I toni dell’amore: il trailer italiano del film con John Lithgow e Alfred Molina
“I toni dell’amore” e un vecchia coppia di gay newyorchesi vive la separazione causata dal Matrimonio Gay, nell’ultimo film di Ira Sachs, nelle sale italiane con Koch Media.
Love is strange arriverà nei nostri cinema il 20 novembre con il titolo “I toni dell’amore”. Il film, diretto da Ira Sachs, vede protagonisti John Lithgow e Alfred Molina ed è stato da noi recensito ottimamente. Oggi vi mostriamo il trailer italiano. Ma prima leggiamo insieme la trama ufficiale:
Dopo 28 anni di vita insieme, Ben e George, approfittando delle nuove leggi sui matrimoni gay, decidono di convolare a nozze con una cerimonia organizzata all’interno di un incantevole giardino dell’East Village. Tuttavia, di ritorno dalla luna di miele, a causa delle pubblicazioni di matrimonio, George – direttore di lunga data del coro di una scuola cattolica – viene licenziato in tronco. Tutt’a un tratto, senza poter contare sui propri risparmi, la coppia scopre di non potersi permettere le rate del mutuo per il piccolo appartamento in cui vivono nell’eclettico quartiere di Chelsea a Manhattan; ed è così che si vedono costretti a venderlo e a trasferirsi altrove. Pochissimi giorni dopo aver celebrato le loro nozze, la solida comunità di amici e parenti si riunisce nuovamente per trovare il modo di aiutare Ben e George.
Love Is Strange: il Matrimonio Gay portato al cinema da Ira Sachs
Post del 17 marzo 2014. Provate a chiedere a chiunque, magari anche a voi stessi, cos’è l’amore, e vedrete come fiumi di sonetti, poesie, canzoni, coppie di Kim Grove (Casali), carteggi da baci Perugina, e ululati alla luna, non sono riusciti ad esaurire la gamma di risposte possibili sull’argomento.
Love Is Strange … sempre e comunque, o quanto meno rende tale la nostra esistenza, soprattutto quando la coppia deve fare i conti con il supplemento di pregiudizi riservati agli omosessuali, come accade a quella protagonista dell’ultimo film di Ira Sachs.
Il settantenne pittore Ben (John Lithgow) con la testa tra le nuvole e qualche tela dipinta in terrazza, e il concreto George (Alfred Molina) con i piedi per terra, sono una coppia gay che decide di coronare una felice unione quasi trentennale, sposandosi al Municipio di Manhattan, con il benestare di familiari e amici.
Per i due però i problemi si presentano subito dopo il ritorno dalla luna di miele, con il licenziamento di George dalla scuola cattolica dove lavora come insegnante di musica, a causa di quel matrimonio gay, che negli ambienti cattolici di ogni angolo di mondo, continua ad essere visto come una sorta di peccato da girone infermale.
Le pressioni esercitate dal vescovo in persona per il licenziamento di George, hanno immediate conseguenze sul quotidiano dei coniugi, e la loro condizione finanziaria di 60 e 70enne senza lavoro, costringendoli a lasciare il costoso appartamento di Chelsea che occupano da vent’anni e non si possono più permettere, finendo divisi e ospiti di amici e parenti in attesa di trovare una nuova sistemazione.
Una separazione che porta George sul divano della giovane coppia di vicini, Ted (Cheyenne Jackson, già visto in Behind the Candelabra di Stephen Soderbergh) e il suo partner Nahlin, poliziotti gay (“police women”) votati alla vita mondana; mentre Ben, ospitato a Brooklyn dal nipote Elliot (Darren E. Burrows), sua moglie Kate (Marisa Tomei) e il loro figlio Joey (Charlie Tahan), si adopera per sconvolgere l’esistenza della famiglia, oltre alla sua.
Una coppia come tante altre, costretta a fare i conti con distacco, solitudine, gli anni che incombono e la società che si accanisce, per un film lontano dalle dinamiche dell’impegno civile, ma molto vicino ai complicati equilibri emotivi e sentimentali innescati dall’unione tra omosessuali, anche nello stato di New York, dove è stata legalizzata nel giugno 2011, dopo Iowa, New Hampshire, Massachusetts, Connecticut e Vermont, per poi estendersi ad altri 1 stati americani.
Una storia ispirata alla realtà, sentita e vissuta dal regista, vincitore di un Teddy Award (assegnato a tematica LGBT) a Berlino con Keep the lights on.
Un film scritto dallo stesso Ira Sachs con Mauricio Zacharias, e prodotto da Sachs con Lucas Joaquin, Lars Knudsen, Jay Van Hoy e Jayne Baron Sherman, presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2012, e passato al Berlinale, che arriva a fine agosto negli Stati Uniti distribuita da Sony Classics, e nelle sale italiane con Koch Media, ma già acquisito per la distribuzione in Spagna (Golem), Portogallo (Midas Film), Svizzera (Xenix Filmdistribution), Turchia (Kurmaca), Bulgaria (Bulgaria Film Vision), ex Jugoslavia (MegaCom Film), Israele (Forum Film), U.K. (Altitude Films), Francia (Pretty Pictures), Benelux (Wild Bunch) e in Brasile (Alpha Filmes).
Nell’attesa, Love is … tante cose diverse anche per il cast del film, nel video di apertura di questa segnalazione.
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