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ASC Awards 2014, vincitori: premiato Emmanuel Lubezki per Gravity

Annunciati i vincitori della ventottesima edizione degli “American Society of Cinematographers Awards (ASC)” che premiano l’eccellenza nella fotografia cinematografica e televisiva.

pubblicato 2 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:36

Dopo il premio come regista dell’anno ad Alfonso Cuaron ecco un altro prestigioso premio per il dramma fantascientifico Gravity lanciatissimo verso gli Oscar 2014, premiato agli ASC Awards 2014 il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki.

Lubezki ha già vinto gli ASC Awards con The Tree Of Life (2012) e I figli degli uomini (2007), è stato nominato nel 2000 per Il mistero di Sleepy Hollow ed è tra i cinque candidati agli Oscar 2014 nella categoria Miglior fotografia.

I ringraziamenti di Lubezki per il prestigioso premio ricevuto:

Significa molto per me quando il mio lavoro è premiato da miei pari e da persone che ammiro, che ho seguito per tanti anni e che sono stati i miei maestri per così tanto tempo.

La fotografia digitale di Lubezki per Gravity è stata realizzata in collaborazione con un team di artisti degli effetti visivi e con la squadra di esperti in coloritura digitale della Technicolor:

E’ una nuova tecnica, un nuovo modo per i cineasti e chi lavora agli effetti visivi di tradurre le idee dei registi in qualcosa che la gente può andare a vedere nelle sale.

Accettando il premio da presentatore Caleb Deschanel, Lubezki ha ringraziato la ASC “per essere stata una fonte di ispirazione per tutta la vita” e ha voluto condividire l’onore del premio con la troupe di Gravity e il regista Alfonso Cuaron.

Durante la serata è stato assegnato anche un premio alla carriera andato a Dean Cundey, collaboratore di lunga data e amico del regista John Carpenter. Cundey ha curato la fotografia del cult Halloween e ha proseguito la sua collaborazione con Carpenter anche per The Fog, 1997: Fuga da New York, La Cosa, Halloween 2 e 3 e Grosso guaio a Chinatown.

Carpenter presente alla premiazione ha raccontato l’incontro con Cundey:

Sono venuto a conoscenza del nome di ‘Dean Cundey’ quando ero uno studente di cinema. Ho visto un film studentesco che aveva girato. Era un western in widescreen girato in bianco e nero. La storia non aveva alcun senso, ma le immagini erano bellissime…ho incontrato Dean quasi dieci anni più tardi. La mia compagna e produttrice Debra Hill ci ha presentati. Lei mi ha detto che io e lui avremmo dovuto lavorare insieme. Ho chiesto ‘è perché ha studiato tecniche di illuminazione sotto il grande James Wong Howe? Ha risposto ‘No, perché lui possiede un suo impianto luci’. Dean infatti possedeva un furgone pieno zeppo di luci e pronto a partire. Uno strumento indispensabile per il cinema low- budget degli anni ’70.

Dean Cundey è stato premiato agli Oscar e ai BAFTA per il suo lavoro con Robert Zemeckis in Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988). Zemeckis e Cundey hanno anche collaborato alla trilogia di Ritorno al Futuro, All’inseguimento della pietra verde e La morte ti fa bella.

Cundey ha ricevuto la sua prima nomination agli ASC per Hook – Capitan uncino di Steven Spielberg (1991) e una seconda per Apollo 13 (1995) di Ron Howard. I crediti di Cundey includono anche Jurassic Park, What Women Want, Garfield, La Casa, L’amore non va in vacanza e Jack & Jill.

Cundey concludendo il suo discorso di ringraziamento:

Noi, in virtù di questa meravigliosa attività che coniuga arte e scienza al servizio delle emozioni umane, abbiamo la fortuna di lasciare dietro di noi impronte che durano.

Fonte | Deadline