American Pie: ancora insieme – la recensione in anteprima
American Pie: ancora insieme: leggete su Cineblog la recensione dell’ultimo capitolo in uscita il 4 maggio
Dopo quasi dieci anni dall’ultimo capitolo, e diversi spin-off indirizzati al mercato dell’home-video, la saga di American Pie torna al cinema per rimettere in riga tutte le “stupide commedie americane” uscite nel frattempo. La formula scelta per la trama è quella del raduno degli ex compagni di scuola, organizzato con il mezzo di comunicazione del momento: Facebook.
L’ultima volta abbiamo lasciato Jim (Jason Biggs) e Michelle (Alyson Hannigan) sull’altare. Ora sono alle prese con un figlio e stanno trascurando la loro vita di coppia. Kevin (Thomas Ian Nicholas) sembra felicemente sposato, ma si è trasformato in una sorta di casalinga per compiacere la moglie. Il donnaiolo Stifler (Seann William Scott) ha finalmente trovato un lavoro, che non sta prendendo seriamente: soffre di solitudine e sente la mancanza dei tempi in cui la vita era tutta una festa.
Oz (Chris Klein) è quello che ha avuto più successo di tutti: lavora come cronista sportivo ed ha anche partecipato ad un reality che lo ha reso famoso in tutta l’America, ma anche lui ha qualche problema a livello sentimentale. Finch (Eddie Kaye Thomas) rappresenta invece quel compagno che tutti abbiamo avuto al liceo: un tipo imprevedibile che potrebbe saltare o non saltare la rimpatriata.
Il cast della storica serie è veramente al gran completo, e anche se in molti si limitano ad un veloce saluto fa davvero piacere ritrovare sullo schermo tutti questi “vecchi amici”. Volete sapere che fine hanno fatto personaggi come il padre di Jim (Eugene Levy), la mamma di Stifler, Nadia, Vicky, Heater e Sherminator? Il nuovo American Pie si regge proprio su questo (furbetto) aspetto da sequel-remake e suona come una sorta di Blues Brothers 2000.
La svolgimento del plot è molto simile a quello dei primissimi capitoli. C’è un party molto atteso, l’immancabile figuraccia di Jim alle prese con l’auto-erotismo e Stifler che cerca di portare l’inferno sulla terra. Ogni tanto la sceneggiatura butta dentro una gag irriverente dai decisamente toni forti (Jimbo e lo Stiffmeister sono sempre una garanzia in questo senso) ma questa rimpatriata dei compagni di scuola azzarda anche diverse riflessioni sull’amara vita da adulti. Chi si aspettava soltanto risate di grana grossa rimarrà probabilmente deluso, perché le scene incentrate sui buoni sentimenti sono anche più numerose delle sequenze comiche. Quella di American Pie – ancora insieme è insomma la fetta più zuccherosa della saga.
Ora che i ragazzi sono cresciuti sembra più di guardare un puntatone di How I Met Your Mother, la sitcom “buonista” dove recita anche la Hannigan. Ovviamente non è detto che questo sia un male, ma per non lamentarsi del ritmo bisogna prendere atto di questo parziale cambio di stile, che sconvolge gli equilibri della ricetta originale e vira sull’umorismo da commedia classica, fatto di battute, invece che continuare a spingere sulle umiliazioni alla Porky’s.
Del resto nel 1999 perdere la verginità era il problema principale ora bisogna capire come riaccendere la fiamma del desiderio, spenta dalla routine del matrimonio. I primi American Pie erano dedicati ai teenager, esattamente come i sequel direct-to-video, ma dato che adesso si parla di problemi da trentenni, questo ultimo episodio punta soprattutto agli spettatori cresciuti insieme agli attori. Adulti con la sindrome di Peter-Pan che ricordano sempre con un pizzico di nostalgia i tempi spensierati della scuola.
Voto di Roberto: 7
American Pie: ancora insieme (American Reunion, USA 2012 – commedia) di Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg, con Jason Biggs, Alyson Hannigan, Chris Klein, Thomas Ian Nicholas, Tara Reid, Seann William Scott, Mena Suvari, Eddie Kaye Thomas, Eugene Levy. Nelle sale dal 4 maggio. Ecco il trailer italiano e la nostra intervista esclusiva a Mena Suvari, Chris Klein e Jason Biggs.