Good as You: ecco il trailer della prima gay-comedy italiana
Dopo avervi mostrato foto e locandina giorni fa, ecco oggi arrivare il trailer ufficiale di Good as You, prima ‘gay-comedy’ tutta italiana.
Dopo avervi mostrato foto e locandina giorni fa, ecco oggi arrivare il trailer ufficiale di Good as You, prima ‘gay-comedy’ tutta italiana. Diretto da Mariano Lamberti, prodotto da Davide Tovi e Diego Longobardi con Master Five Cinematografica e distribuito da Christian Lelli per Iris Film, il film uscirà il prossimo 6 aprile nei cinema nostrani.
Liberamente tratta dall’omonima commedia teatrale scritta da Roberto Biondi e messa in scena a Roma nel 2003, costata circa 500,000 euro con il sostegno della comunità gay romana, dal circolo Mario Mieli a Muccassassina, e girata in luoghi culto come il bar “Coming out” e la sauna Emc, e senza dimenticare l’ultimo Europride, Good ad You vede sul set Enrico Silvestrin, Lorenzo Balducci, Daniela Virgilio, Lucia Mascino, Elisa Di Eusanio, Diego Longobardi, Micol Azzurro e Luca Dorigo. Questa la sinossi ufficiale:
“Otto personaggi (quattro uomini e quattro donne), tutti più o meno consapevolmente gay, sono destinati ad incrociare le loro strade la notte di Capodanno. Complici l’alcool e una certa atmosfera malinconica e romantica, aiutata da un improvviso black out durante il brindisi, gli otto si troveranno alle prese con un turbinio di confessioni inaspettate, segreti svelati, gelosie e colpi di testa che (ri)accenderanno travolgenti quanto improbabili passioni. L’arrivo dell’alba saluterà così il formarsi di quattro coppie tanto appassionate quanto pronte ad esplodere come una pentola a pressione. Nei mesi successivi, infatti, tradimenti, bugie e fughe stravolgeranno i rapporti tra i protagonisti, culminando in una surreale e trasgressiva festa a tema “le favole”. Qui i fantasmi di ognuno prenderanno a pretesto un buffo scambio di persona (e di maschera) per dar sfogo a tutte le diffidenze e paranoie fino ad allora tenute nascoste “sotto il tappeto“, provocando la rottura definitiva non solo delle coppie ma anche dell’amicizia che legava tra loro i vari personaggi. Ma forse resta loro un’ultima speranza che, così come quel fatidico capodanno in cui tutto ebbe inizio, il caso, il destino (o chi per lui) decida di nuovo di metterci lo zampino”.