Lei: sarà Micaela Ramazzotti a doppiare Scarlett Johansson in “Her”
Chi doppierà la Scarlett Johansson di Her? Ce lo siamo chiesti per mesi ed ora abbiamo una risposta. Micaela Ramazzotti
Esattamente due mesi fa, direttamente dal Festival Internazionale del Film di Roma, anche noi di Cineblog abbiamo applaudito e gridato al trionfatore annunciato una volta visto Her di Spike Jonze. Un film splendido, tanto nella regia quanto nella sceneggiatura, inspiegabilmente uscito quasi a mani vuote dalla manifestazione capitolina, per poi mettersi in tasca 5 nomination agli Oscar ed entrare nella Top200 dei migliori film di sempre a detta degli utenti IMDB.
Unica prevedibile soddisfazione, per la pellicola, la vittoria neanche troppo a sorpresa di Scarlett Johansson, eletta miglior attrice protagonista anche se mai presente all’interno del film. Almeno non fisicamente. Perché Scarlett non è altro che la sensuale voce del Sistema Operativo che farà perdere la testa a Joaquin Phoenix. Una Johansson mai così brava e credibile, e lo diciamo senza fare della facile ironia, tanto dall’affidare una gatta da pelare di non poco conto alla Bim, chiamata inevitabilmente a ‘doppiarla’ nella versione italiana.
Ebbene tradotto anche il titolo, che nei nostri cinema diverrà Lei, Scarlett Johansson avrà una doppiatrice d’eccezione, ovvero Micaela Ramazzotti. Una scelta inattesa e facilmente criticabile, dopo la già non esaltante esperienza della Ramazzotti con il doppiaggio di Planes. Il timbro roco e sensuale dell’attrice, a detta della Bim, finirà per non far rimpiangere quello ammaliante di Scarlett, in precedenza doppiata soprattutto da Ilaria Stagni (Match Point, Scoop, Black Dahlia, Vicky Cristina Barcelona), Domitilla D’Amico (La giusta causa, L’uomo che sussurrava ai cavalli, La verità è che non gli piaci abbastanza, Iron Man 2, The Avengers, Hitchcock, Captain America: The Winter Soldier) e Perla Liberatori (Mamma ho preso il morbillo, Appuntamento col ponte, Lost in Translation – L’amore tradotto, Entourage, La ragazza con l’orecchino di perla, Una canzone per Bobby Long, In Good Company, Le seduttrici, Il diario di una tata, L’altra donna del re, La mia vita è uno zoo).
In uscita addirittura a metà marzo nei cinema d’Italia, Her, qui da noi recensito ed acclamato, ha provato ad immaginare un futuro non troppo lontano in cui l’essere umano vivrà in simbiosi con la tecnologica, con i sistemi operativi. Parleremo quasi esclusivamente con loro, vivremo con loro, faremo amicizia e ci innamoreremo di loro. Fredde macchine, computer e telefonini in grado di provare emozioni, di suscitarle e rielaborarle. Jonze prende le relazioni umane da noi tutti conosciute e le porta oltre, in un mondo in cui la natura dell’amore sarà non convenzionale. E ancor più incontrollabile. Tutto questo attraverso una rappresentazione maestosa e mai banale. Il futuro immaginato da Spike è molto simile al nostro, se non addirittura vintage. Colori pastello invadono la quotidianità, con look e arredamenti anni 70. Joaquin Phoenix è Theodore Twombly, malinconico divorziato un tempo innamorato che trascorre le proprie giornate a scrivere lettere per gli altri. E’ pagato per fare questo, perché l’incomunicabilità tra esseri umani ha ormai divorato il mondo. La sua triste vita cambia nel momento in cui acquista un nuovo sistema operativo rivoluzionario, perché in grado di ragionare e relazionarsi con l’utente. Tra i due c’è un’intesa, che cresce giorno dopo giorno. La voce di Samantha, questo il nome dell’OS, si incunea sempre più nel cuore di Theodore. Nasce un amore impossibile, un illogico rapporto che finirà per stravolgere le esistenze di Twombly, combattuto e diviso tra l’ex moglie reale e la Samantha tecnologica che ovviamente non ha un corpo. Ma prova sentimenti. Una Samantha che in Italia, incredibile ma vero, avrà la voce di Micaela Ramazzotti.