Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve: nelle sale italiane dal 24 aprile
Aspettando le rocambolesche avventure de “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”, al cinema con Eagle Pictures dal 24 aprile 2014.
L’aria di primavera promette di portate ventate di frizzante Joie de vivre anche nei nostri cinema, con “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” (Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann, Svezia 2013) di Felix Herngren.
Una commedia spassosa per una fuga avventurosa, tratta dall’omonimo best-seller dello svedese Jonas Jonasson (6 milioni di copie nel mondo), già campione d’incassi al botteghino scandinavo di Natale, con il record di 4 milioni di euro incassati in cinque giorni, venduto in 40 paesi compreso il nostro, dove la Eagle Pictures lo distribuisce a partire dal 24 aprile 2014.
Un viaggio con le rocambolesche avventure del centenario Allan Karlsson, interpretato da un invecchiato Robert Gustafsson, che inizia in pantofole uscendo dalla finestra della casa di cura dove ormai vivi giorni tediosi, accompagnando colpi di scena, coincidenze surreali e incontri con criminali, polizia e compagni di viaggio, al ricordo di prodezze e imprese che hanno segnato la sua esistenza, insieme a cento anni di Storia, dal 1905 al 2005.
Allan Karlsson, dopo una vita lunga e intensa, finisce in una casa di riposo, convinto ormai di essere giunto alla fine dei suoi giorni. Nonostante il suo stato di salute sia ancora ottimale, purtroppo la sua quotidianità è pervasa dalla noia. Pochi giorni prima del suo centesimo compleanno, evento a cui Allan non sembra minimamente interessato, l’uomo decide di fuggire dalla sua tediosa vita di tutti i giorni.
Allan scappa dalla finestra della sua stanza e si ritrova coinvolto in una serie di eventi comici e inaspettati, tra i quali l’incontro con una gang di criminali, una serie di omicidi, una valigia piena di banconote, un elefante e un poliziotto incompetente. Per chiunque altro questi avvenimenti avrebbero rappresentato l’avventura di una vita, ma per Allan sono eventi del tutto ordinari.
Malgrado il suo disinteresse per la politica e la religione, Allan non solo è stato testimone di alcuni degli eventi mondiali più importanti del XIX secolo, ma ne ha talvolta addirittura influenzato il corso.
Nella sua vita rocambolesca ha persino dato un contributo fondamentale all’invenzione della bomba atomica, diventando amico intimo dei presidenti americani e dei dittatori russi.
Per cento anni, Allan Karlsson ha percorso il mondo in lungo e in largo e adesso è di nuovo a piede libero.
Per ingannare l’attesa del super vecchietto alle prese con un circo di criminali senza scrupoli e poliziotti incompetenti, al quale non manca neanche l’elefante, non ci resta che approfittare del trailer e del poster italiano, le dichiarazioni del regista e qualche foto.
Dichiarazioni del regista
Com’è stato lavorare all’adattamento di questo libro tanto conosciuto?
“L’adattamento di un libro è sempre un’operazione complicata” – spiega Felix Herngren. “Ma quando ho avuto tra le mani Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve non ho saputo resistere. La storia è molto avvincente, i personaggi sono ben costruiti, la commedia magistralmente intessuta. So che le aspettative sono altissime e per questo è una sfida importante, che ho raccolto con entusiasmo.
Le sue opinioni sul cast?
“Ho sempre pensato che il personaggio di Allan dovesse essere interpretato da un attore capace di dare un volto a tutte le età del personaggio. Arrivato a metà libro, ho iniziato a pensare a Robert Gustafsson. Era l’unico che avrebbe dato al personaggio credibilità e ironia al tempo stesso. Quando ci siamo visti per la prima volta, a fine 2012, ho capito subito che sarebbe stata la persona giusta. Sono particolarmente contento degli altri attori del cast, perchè con la loro recitazione, hanno dato vita a personaggi forti e intensi che spero rimangano impressi agli spettatori.
Qual è la sua opinione del film?
Allan Karlsson sta facendo quello che dovremmo fare tutti noi occidentali, o tanti di noi. Non preoccuparci del futuro, usare di più l’istinto e non indugiare sul passato. Se anche solo qualcuno tra il pubblico riuscisse a tornare a casa con questo messaggio, mi riterrei molto soddisfatto.
Via | Eagles Pictures