Cannes 2014: i film della Semaine de la Critique, Più Buio di Mezzanotte di Sebastiano Riso in concorso
Festival di Cannes 2014: svelata la selezione dei film in programma alla 53. Semaine de la Critique. L’Italia è in concorso con Più Buio di Mezzanotte, atteso esordio di Sebastiano Riso ispirato alla vita di Davide Cordova, in arte Fuxia, la mitica drag queen simbolo del Muccassassina. In programma anche l’opera seconda di Mélanie Laurent e il nuovo film dell’americano David Robert Mitchell.
È stata annunciata la selezione della 53. Semaine de la Critique, la sezione parallela del Festival di Cannes 2014 dedicata alle opere prime e seconde. L’altr’anno fu l’Italia a trionfare (doppiamente!), grazie a Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. L’Italia se la gioca ancora anche nel 2014, grazie all’inserimento in concorso di Più Buio di Mezzanotte di Sebastiano Riso.
Annunciatissimo in selezione ufficiale, l’attesa opera prima di Riso rientra dalla finestra sulla Croisette proprio nel programma della Semaine. Si tratta del film ispirato alla vita di Davide Cordova, in arte Fuxia, la mitica drag queen simbolo del Muccassassina, storico locale gay della capitale. Il film, che inizia nella Catania degli anni 80 e arriva fino ai giorni nostri, è interpretato da Davide Capone, Micaela Ramazzotti, Monica Guerritore, Vincenzo Amato, Pippo Delbono, Rosalinda Celentano e Lucia Sardo.
La Semaine si aprirà il 15 maggio con Faire: L’amour, attesa opera seconda fuori concorso di Djinn Carrénard, che nel 2010 aveva diretto Donoma, presentato nella sezione autonoma e collaterale di Cannes ACID e girato con soli 150 euro. Si chiuderà il 23 maggio con il film fuori concorso Hippocrate, opera seconda del francese Thomas Lilti. Sono due le proiezioni speciali, sempre fuori concorso: Respire, opera seconda di Mélanie Laurent (la Shosanna di Bastardi senza gloria), e The Kindergarten Teacher dell’israeliano Nadav Lapid.
Riso dovrà vedersela invece contro altri sei lungometraggi in concorso. Tra questi segnaliamo con estrema felicità l’opera seconda di David Robert Mitchell, It Follows. Il regista americano aveva presentato nel 2010 nella Semaine il suo delizioso The Myth Of The American Sleepover. Questo suo nuovo lavoro è ancora un coming-of-age, ma un po’ diverso rispetto al precedente: ci sono sesso e amore in chiave “horror”. Non vediamo l’ora. Completano la selezione i 10 cortometraggi in concorso.
Semaine de la Critique 2014: la selezione
Film d’apertura: Faire: L’amour – Djinn Carrénard (Francia)
I 7 film del concorso:
Più Buio di Mezzanotte – Sebastiano Riso (Italia)
The Tribe – Myroslav Slaboshpytskkiy (Ucraina)
It Follows – David Robert Mitchell (USA)
Gente de Bien – Franco Lolli (Colombia)
When Animals Dream – Jonas Alexander Amby (Danimarca)
Hope – Boris Lojkine (Francia)
Self Made – Shira Geffen (Israele)
Proiezioni speciali:
Respire – Mélanie Laurent (Francia)
The Kindergarten Teacher – Nadav Lapid (Israele)
I 10 cortometraggi del concorso:
A Ciambra – Jonas Carpignano
Boa Noite Cinderela – Carlos Conceição
The Chicken – Una Gunjak
La Contre-alléè – Cécile Ducrocq
Crocodile – Gaëlle Denis
Les Fleuves M’ont Laissée Descendre Où Je Voulais – Laurie de Lassale
Petit Frère – Rémi St-Michael
Safari – Gerardo Herrero
Truelovestory – Gitanjali Rao
Une Chambre Bleue – Tomasz Siwinski
Film di chiusura: Hippocrate – Thomas Lilti (Francia)
Nespresso Grand Prize: Andrea Arnold Presidente di Giuria
A suo modo una habitué del Festival di Cannes, l’inglese Andrea Arnold torna questa volta sulla Croisette in veste di Presidentessa di Giuria alla Semaine del premio Nespresso Grand Prize. Si tratta del premio principale della sezione, e consiste in 10.000 euro da assegnare direttamente al regista dell’opera vincitrice.
La Arnold è stata all’interno della Semaine in concorso col suo corto Milk nel 1998. Ha poi vinto il Premio della Giuria nel concorso ufficiale nel 2006 grazie al suo primo lungometraggio, Red Road, e ancora il Premio della Giuria nel 2009 con Fish Tank. La Arnold a proposito del suo incarico ha dichiarato:
Ero così emozionata di presentare Milk alla Semaine che continuavo a sbattere ovunque. Quando tornai a casa contai 19 lividi. Sono entusiasta allo stesso modo di essere chiamata a presiedere la giuria del Nespresso Grand Prize. La vedo come un’avventura. Sarò completamente a mente aperta. Vedrò quel che viene.
La giuria sarà composta da quattro giornalisti internazionali.
Rebecca Zlotowski Presidente di due Giurie
La giovane regista Rebecca Zlotowski sarà la Presidente di giuria di ben due premi. È stata in concorso alla Semaine nel 2010 con l’esordio Belle Épine; il film segna la sua prima collaborazione con Léa Seydoux, la quale torna a recitare con la Zlotowski in Grand Central, in Un Certain Regard nel 2013.
Il primo premio che la Zlotowski assegnerà assieme alla sua giuria è il Sony Cinealta Discovery Award, premio assegnato al migliore tra i 10 cortometraggi in concorso e che consiste in 8.000 euro per poter scrivere il prossimo progetto. La giuria è composta da Tine Fischer (direttore del festival danese CPH:DOX), Abi Sakamoto (direttore della sezione cinema dell’Istituto Francese in Giappone), Benny Drechsel (produttore, Germania), e Pablo Giorgelli (regista, Argentina).
Il secondo premio è il France 4 Visionary Award (4.000 euro), istituito nel 2012 in rappresentanza della “passione cinefila per i nuovi talenti”. La giuria è composta da 4 giovani critici: Louise Riousse (27 anni, Francia), Sergio Huidobro (25 anni, Messico), Andrei Rus (28 anni, Romania), e Guido Segal (30 anni, Argentina).
Gli altri premi della Semaine de la Critique
– SACD Prize: premio per la miglior sceneggiatura tra i sette lungometraggi in concorso. La giuria, formata da registi e membri della Société des Auteurs et Compositeurs Dramatiques, assegnerà il premio di 4.000 euro.
– Canal+ Award: creato nel 1992, il premio viene assegnato ad uno dei 10 cortometraggi dai dirigenti di Canal+ (Pascal Faure e Brigitte Pardo), che ne comprano i diritti per trasmetterlo in tv.
– Grand Rail d’Or: un gruppo di cinefili, appartenenti all’associazione dei ferrovieri Ceux du Rail, assegna il proprio premio al miglior lungometraggio.
Le opere prime della sezione lungometraggi ovviamente sono in corsa anche per la Camera d’or, premio per il miglior esordio di tutte le sezioni.