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35 dichiarazioni di registi che criticano o insultano altri registi

Che succede quando alcuni registi famosi criticano o insultano alcuni colleghi? Ecco qui ben 35 dichiarazioni che vanno dalla legittima critica all’insulto vero e proprio. E non mancano pure lunghe diatribe, come Tim Burton vs. Kevin Smith o Spike Lee vs. Quentin Tarantino…

pubblicato 17 Giugno 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 13:18


Insulti! Per iniziare bene la settimana. Stavo rileggendo questo post ormai vecchio di due anni sugli insulti di registi famosi verso altri colleghi. Mi sono così accorto che, essendo passato un po’ di tempo, mancano alcune succose new entry recenti (Spike Lee contro il Tarantino di Django Unchained, Cronenberg vs. Nolan…).

Vi ripropongo quindi i 30 insulti citati in quell’articolo, rimpolpato con qualche “dimenticanza” (Bergman su Hitchcock, la diatriba McG vs. Bay) e questi insulti recenti. Certo, in molte occasioni più che insulti sono legittime opinioni di registi che non si fanno problemi a dire quel che pensano di altri registi: legittimo, appunto. In altri casi… beh, c’è puzza di livore vero e proprio.

Qualche “statistica”: Vincent Gallo, va da sé, è quello che insulta di più. Praticamente da querela, ma Vincent è così (completamente fuori controllo) e ci piace (?) anche per quello. Non scherza pure Bergman, mentre su Godard nessuna sorpresa. Il più insultato? Quentin Tarantino, ovviamente, che si merita quindi la foto d’apertura del post. Segue un curioso ex-aequo formato da Godard e Spielberg. Il primo non la pensa proprio bene sul re Mida di Hollywood, ovviamente…

1. François Truffaut su Michelangelo Antonioni: “Antonioni è l’unico regista importante su cui non ho nulla di buono da dire. Mi annoia; è così serioso e privo di ironia…”

2. Ingmar Bergman su Michelangelo Antonioni: “Fellini, Kurosawa e Buñuel si muovono nello stesso campo di Tarkovsky. Antonioni era sulla buona strada, poi è come spirato, soffocato dal suo stesso tedio”.

3. Ingmar Berman su Orson Welles: “Per me è solo una bufala. Non è interessante. È morto. Quarto Potere, di cui ho una copia, è il prediletto dei critici, sempre in cima ai sondaggi, ma io credo sia una noia totale. Soprattutto, le interpretazioni non meritano. La dose massiccia di rispetto che ha ricevuto è assolutamente inverosimile”.

4. Ingmar Berman su Alfred Hitchcock: “Credo sia un tecnico molto bravo. E c’è qualcosa in Psycho, ha i suoi momenti. Psycho è uno dei suoi film più interessanti perché ha dovuto farlo in fretta, con strumenti rozzi. Aveva pochi soldi, e il film dice molto di lui. Cose non molto buone. È completamente infantile, e vorrei saperne di più – no, non voglio saperlo – sul suo comportamento con, o piuttosto contro, le donne. Ma il film è molto interessante. Ho imparato molto da quegli Americani che conoscono la loro professione”.

5. Ingmar Bergman su Jean-Luc Godard: “Non ho mai ricevuto nulla dai suoi film. Sono costruiti, falsamente intellettuali, e completamente privi di vita. Cinematograficamente senza interesse e infinitamente noiosi. Godard è una noia fottuta. Ha fatto i suoi film per i critici. Uno dei suoi lavori, Il maschio e la femmina, è stato girato qui in Svezia. Era estremamente noioso”.

6. Orson Welles su Jean-Luc Godard: “Le sue doti come regista sono enormi. Solo che io non riesco a prenderlo sul serio come intellettuale – ed è qui che siamo diversi, davvero. Il suo messaggio è ciò che oggi gli interessa, e, come molti messaggi contenuti nei film, il suo potrebbe essere scritto sulla testa di uno spillo”.

7. Werner Herzog su Jean-Luc Godard: “Uno come Jean-Luc Godard per me è come denaro contraffatto se comparato ad un buon film di kung-fu”.

8. Jean-Luc Godard su Quentin Tarantino: “Tarantino ha chiamato la sua casa di produzione come uno dei miei film [Bande à part, ndr]. Avrebbe fatto meglio a darmi un po’ di soldi”.

9. Harmony Korine su Quentin Tarantino: “Quentin Tarantino sembra troppo occupato con altri film. Cioè, di appropriarsi di altri film, come in un frullatore. Credo che sia molto divertente nel momento in cui guardo un suo film, ma poi, non so, c’è come un vuoto. Alcuni riferimenti sono piatti, pura cultura popolare”.

10. Nick Broomfield su Quentin Tarantino: “È come guardare le fantasie di uno studente riguardo sesso e violenza, e Quentin Tarantino normalmente si starebbe facendo una sega da solo in camera da letto mentre sua madre sta cucinando fagioli al piano di sotto. Solo che questa volta ha Harvey Weinstein dietro di lui ed il suo film è in milioni di sale”.

11. Spike Lee su Quentin Tarantino: “Non sono contro quella parola [nigger, “negro”, ndr], e la uso, ma non eccessivamente. E c’è gente che parla così. Ma Quentin ha come un’infatuazione per quella parola. Cosa vuol diventare – un uomo nero onorario?

12. Spike Lee su Quentin Tarantino (nello specifico Django Unchained): “La schiavitù americana non è tematica da spaghetti western alla Sergio Leone. Fu un olocausto. I miei antenati sono schiavi. Rubati dall’Africa. Io farò loro onore” (tweet) e “Non posso parlare del film perché non lo vedrò. Non andrò a vederlo. Tutto quel che posso dire è che vedere quel film è un atto irrispettoso verso i miei antenati. Questa è l’unica cosa che dirò. Non posso mancare di rispetto verso i miei antenati. Non posso farlo. Ora, questa è la mia opinione, non parlo a nome di nessuno se non di me stesso”.

13. Spike Lee su Tyler Perry: “Abbiamo un presidente nero, e torniamo indietro a Mantan Moreland [attore nero dei ’30 e ’40, pure omaggiato dal regista in Bamboozled, ndr] e Sleep ‘n’ Eat [soprannome di Willie Best, attore afro-americano famoso nei ’40, ndr]?”

14. Tyler Perry su Spike Lee: “Spike deve andare dritto all’inferno! Potete metterlo nero su bianco… Spike deve chiudere la bocca!”

15. Clint Eastwood su Spike Lee (dopo che il secondo si lamentò che non c’erano attori neri in Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima): “Uno come lui dovrebbe chiudere il becco”.

16. Jacques Rivette su Stanley Kubrick: “Kubrick è una macchina, un mutante, un marziano. Non ha sentimenti di alcun tipo. Ma è bello quando una macchina filma altre macchine, come in 2001“.

17. Jacques Rivette su James Cameron e Steven Spielberg: “Cameron non è il male, non è uno stronzo come Spielberg. Vuole essere il nuovo De Mille. Sfortunatamente, non sarebbe manco capace di uscir fuori da un sacchetto di carta”.

18. Jean-Luc Godard su Steven Spielberg: “Non lo conosco personalmente. Non penso che i suoi film siano molto buoni”.

19. Alex Cox su Steven Spielberg: “Spielberg non è un regista, è uno che confeziona”.

20. Tim Burton su Kevin Smith (dopo che Smith accusò Burton di aver rubato il finale de Il Pianeta delle Scimmie da un suo fumetto): “Tutti quelli che mi conoscono sanno che non leggerei mai un fumetto. E specialmente non leggerei nulla creato da Kevin Smith”.

21. Kevin Smith su Tim Burton: “Il che mi spiega quel cazzo di Batman“.

22. Kevin Smith su Paul Thomas Anderson (nello specifico Magnolia): “Non lo guarderò mai più, ma lo terrò con me. Lo terrò sulla mia scrivania, come costante promemoria per ricordarmi che un tronfio senso di presunzione è la qualità meno attraente in una persona o nel suo lavoro”.

23. David Gordon Green su Kevin Smith: “Ha tipo creato delle Olimpiadi per film. I suoi lavori hanno abbassato lo standard qualitativo. Sono sicuro che i suoi genitori sono fieri di lui; soltanto non è roba per cui comprerei un biglietto”.

24. Vincent Gallo su Spike Jonze: “È la frode più grande che c’è. Se lo porti ad una festa è la persona meno interessante alla festa, è la persona che non sa niente. È la persona che non dice nulla di divertente, interessante, intelligente… È un porco pezzo di merda”.

25. Vincent Gallo su Martin Scorsese: “Non lavorerei per Martin Scorsese per 10 milioni di dollari. Non ha fatto un buon film da 25 anni. Non lavorerei mai con un egoista e un regista finito”.

26. Vincent Gallo su Sofia e Francis Ford Coppola: “A Sofia Coppola piace qualsiasi ragazzo abbia quello che lei vuole. Se vuole fare la fotografa si scoperà un fotografo. Se vuole fare la regista, si scoperà un regista. È una parassita così come lo era quel grasso porco di suo padre”.

27. Vincent Gallo su Abel Ferrara: “Abel Ferrara si faceva così tanto di crack quando ho fatto Fratelli, che non era mai sul set. Stava nel mio camerino e tentava di derubarmi”.

28. Abel Ferrara su Werner Herzog (e le persone coinvolte nel remake de Il Cattivo Tenente): “Spero queste persone muoiano all’inferno. Spero si ritrovino tutti sullo stesso tram e che esploda”.

29. Werner Herzog su Abel Ferrara: “Non ho idea di chi sia Abel Ferrara. Ma lasciatelo combattere contro i mulini a vento… Non ho mai visto un suo film. Non so chi sia. È italiano? Francese? Chi è?”

30. David Cronenberg su M. Night Shyamalan: “Odio questo tipo! Prossima domanda”.

31. David Cronenberg su Christopher Nolan (nello specifico i film della trilogia de Il Cavaliere Oscuro): “Non credo stiano elevando il genere ad una forma d’arte. Penso che Batman resti un tizio che corre in giro con uno stupido mantello. Penso semplicemente che non sia “elevato”. Il miglior film di Christopher Nolan è Memento, e quello è un film interessante. Non credo che i suoi film di Batman siano neanche la metà di quanto fosse interessante quel film, nonostante siano 20 milioni di volte più costosi […] I suoi film di Batman, per me, sono piuttosto noiosi […] penso che la gente che dice che Il cavaliere oscuro – Il ritorno è una suprema forma d’arte cinematografica non sappia davvero di che cazzo sta parlando”.

32. Alan Parker su Peter Greenaway (nello specifico I misteri del giardino di Compton House): “Un mucchio di cacca messa in posa”.

33. Ken Russell su Richard Attenborough: “Sir Richard “attaccherò-l’establishment-50-anni-dopo-che-è-morto” Attenborough è colpevole di caricatura, di un senso di virtuosa superbia, e di una ripetizione che danneggiano l’impatto dei suoi film”.

34. Uwe Boll su Michael Bay ed Eli Roth: “Non sono un ritardato del cazzo come Michael Bay o come altre persone di questo mondo del business o come Eli Roth che fa sempre gli stessi film di merda”.

35: McG su Michael Bay (dopo una diatriba sui robot di Terminator Salvation che sarebbero copiati da Transformers, secondo Bay): “Michael Bay ha un pene grande. Ma mi piace pensare il mio sia ancora più grande. Se vuole, possiamo mostrarli pubblicamente sul set di Spartacus alla Universal e porre fine alla questione”.

Quentin Tarantino
Stanley Kubrick
Orson Welles
François Truffaut
Alfred Hitchcock
Michelangelo Antonioni
Vincent Gallo
Uwe Boll
Tim Burton
Eli Roth
Christopher Nolan
David Cronenberg
Steven Spielberg
Spike Lee
Tyler Perry
James Cameron