Il Violinista del Diavolo: 3 clip in italiano e locandina del film su Niccolò Paganini
Il Violinista del Diavolo: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul dramma biografico che uscirà in Italia il 27 febbraio 2014.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
La prossima settimana debutterà nei cinema italiani Il Violinista del diavolo, che vede protagonista il violinista David Garrett, una superstar in Europa, nei panni del leggendario violinista e compositore Niccolò Paganini.
L’incredibile talento virtuosistico di Paganini era così eccezionale che si diceva potesse essere solo opera del demonio, da qui la leggenda di un presunto patto con Lucifero e il soprannome “Il violinista del Diavolo”.
In questa storia turbolenta sull’amore, sul potere, sull’intrigo e sul fascino della fama, David Garrett non solo esordisce come attore, ma scrive la sua prima colonna sonora per il cinema composta a quattro mani con Franck van der Heijden.
Paganini fu la prima rock star, un genio eccentrico. Credo che la sua storia tragica sia eterna, e possa ispirare tutti coloro che amano la vita e la musica. (David Garrett)
A completare il cast accanto a David Garrett troviamo Jared Harris (“Lincoln,” “Sherlock Holmes: A Game of Shadows”), Andrea Deck, Joely Richardson (“Anonymus”), Christian McKay (“Tinker Tailor Soldier Spy”), Veronica Ferres (“Klimt,” “Rossini”) ed Helmut Berger (“Ludwig”, “Il padrino parte III”).
Il film è diretto da Bernard Rose (“Anna Karenina”, “Amata immortale”) che ha anche scritto la sceneggiatura e diretto la fotografia.
Note di regia
Una versione del Faust filtrata attraverso Paganini con una dose di Michael Jackson.
David Garrett non solo è un virtuoso del violino ma una grande star in Germania dove alterna i suoi concerti di musica classica alle performance di genere rock. Quando lo incontrai, mi convinsi subito che sarebbe stato in grado di fare il film, perché mi diede l’idea di una persona che usa la sicurezza di sé e la spavalderia come difese, ma in realtà è molto emotivo e sensibile. Inoltre, sapeva certamente suonare il violino come Paganini – cosa non da nulla – e senza quell’abilità, non si poteva fare un film.
David poteva veramente darci un’idea del tipo di entusiasmo che le audience provavano negli anni intorno al 1830. Feci alcune riprese di David mentre suonava e parlava, e fummo tutti convinti che sarebbe riuscito a interpretare la parte e il film sarebbe stato qualcosa di davvero diverso. David viveva anche la vita di un violinista itinerante e fu di grande aiuto nella stesura della sceneggiatura.
Negli anni ’70 ho visto per la prima volta i film di Ken Russell, grandi fantasie cinematografiche,come The Devils e The Music Lovers. Russell era un brillante filmmaker dotato di una genialità innata, che aveva anche una conoscenza enciclopedica della musica classica ed uno zelo da missionario nel diffondere la musica che amava, sottraendola al pubblico elitario e impettito che se ne era impadronito. A quell’epoca, i suoi film furono spesso accantonati come bizzarri ed “eccessivi”, ma ora risultano semplicemente coraggiosi e commoventi. È a Russell quindi che mi sono rivolto quando cercavo un modo per affrontare Paganini.
Jared Harris è uno dei migliori attori della sua generazione, ed è mio amico da moltissimo tempo; avevo lavorato prima due volte con suo fratello James. Quindi non era una decisione facile offrirgli la parte di Urbani, che potrebbe essere o meno il Diavolo. Storicamente Urbani non è un personaggio fittizio, era il valletto di Paganini. Concordammo entrambi che Urbani volesse solo dare a Paganini ciò che desiderava, limitandosi a guardare e sorridere ogni volta che si verificava l’inevitabile disastro. Questo naturalmente è il concetto sotteso al Mefistofele del Faust di Goethe, l’uomo che rappresenta la forza negativa, ma che non è necessariamente malvagio. Ho sempre incoraggiato gli attori a improvvisare e Jared ha tirato fuori molte delle migliori battute del suo personaggio, fra cui la mia preferita: “Non sono il Diavolo, io servo il Diavolo, e tu sei il mio padrone.”
Visto che David suonava effettivamente il violino, volevo che il resto del cast fosse in grado di svolgere i propri compiti musicali perché questi personaggi erano tutti musicisti di prima classe. Christian McKay non è soltanto un attore meraviglioso,cui ho già lavorato in Mr Nice, ma è anche un pianista di livello concertistico. Non si limita a mimare il brano di Scarlatti lo suona veramente. Vale la pena far notare che Watson e sua figlia, e l’intera storia della sua avventura romantica con Paganini, non è per nulla finzione. L’intera storia d’amore è ben documentata nei giornali londinesi dell’epoca. La musica di Paganini è stata adattata dall’originale da David Garrett e Franck Van der Hayden.
Ci siamo sentiti liberi con gli arrangiamenti di Paganini, perchè la maggior parte degli originali probabilmente non erano stesure dal maestro stesso ed i compositori nel corso della storia hanno sempre interpretato le sue melodie. David e Franck hanno anche attinto da Schubert, specialmente il tema di Urbani, l’”Earlking”.
Adoro “improvvisare” con la telecamera, lasciarla seguire gli attori ovunque vogliano, cosa che mi ha portato a lavorare anche come direttore della fotografia. Ma non avrei potuto farlo senza Ron Forsythe, il mio disegnatore luci.
È stato un piacere lavorare alla produzione di questa versione del Faust filtrata attraverso Paganini, e attraverso una dose di Michael Jackson. (Bernard rose)
La sinossi ufficiale del film:
1830. Niccolò Paganini (David Garrett), virtuoso del violino e amante delle donne, si trova all’apice della carriera, acclamato in tutta Europa. Il suo nome è sinonimo di amori e scandali, e il suo manager Urbani (Jared Harris) sta facendo di tutto per alimentare la sua fama. Manca ancora però un debutto britannico e per riuscire a convincere Paganini a raggiungere Londra, l’impresario inglese John Watson (Christian McKay) e la sua amante Elisabeth Wells (Veronica Ferres) sono disposti a tutto. Urbani, astuto uomo d’affari, riesce a portare Paganini nella capitale britannica, anche contro la sua volontà. E grazie alle critiche della giornalista Ethel Langham (Joely Richardson), il concerto è un successo e gli ammiratori affollano l’hotel dove alloggia il violinista, causando disordini. Musicista e manager sono costretti a rifugiarsi a casa di Watson, dove Paganini presto incontra la graziosa figlia del suo padrone di casa, Charlotte (Andrea Deck), una giovanissima cantante di talento. Paganini si innamorerà perdutamente della giovane bellezza, contrariando Urbani che teme di perdere l’influenza che ha sul suo protegé ed inizia così a elaborare un piano diabolico per separare i due amanti…
Il Violinista del Diavolo: Bernard Rose porta al cinema il genio di Niccolò Paganini e David Garrett
Il Violinista del Diavolo diretto da Bernard Rose porta sul grande schermo due virtuosi del violino del calibro di Niccolò Paganini e David Garrett.
La brillante tecnica, la geniale composizione e l’appassionata esecuzione bastano a connotare Niccolò Paganini come il più grande violinista della storia, che la sua aura oscura e inquietante, ha contribuito ad accrescere con la figura scarna vestita di nero, il pallore cereo causato dalla sifilide, la mancanza di denti causata dalle cure a base di mercurio.
Aspetto che non gli impedì di affascinare numerose amanti, e alimentare una serie di illazioni attribuite ad un “Faustiano” patto con il Demonio, che Paganini incoraggiava, con celebri composizioni come “Il trillo del Diavolo”, o le corde dello Stradivari, fatte con le interiora di un amante e capaci di far da tramite tra due mondi.
Una genio omaggiato dal talento altrettanto notevole di un musicista come David Garrett, troppo bello per incarnarne la figura macabra, ma ben dotato per interpretarne la geniale presenza con Il Violinista del Diavolo (Paganini: The Devil’s Violinist\Der Teufelsgeiger) diretto da Bernard Rose. Talento ben evidente nel suo nuovo album “Garrett vs. Paganini” che accompagna il film, che consiglio di ascoltare on line mentre finite la lettura.
1830. Niccolò Paganini (David Garrett), virtuoso del violino e amante delle donne, si trova all’apice della carriera, acclamato in tutta Europa. Il suo nome è sinonimo di amori e scandali, esattamente ciò che il suo manager Urbani (Jared Harris) sta facendo del suo meglio per alimentare. Manca ancora però un debutto britannico e per riuscire a convincere Paganini a raggiungere Londra, l’impresario inglese John Watson (Christian McKay) e la sua amante Elisabeth Wells (Veronica Ferres) sono disposti a tutto. Urbani, astuto uomo d’affari, riesce a portare Paganini nella capitale britannica, anche contro la sua volontà. E grazie alle critiche della giornalista Ethel Langham (Joely Richardson), Il concerto è un successo e gli ammiratori affollano l’hotel dove alloggia il violinista, causando un pandemonio. Musicista e manager sono costretti a rifugiarsi a casa di Watson, dove Paganini presto incontra la graziosa figlia del suo padrone di casa, Charlotte (Andrea Deck), una cantante di talento. Paganini si innamorerà perdutamente della giovane bellezza, contrariando Urbani che teme di perdere l’influenza che ha sul suo protegé. Inizia così a elaborare un piano diabolico…
Musica per le mie orecchie …
Un film drammatico e musicale, girato in parte al Castello Racconigi e alla Tenuta Berroni (tra Cuneo e Torino), scritto e diretto da Bernard Rose, prodotto nel 2013 in Italia, Germania da Summerstorm Entertainment in co-produzione con Dor Film Produktionsgesellschaft, Construction Film, Bayerischer Rundfunk, che Academy 2 distribuisce nelle sale italiane dal 27 febbraio 2014.