Ben Affleck: “Ero riluttante ad accettare il ruolo di Batman”
Impegnato con le riprese di Gone Girl, l’attore e regista statunitense è già pronto a dirigere un nuovo film sul tema del neocolonialismo in Congo.
La notizia che Ben Affleck sarebbe stato il nuovo Batman aveva fatto in pochi minuti il giro del mondo e la scelta del regista Zack Snyder, di affidare il ruolo all’attore e regista Premio Oscar, aveva anche scatenato l’ilarità del web, dal momento che in molti considerano la star come totalmente inadatta al personaggio.
Vero o falso che sia, dovremo attendete fino al 2015 per scoprirlo, ma nel frattempo lo stesso Affleck ha ammesso di aver lungamente ponderato l’offerta della Warner e di essersi sentito inadatto al ruolo:
“Inizialmente ero riluttante, non mi sentivo in quel ruolo, ma una volta che Zack mi ha mostrato il concept, che sarebbe stato diverso dai grandi film precedenti, ma rimanendo comunque legato alla tradizione, mi sono emozionato. Fare qualcosa di diverso e nuovo è sempre pericoloso e parte del rischio sta nel fatto che all’inizio va contro alle aspettative. Il film e la sua realizzazione dipende da tutti gli attori e io credo nella visione di Zack.”
Sono passati dieci anni da Daredevil e nel frattempo l’attore ha dato prova di indubbie doti artistiche sia come interpreta che come regista, vedi il pluripremiato Argo. Nel frattempo la star ha anche altri progetti ambiziosi e sarebbe in procinto di iniziare le riprese di un nuovo film ambientato in Africa. Il soggetto riguarderebbe un gruppo di mercenari assoldati per uccidere un signore della guerra locale e l’attore ha dichiarato di voler girare un fil sul Congo già dal 2010, ma per anni le major non sarebbero state interessate al tema. Ancora sconosciuto il titolo, ma pare che la Warner abbia dato via libera al film, che verrà sceneggiato da Will Staples, conosciuto per aver ideato videogiochi come Call of Duty: Modern Warfare 3.
Ben Affleck è da tempo interessato ai problemi della regione, ha fondato la Eastern Congo Initiative, chiedendo anche l’intervento degli Stati Uniti per fermare le guerre intestine legate al controllo delle risorse minerario del paese: il nuovo film sarebbe quindi una denuncia nei confronti del neocolonialismo, tema già affrontato da Edward Zwick in Blood Diamond, con Leonardo DiCaprio.