Hatcher, Brad Garrett, Roger Craig Smith, Gabriel Iglesias, Julia Louis-Dreyfus, John Cleese, Sinbad – uscita venerdì 8 novembre 2013 – qui il trailer italiano.