Palo Alto: trailer, poster e foto del film di Gia Coppola
Suo nonno è Francis Ford Coppola, sua zia è Sofia. Gia Coppola esordisce alla regia con Palo Alto, storie di ordinaria vita adolescenziale tratta da una raccolta di racconti brevi firmati da James Franco. Visto a Venezia 2013 e in uscita in America a maggio: ecco il trailer.
Un altro membro della famiglia Coppola fa il suo debutto dietro la macchina da presa. Si tratta di Gia Coppola, nipotina di Francis Ford Coppola e figlia di Gian-Carlo (che morì prima che lei nascesse). Per inquadrarla meglio nel nutrito albero genealogico, sua zia è Sofia ed è cugina di Nicolas Cage e Jason Schwartzman.
Classe 1987, Gia decide di portare sullo schermo una serie di racconti scritti da James Franco, Palo Alto, ovviamente ambientati nella cittadina californiana. Il film è stato presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del cinema di Venezia 2013, e questa è la sinossi riportata dal sito della Biennale:
Uno sguardo inflessibile sull’angoscia adolescenziale e sull’inettitudine degli adulti, Palo Alto è della debuttante Gia Coppola. Teddy, April, Fred ed Emily bevono, fumano marijuana e fanno sesso per superare l’inquietudine dell’adolescenza.
Il film è interpretato da Emma Roberts, Jack Kilmer, ovviamente da James Franco, Val Kilmer, Keegan Allen, Nat Wolff e Colleen Camp. Queste le influenze di Palo Alto e la nascita del film secondo la stessa Gia Coppola:
Ho conosciuto James Franco poco dopo essermi laureata. Gli avevo mostrato alcune mie fotografie e così finimmo con il parlare del suo libro, Palo Alto Stories. Da tempo non leggevo o vedevo qualcosa sui teenager che mi piacesse o che ritenessi realistico. In Palo Alto Stories, le diverse voci dei ragazzi risaltavano vere e oneste, mostrando l’essenza di essere giovani nella vulnerabilità e nell’assenza di un obiettivo: le conversazioni ridicole, le cotte represse, gli errori stupidi. Cercai ispirazione nel cinema, nella fotografia e nella musica. Da The Outsiders a The Virgin Suicides, The Last Picture Show, Diner e American Graffiti, tutti film vividi e con qualche difetto nella trama. Sapevo anche di voler mantenere fissa la macchina da presa e volevo che composizione e colore di ogni inquadratura fossero come le fotografie di Stephen Shore, il mio mentore al college, che riprende solo scene di vita quotidiana. Cominciato il film e conosciuti bene i ragazzi (Jack Kilmer, Emma Roberts, Nat Wolff e Zoe Levin), sarebbero stati loro a dirmi quali cose erano giuste o no. Alla fine, il film ha preso la sua strada e ciò che avevo immaginato inizialmente è finito con il diventare qualcosa con una sua anima. Realizzare un film comporta risolvere tanti problemi ed essere un regista al debutto è proprio come essere adolescente: ti spuntano i foruncoli, ti senti goffo, insicuro e impetuoso. Sono stata fortunata, e lo sono ancora, che Franco mi abbia dato fiducia. Mi ha tanto sostenuta, lasciandomi libera di interpretare e adattare i suoi racconti e contemporaneamente mi ha aiutato ad affrontare le difficoltà della regia. Grazie, James.
Palo Alto non è un brutto film, ma mi pare sia stato un po’ sopravvalutato dalla stampa americana. Così ne ho scritto dal Lido:
Le facce sono quelle giuste, ad iniziare da quella di Jack Kilmer, figlio di Val (che ha un gustoso cameo), che a tratti ricorda addirittura River Phoenix. Tutti sono in parte, la musica è buona, la fotografia funzionale. Ma l’affresco di vita adolescenziale senza bussola questa volta sa troppo di già visto: come se la Coppola avesse pescato da tutti quelli che hanno spianato la strada al sottogenere (da Van Sant a Clark passando per Korine) e abbia solo rimescolato le carte.
Palo Alto uscirà negli States il 9 maggio. Per l’occasione è stato rilasciato il trailer definitivo: lo potete vedere qui sopra, mentre subito qui sotto trovate una gallery di foto e poster.