Oscar 2014 migliori costumi: 12 anni schiavo, American Hustle, The Grandmaster, Il grande Gatsby, The Invisible Woman
Il prossimo 2 marzo saranno annunciati i vincitori degli Oscar 2014. Scopri e vota con Cineblog tutti i candidati alla categoria Migliori costumi.
In attesa del 2 marzo, data fissata per la cerimonia di premiazione degli Oscar 2014 presentati dall’attrice Ellen DeGeneres, proseguiamo con il proporvi il nostro consueto sondaggio sui candidati categoria per categoria.
Oggi ci occupiamo della cinquina dedicata ai Migliori costumi con i favoriti 12 anni schiavo, American Hustle e Il grande Gatsby che se la dovranno vedere con i biografici The Grandmaster e The Invisible Woman.
A seguire trovate un sondaggio in cui potete esprimere la vostra preferenza sulla categoria e una serie di schede su film e costumisti candidati in questa ottantaseiesima edizione.
12 anni schiavo
– Sono 9 in totale le nomination ricevute dal biopic diretto dal regista Steve McQueen, una struggente storia vera basata sull’omonima autobiografia di Solomon Northup pubblicata nel 1853 che narra l’odissea di un uomo di colore rapito e venduto come schiavo.
– La scenografa Patricia Norris è alla sua sesta candidatura all’Oscar, le altre cinque candidature le ha ricevute per I giorni del cielo di Terrence Malick, The Elephant Man di David Linch, 2010 – L’anno del contatto di Peter Hyams, Intrigo a Hollywood e Victor Victoria entrambi diretti da Blake Edwards.
Curiosità: la norris ha vinto un Emmy per i costumi del pilot della serie tv I segreti di Twin Peaks e ha ricevuto un premio alla carriera assegnatogli dall’Art Directors Guild.
Crediti: L’ultima follia di Mel Brooks (1976), Capricorn One (1977), Scarface (1983), L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), Cogan – Killing Them Softly (2012).
American Hustle – L’apparenza inganna
– Sono 10 in totale le nomination collezionate dal film di David O. Russell, un film corale incentrato su eventi reali che racconta l’operazione Abscam, creata dall’F.B.I. verso la fine degli anni settanta per indagare sulla corruzione dilagante nel Congresso degli Stati Uniti d’America.
– Il costumista Michael Wilkinson è alla sua prima candidatura all’Oscar.
Curiosità: Wilkinson è un assiduo collaboratore del regista Zack Snyder, suoi i costumi dell’action epico 300, del cinecomic Watchmen, dell’action sci-fi Sucker Punch, del reboot L’uomo d’acciaio e del prossimo sequel Batman vs Superman in uscita per il 2016.
Crediti: Il diario di una tata (2007), Tron: Legacy (2010), The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 & 2 (2011/2012), Noah (2014).
The Grandmaster
– 2 le candidature (fotografia e costumi) conquistate dal biopic del regista Wong Kar-Wai che narra la vita di Yip Man, leggendario maestro di kung fu e mentore di Bruce Lee.
– Il costumista cinese William Chang Suk Ping è alla sua prima candidatura all’Oscar.
Curiosità: William Chang è un assiduo collaboratore del regista Wong Kar-Wai suoi i costumi di Angeli perduti (1995), Le tentazioni della luna (1996), Hong Kong Express (1997), In the Mood for Love (2000), 2046 (2004) e Un bacio romantico (2007); in veste di montatore ha collaborato spesso con il direttore della fotografia australiano Christopher Doyle; nel 2001 ha diretto il dramma horror “Esprit D’Amour”.
Crediti: Chinese Odissey (2002) di Jeffrey Lau, I Fiori della Guerra (2011) di Zhang Yimou.
Il grande Gatsby
– Sono 2 in totale (migliori scenografie e costumi) le nomination ricevute dall’adattamento diretto da Baz Luhrmann basato sull’omonimo classico letterario di Francis Scott Fitzgerald.
– Questa è la quinta collaborazione tra la scenografa e costumista Catherine Martin e il regista Baz Luhrmann. La Martin per Luhrmann ha anche curato scenografie e costumi di Australia (2008), Moulin Rouge! (2001), Romeo+Giulietta (1996) e Ballroom – Gara di ballo (1992).
– Questa per la Martin è la sesta candidatura all’Oscar. Le altre candidature le ha ricevute per Romeo+Giulietta (scenografie), Australia (costumi) e Moulin Rouge! (costumi e scenografie), per quest’ultimo film la Martin ha vinto un Premio Oscar in entrambe le categorie.
Curiosità: la Martin è sposata con il regista Baz Luhrmann ed ha vinto un Tony Award nel 2003 come miglior scenografa per l’allestimento teatrale “La Boheme”.
The Invisible Woman
– Unica nomination per i migliori costumi al dramma britannico diretto e interpretato dall’attore Ralph Fiennes e basato sul libro di Claire Tomalin “The Invisible Woman: The Story of Nelly Ternan and Charles Dickens”. Libro e film raccontano i retroscena della storia d’amore segreta tra lo scrittore Charles Dickens (Fiennes) e la sua amante Nelly Ternan (Felicity Jones), una relazione segreta che resterà tale per tredici anni sino alla morte dello scrittore.
– Il costumista Michael O’Connor è alla sua terza candidatura all’Oscar, nel 2012 è stato nominato per l’adattamento Jane Eyre di Cary Fukunaga e nel 2009 ha vinto una statuetta per i costumi del sontuoso dramma storico La duchessa di Saul Dibb.
Curiosità: O’Connor nasce come costumista teatrale, il suo debutto nel cinema risale al 1993 quando in veste di supervisore ai costumi collabora al dramma La casa degli spiriti e alla comedy romantica Emma. In seguito come assistente costumista collabora a Oscar & Lucinda, Quills – la penna dello scandalo e Rapimento e riscatto. Tra le sue collaborazioni più celebri segnaliamo costumi per il fantasy Harry Potter e la camera dei segreti e per il dramma biografico L’ultimo re di Scozia.
Crediti: Topsy-Turvy – Sottosopra (1999), Killing Me Softly – Uccidimi dolcemente (2002), The Eagle (2011), Dredd (2012).
Foto | HKmagazine