JFK – Un caso ancora aperto: 8 film per ricordare l’attentato di Dallas
Il 22 novembre 1963 a Dallas veniva mortalmente ferito in un attentato John Fitzgerald Kennedy, il 35° presidente degli Stati Uniti e oggi Cineblog lo ricorda con 8 film sull’attentato di Dallas.
La storia di John Fitzgerald Kennedy dal punto di vista cinematografico ha due pellicole di riferimento: Thirteen Days e JFK – Un caso ancora aperto, due film in qualche modo complementari che hanno raccontato due momenti cruciali della vita politica del 35° presidente degli Stati Uniti, la Crisi dei missili di Cuba e il suo assassinio a Dallas e che hanno come comun denominatore l’attore Kevin Costner protagonista di entrambe le pellicole.
Bollettino KLIF da Dallas: A quanto si dice, tre colpi d’arma da fuoco sono stati indirizzati al corteo del Presidente Kennedy oggi in centro città. Radio KLIF sta appurando le numerose notizie: restate sintonizzati.
Il fil rouge parte idealmente e non cronologicamente dal Thirteen Days di Roger Donaldson uscito nel 2000, il film segue l’evolversi della Crisi dei missili di Cuba dall’interno della Casa Bianca, con la messa in scena dello scontro dell’amministrazione Kennedy con i vertici militari statunitensi che rappresenta, secondo la teoria cospirativa presentata nel film di Oliver Stone JFK – Un caso ancora aperto, il momento che innescherà il complotto che porterà un anno dopo all’attentato di Dallas che Stone dipinge come un vero e proprio colpo di stato mascherato dietro il gesto di un singolo folle (Lee Harvey Oswald). In questo complotto ebbero un ruolo la CIA (vedi la Baia dei porci), la mafia, i Servizi segreti e i vertici militari, tutti con un movente che li avrebbe accomunati: eliminare JFK e la sua politica pacifista (vedi la Crisi dei missili di Cuba e la guerra del Vietnam) che stava rendendo deboli gli Stati Uniti di fronte al mondo e mettere al comando del paese un comandante in capo più malleabile e dalle idee meno radicali.
Bollettino della CBS News, A Dallas, Texas, tre colpi d’arma da fuoco hanno colpito il corteo del Presidente Kennedy. Le prime notizie dicono che il Presidente Kennedy ha riportato serie ferite da questa sparatoria.
Stone a proposito del successore di JFK, il presidente Lindon Johnson, non ha dubbi sulle sue responsabilità: “Lyndon Johnson e i servizi segreti hanno tenuto nascosto le prove fondamentali…nel mio film sostengo che ci furono in realtà due cospirazioni. Una più piccola, ristretta, per uccidere il presidente. Una cospirazione che coinvolgeva 5, al massimo 10 persone. E un’altra, molto più estesa, per coprire tutto, per metter tutto a tacere. Tra i responsabili di questa seconda cospirazione metterei senz’altro Lyndon Johnson, che è divenuto presidente al posto di Kennedy, e che ha istituito la commissione d’inchiesta, la commissione Warren, che ha fatto un lavoro davvero scadente“. [fonte IlSole24ore]
Buon pomeriggio signore e signori. Vogliate scusarmi se sono senza fiato, ma circa 10-15 minuti fa un tragico evento è accaduto nella città di Dallas. Lasciatemi dire questo (diede brevemente un’occhiata al foglio che teneva alla mano sinistra) e io vorrei… vogliate scusarmi se sono senza fiato. Un bollettino, proveniente dalla Sala Stampa di Dallas: il Presidente Kennedy e il governatore John Connally sono stati feriti da colpi d’arma da fuoco nel centro di Dallas.
Il film di Stone mette in risalto le lacune delle indagini della Commissione Warren e propone la cosiddetta teoria della “pallottola magica” che per colpire il presidente avrebbe seguito una traiettoria impossibile, la teoria di molteplici punti di fuoco e quindi più cecchini, la pista mafiosa che vedeva Oswald coinvolto in quel caso con il criminale Jack Ruby e l’incapacità di Oswald, secondo alcuni pessimo tiratore, di mettere a segno un colpo di quella precisione da quella distanza, senza dimenticare l’ipotesi che in realtà il fucile esaminato dalla commissione non fosse quello che aveva sparato.
Interrompiamo questo programma per trasmettervi questo rapporto speciale della ABC Radio. C’è un rapporto speciale da Dallas, Texas. Tre colpi d’arma da fuoco hanno colpito il corteo del Presidente Kennedy oggi in centro a Dallas, Texas. Questa è la ABC Radio.
A corredo dei film di Donaldson e Stone aggiungeremmo la visione del recente Parkland di Peter Landesman, che con il medesimo escamotage del racconto corale visto in “Bobby” di Emilio Estevez (film sull’assassinio del senatore Robert Kennedy fratello di JFK), racconta gli eventi che si sono verificati al Parkland Memorial Hospital, subito dopo l’attentato dove un reverendo diede l’estrema unzione al presidente e i medici dichiararono il suo decesso.
Il presidente John Fitzgerald Kennedy è morto oggi approssimativamente alle 1:00 p.m., qui a Dallas. È morto per una ferita di arma da fuoco al cervello. Per quanto riguarda l’assassinio del Presidente, per ora non ho altri particolari…Il Vice presidente Lyndon Johnson ha lasciato l’ospedale di Dallas, ma non sappiamo cosa succederà. Probabilmente pronuncerà a breve il giuramento e diventerà il 36º presidente degli Stati Uniti.
8 film sull’assassinio di John F. Kennedy
1. JFK – Un caso ancora aperto di Oliver Stone (1991)
Il 22 novembre 1963 il presidente John F. Kennedy viene assassinato a Dallas. Lee Harvey Oswald (Gary Oldman) viene arrestato per il delitto e successivamente ucciso da Jack Ruby, presumibilmente per vendicare la morte del presidente. L’inchiesta conclude che Lee Harvey Oswald e Jack Ruby hanno agito da soli nei rispettivi crimini, ma il procuratore distrettuale della Louisiana Jim Garrison (Kevin Costner) è scettico. Assemblato un gruppo fidato di persone, Garrison conduce la sua indagine, determinando così la reazione del governo e di politici potenti.
2. Parkland di Peter Landesman (2013)
Raccontando gli eventi caotici che si sono verificati a Dallas in Texas, il 22 novembre 1963, Parkland intreccia le prospettive di una manciata di individui normali improvvisamente spinti in circostanze straordinarie: i giovani medici e infermieri al Parkland Hospital, il capo dei servizi segreti di Dallas; un cameraman inconsapevole di aver catturato quello che diventerà il filmato più visto ed esaminato della storia, gli agenti dell’FBI che hanno quasi avuto il cecchino alla loro portata, il fratello di Lee Harvey Oswald alle prese con la sua famiglia in frantumi e il team della sicurezza di JFK, testimone sia della morte del presidente che dell’elezione del vicepresidente Lyndon Johnson e di un’intera nazione la cui innocenza fu perduta per sempre.
3. Flashpoint di William Tannen (1984)
Due guardie di frontiera del Texas (Kris Kristofferson e Treat Williams) trovano una jeep sepolta per 20 anni nel deserto, con all’interno uno scheletro, un fucile e una scatola con 800.000$ in contanti. I due decidono di tenersi il denaro e di dimenticare il resto. Presto i federali raggiungeranno il luogo del ritrovamento e si scoprirà che la jeep forse è legata all’assassinio di JFK, ma i federali stanno cercando di coprirlo eliminando chiunque sia coinvolto con la jeep.
4. Azione esecutiva di David Miller (1973)
Questa speculazione romanzata ipotizza che un gruppo segreto di agenti canaglia, politici ultra-conservatori, uomini d’affari avidi e senza scrupoli e assassini free-lance si trovano sempre più allarmati per le politiche del presidente Kennedy, comprese le sue opinioni sulle relazioni razziali, la guerra del Vietnam e le politiche energetiche. Decidono quindi di fermarlo con una “azione esecutiva” che utilizza due squadre di cecchini ben addestrati durante la visita di JFK a Dallas per poi scaricare la colpa sul presunto agente della CIA Lee Harvey Oswald come unico assassino.
5. Interview with the Assassin di Neil Burger (2002)
Il cameraman disoccupato Ron Kobelski viene avvicinato dall’ex detenuto Walter Ohlinger. Ohlinger sostiene che era il misterioso “secondo killer”, che ha sparato e ucciso il presidente Kennedy. Ohlinger ha taciuto in tutti questi anni, ma ha deciso di raccontare la sua storia, ora che gli è stato diagnosticato un cancro terminale. Kobelski è scettico sulla storia dopo che le sue indagini forniscono risposte ambigue. Il suo atteggiamento cambia però dopo che riceve messaggi minacciosi sulla sua segreteria telefonica e vede strane ombre aggirarsi nel suo cortile. Ohlinger sta dicendo la verità? O c’è una cospirazione più grande al lavoro?
6. Ruby – Il terzo uomo a Dallas di John Mackenzie (1992)
Il film è un’esplorazione di certe teorie cospirative che circondano l’assassinio di JFK dal punto di vista di Jack Ruby (Danny Aiello). Ruby possiede uno strip club a Dallas e fa quello che può per la sua credibilità, sia dando informazioni all’FBI che facendo favori ai suoi contatti mafiosi. Quando un misterioso uomo del governo minaccia Ruby per alcune sue attività malavitose svolte a Cuba, lentamente tutti i pezzi di una cospirazione di massa cominciano ad emergere e Ruby non può fare nulla per fermarla.
7. The Trial of Lee Harvey Oswald di Larry Buchanan (1964)
Il film mette in scena il processo a Lee Harvey Oswald, l’assassino del presidente John F. Kennedy, un processo nella realtà mai avvenuto perché Oswald fu ucciso pochi giorni dopo l’attentato da Jack Ruby.
8. Due sconosciuti, un destino di Jonathan Kaplan (1994)
La vita della casalinga di Dallas Lurene Hallett (Michellle Pfeiffer) è tutta incentrata sulle azioni di Jacqueline Kennedy. Lei è devastata quando il presidente Kennedy viene ucciso un paio d’ore dopo che lei lo vede arrivare a Dallas. Nonostante il divieto del marito Ray, decide di partecipare al funerale di Washington. Costretta a viaggiare in autobus, fa amicizia con Jonell, la giovane figlia di colore di Paul Cater (Dennis Haysbert). Le sue buone intenzioni però porteranno il terzetto in un viaggio sempre più difficile verso Washington con la polizia e Ray sulle loro tracce.
5 attori che hanno interpretato John F. Kennedy
Cliff Robertson in PT 109 – Posto di combattimento! di Leslie H. Martinson (1963)
Il film vede protagonista il tenente John Fitzgerald Kennedy imbarcato su una torpediniera in azione nell’Oceano Pacifico durante la seconda guerra mondiale.
William Petersen in Rat Pack – Da Hollywood a Washington di Rob Cohen (1998)
Il film narra le vicende di cinque uomini e artisti, Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr., Peter Lawford e Joey Bishop, che a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta, dominarono la scena musicale degli Stati Uniti d’America.
Bruce Greenwood in Thirteen Days di Roger Donaldson (2000)
I 13 giorni della Crisi dei Missili di Cuba visti dall’interno della Casa Bianca.
Brett Stimely in Watchmen, Transformers: Dark of the Moon, Parkland e Kill the Dictator aka El Teniente Amado.
Brett Stimely è l’attore che vanta più ruoli, ben 4, nei panni del presidente JFK.
James Marsden in The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca di Lee Daniels (2013)
La storia del maggiordomo di colore Cecil Gaines in servizio alla Casa Bianca dal 1952 al 1986, sotto otto diversi Presidenti degli Stati Uniti d’America tra cui John Fitzgerald Kennedy e Lyndon B. Johnson.
Video Bonus – il caso Kennedy e Oliver Stone a Mixer
Il giornalista Rai Giovanni Minoli presentò in Italia nel 1990 un’inchiesta sul caso Kennedy nel suo programma di approfondimento su Rai Due “Mixer”. Minoli aveva ospite in studio il regista Oliver Stone, autore di “JFK – Un caso ancora aperto”.
A seguire due clip con le prime due parti dello speciale, per visionare le clip restanti cliccate QUI.