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La Grande Bellezza su Canale 5 il 4 marzo, l’Anec protesta

L’Associazione Nazionale degli esercizi cinematografici non vuole il passaggio tv: vanificherebbe una seconda uscita nelle sale del film di Paolo Sorrentino.

pubblicato 27 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 03:52

Domenica 2 marzo si celebra la Cerimonia degli Oscar 2014 e martedì 4 Canale 5 ha intenzione di trasmettere La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino in prima serata: la cosa non piace affatto agli esercenti cinematografici italiani, già pronti a un nuovo passaggio in sala per la pellicola, nominata per una statuetta come Miglior Film Straniero. Una nomination che di per sé è già un valore, ma che si aggiunge al Golden Globe, al Bafta e all’Efa già vinti in questi ultimi mesi.

Il film, uscito nel maggio 2013, è di fatto già stato programmato a gennaio su Infinity, il servizio on demand di Mediaset Premium, ed è anche già uscito in DVD, ma per l’Anec un passaggio free sulla tv generalista darebbe il colpo di grazia a un ulteriore sfruttamento commerciale in sala per il film che riporta ‘profumo di Oscar’ in Italia a 17 anni da La Vita è Bella. L’Anec, quindi, affida le proprie rimostranze a una nota stampa nella quale sottolinea come la scelta di Canale 5 di trasmettere il film martedì 4 marzo

“rischi di penalizzare l’ulteriore sfruttamento dell’opera all’interno della filiera audiovisiva. [La messa in onda a due giorni dall’Oscar ha..] Un indubbio valore promozionale per la serata televisiva che rischia tuttavia di tradursi in una forte attenuazione del potenziale cinematografico, e non solo, del film, oltre a stravolgere la prassi che vede approdare alla tv generalista un’opera cinematografica a circa 24 mesi dalla prima uscita in sala, dopo lo sfruttamento in home video, in video on demand, pay per view e pay tv”.

Del resto l’onda lunga del film è destinata a proseguire almeno fino a giugno, quando saranno consegnati i David di Donatello, ai quali il film è (ovviamente) candidato. Insomma, le sale non vogliono certo rinunciare ai prossimi passaggi in sala del film e il caso de La Grande Bellezza ha riaperto l’annosa questione delle ‘finestre’ tra uscita in sala e sfruttamento sulle altre piattaforme. La paura è che lo sviluppo dei consumi legali on demand in abbonamento, anche sul web, finisca per ridurle ulteriormente.

In tutto questo Canale 5 aveva già annunciato la prima tv de La Grande Bellezza per lo scorso gennaio, optando poi per Infinity: si arriverà a un nuovo ‘slittamento’?