Red Family: trailer, poster e foto del film scritto e prodotto da Kim Ki-duk in concorso a Torino 2013
Torino Film Festival 2013: la distanza ideologica tra Corea del nord e del sud in una commedia scritta e prodotta da Kim Ki-duk. Red Family di Ju-hyoung Lee, premio del pubblico a Tokyo e in concorso al festival, si svela con il trailer ufficiale e una gallery di foto e poster.
Dei tre film asiatici in concorso al Torino Film Festival 2013, Red Family è sicuramente uno dei titoli più attesi dagli appassionati del cinema del far east. Opera prima di Ju-hyoung Lee, autore finora di corti e documentari, Red Family porta però una firma ben più celebre e rinomata del cinema sudcoreano: quella di Kim Ki-duk.
Dopo la depressione che l’ha colpito nell’ultimo periodo della sua vita e carriera, “documentata” e metabolizzata in Arirang, Kim è tornato a dividere critica e pubblico con opere estreme come quelle degli esordi. Da una parte c’è stato Pietà, Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia 2012, e poi c’è stato il chiacchieratissimo Moebius, commedia grottesca e nerissima senza dialoghi dalla violenza esagerata presentata fuori concorso quest’anno al Lido.
Kim è sempre presentissimo nel cinema sudcoreano contemporaneo proprio come sceneggiatore e produttore. E l’autore, scrivendo e producendo Red Family, ha voluto parlare di Corea del nord e del sud e di ideologia attraverso la commedia. Questa la sinossi riportatata dal TFF:
Un gruppo di spie viene infiltrato dal governo di Pyongyang nella vicina Corea del Sud. I quattro sono fatti passare per una famiglia qualsiasi, così da dare il meno possibile nell’occhio e condurre le operazioni in tutta tranquillità. La vicinanza a una «vera» famiglia di sudcoreani, alle prese con problemi economici ma nonostante tutto ancora capace di amarsi, mette in crisi i quattro 007: dietro il distacco interpersonale della missione segreta, infatti, tutti instaurano coi vicini sentimenti di amicizia e comprensione. Pur spalleggiandosi l’un l’altro per coprire i rispettivi errori, un passo falso risulterà fatale agli agenti nordcoreani.
Il regista Ju-hyoung ha invece così descritto Red Family:
Paragonerei Red Family a una cipolla: le intenzioni più pure e candide di un individuo sono ricoperte da strati di ideologia. Questo film parla proprio dell’atto di liberarsi degli strati superficiali. I personaggi del film riescono ad affrancarsi da queste imposizioni ideologiche e arrivano addirittura a distruggere i loro stessi corpi, che le avevano incamerate, per annullare se stessi.
Vincitore del premio del pubblico al Tokyo International Film Festival, Red Family sbarca al 31. TFF il 25 novembre. In attesa, ecco il trailer e una gallery di poster e foto del film.