Padri e figlie: nuove clip e featurette in italiano del film di Gabriele Muccino
Padri e figlie: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Gabriele Muccino nei cinema italiani dal 1° ottobre 2015.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Ancora clip e featurette in italiano per Padri e figlie, il nuovo film di Gabriele Muccino girato negli States con un cast americano che ha debuttato nei cinema d’Italia ieri 1° ottobre.
Il film racconta come si è sviluppato nel corso di trent’anni il rapporto tra Jake Davis (Russell Crowe), un romanziere premio Pulitzer, e sua figlia Katie (Kylie Rogers / Amanda Seyfried). Andando avanti e indietro tra gli anni ’80 e il presente, la storia narra la battaglia di Jake contro la malattia mentale mentale che lo affligge e il suo sforzo per allevare Katie, e analizza le conseguenze che quell’infanzia difficile ha avuto sulla Katie di oggi. Il film è un dramma che coinvolge padre e figlia, tutti e due impegnati a combattere i loro demoni.
Featurette – Making of Katie e Jake:
La sceneggiatura originale è stata scritta da Brad Desch nel 2012. Gabriele Muccino dice: “Era una delle sceneggiature migliori che avessi mai letto. È profondamente commovente, coinvolgente, c’è la vita vera e io ho sentito un’immediata connessione con questa storia […] Parla della vita, della morte, dell’amore e della paura di perdere la persona che ami, gli elementi fondamentali”.
Clip – Mia figlia è un genio:
Sherryl Clark, una dei produttori, ha detto che la sceneggiatura “era perfetta per Gabriele, perché lui ama i drammi. Adora l’amore, la passione, le emozioni e tutto in questo film lo ha coinvolto a livello personale e profondo”.
Clip – Amanda Seyfried e Diane Kruger:
Anche il cast ha avuto un legame molto forte con la sceneggiatura. Russell Crowe ha affermato: “Ero sconvolto dalla lettura della sceneggiatura, suscita tante emozioni e ti colpisce a un livello molto profondo. Io non faccio un film se non sono coinvolto fino in fondo dallo script, e questa volta ho chiamato subito dopo aver finito di leggere e ho iniziato subito a connettermi al progetto”.
Clip – Il tradimento:
Aaron Paul, che interpreta il ruolo di Cameron, ha detto di aver pensato subito che la sceneggiatura era “sincera, pura e autentica. Ho saputo che Amanda avrebbe interpretato il ruolo di Katie e Russell quello di suo padre e ho colto l’occasione al volo”.
Clip – Russell Crowe e Kylie Rogers cantano insieme:
Per aumentare la chimica dell’intero cast, Russell doveva stabilire un bel rapporto con Kylie Rogers, che interpreta Katie all’età di cinque anni: “(Kylie Rogers) è una bambina dolcissima. È affettuosa, intelligente, molto concentrata e capace di leggere le situazioni”. Russell ha lavorato bene anche con Bruce Greenwood, che interpreta William: “Mi è piaciuto molto lavorare con Bruce […] nel film abbiamo un rapporto negativo, ma come persone andiamo molto d’accordo. E questo rende la negatività davanti alla macchina da presa ancora più interessante, perché c’è una sorta di luccichio negli occhi e ti diverti”.
Clip – Katie e Lucy:
La chimica tra Amanda Seyfried e Aaron Paul sullo schermo è innegabile. Amanda dice: “È così facile lavorare con Aaron. È bello, simpatico ed è stato facile per me nel ruolo di Katie essere attratta da lui”. E, a sua volta, Aaron dice di Amanda: “Sono da sempre un fan di Amanda. Mi sono sentito fortunato a fare uno show con lei per tanti anni e tornare a lavorare insieme è stato grandioso”.
Clip – Assistente sociale:
Clip – Gli Stati Uniti dei soldi:
Padri e figlie: nuove clip in italiano del film di Gabriele Muccino
Aggiornamento di Pietro Ferraro
01 Distribution ha reso disponibili nuove clip in italiano tratte da Padri e figlie, il nuovo film di Gabriele Muccino che vede protagonisti Russell Crowe e Amanda Seyfried come padre e figlia.
Nella prime due clip Russell Crowe, che interpreta Jack un padre vedovo, prima è costretto suo malgrado a lasciare la figlia Katie (Kylie Rogers) affidandola ala sorella della defunta moglie interpretata da Diane Kruger, per poi tornare a prenderla diverso tempo dopo per tenerla finalmente con sé, ma nel farlo incontrerà la resistenza della cognata.
Nelle altre clip ancora Crowe nei panni di Jack con la piccola Kylie Rogers; Jack che si confronta con alcune recensioni negative (il personaggio è un romaziere Premio Pulitzer) e alcune scene con Amanda Seyfried che interpreta Katie da adulta e Aaron Paul che interpreta Cameron, l’uomo di cui Katie è innamorata e che porterà alla luce tutte le insicurezze della ragazza riguardo al relazionarsi con l’altro sesso e all’affrontare un rapporto di coppia che va consolidandosi.
Padri e figlie esce nei cinema italiani il prossimo 1° ottobre.
Clip – Il ritorno:
Clip – Adozione:
Clip – Uscita da scuola:
Clip – Cattive recensioni:
Clip – Il manoscritto:
Clip – Katie e Cameron, amore mio:
Padri e figlie: prima featurette in italiano del film di Gabriele Muccino
Aggiornamento di Pietro Ferraro
01 Distribution ha reso disponibile una prima featurette in italiano di Padri e figlie, nuova “trasferta” americana per il regista Gabriele Muccino che ci racconta la travagliata storia di un padre e della sua figlioletta di cinque anni che dopo un tragico lutto si ritrovano a diventare l’uno il supporto dell’altro: il primo cercando di essere la migliore figura paterna possibile anche di fronte ad un disagio mentale e al tentativo di sottrargli la sua bambina; la seconda crescendo e diventando una splendida ragazza che però combatte i demoni della sua infanzia tormentata e la sua incapacità di abbandonarsi ad una storia d’amore.
La featurette che vi proponiamo oggi è un “making of” dedicato alla sceneggiatura del film scritta da Brad Desh, uno script che tutti quelli coinvolti nel film hanno amato sin dalla prima lettura, come testimoniano le dichiarazioni dei produttori, di alcuni membri del cast e naturalmente del protagonista Russell Crowe che nell’intervista ricorda una sua regola riguardo al lavoro, che è quella di accettare solo sceneggiature che gli trasmettano qualcosa a livello emotivo e quella di “Padri e figlie” l’ha fatto con l’attore che confessa di essersi molto commosso durante la lettura.
Padri e figlie: nuovo trailer e prime clip in italiano del film di Gabriele Muccino
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Il prossimo 1° ottobre Gabriele Muccino debutta nelle sale italiane con la sua quarta produzione americana e dopo aver diretto Will Smith (La ricerca della felicità, Sette anime) e Gerard butler (Quello che so sull’amore) è il turno del gladiatore Russell Crowe che si cala nei panni di un padre rimasto vedovo che si trova a dover crescere da solo l’amatissima figlia Katie, interpretata da Kylie Rogers e nella versione adulta da Amanda Seyfried.
01 Distribution, che porterà il film nelle sale italiane, ha reso disponibili un secondo trailer italiano e due prime clip con scene tratte dal film in cui possiamo vedere Katie nella versione “bambina” mentre balla un tenero valzer con il papà e mentre festeggia il suo compleanno con torta e hot dog.
Clip – Valzer:
Clip – Buon compleanno Katie:
Padri e figlie: trailer italiano del film di Gabriele Muccino con Russell Crowe
Aggiornamento di Pietro Ferraro
01 Distribution ha reso disponibili un trailer italiano e una locandina di Padri e figlie (Fathers and Daughters), il nuovo film americano di Gabriele Muccino (L’ultimo bacio).
Lui scrisse un libro con lei, su di lei e per lei.
Quel libro racconta la loro storia e si intitola Fathers and Daughters. Il film racconta la loro storia.
La storia di un padre e di una figlia ancora bambina e di questa bambina una volta diventata donna.
Dopo La ricerca della felicità, Sette anime e Quello che so sull’amore Muccino dirige il premio Oscar Russel Crowe e Amanda Seyfried in un commovente ritratto di padre e figlia.
Il film è basato su una sceneggiatura di Brad Desch inserita nella “Black List 2012”. Il cast è completato da Aaron Paul, Diane Kruger, Kylie Rogers, Quvenzhané Wallis, Janet McTeer, Octavia Spencer, Jane Fonda, Bruce Greenwood e Michelle Veintimilla.
A seguire locandina italiana e sinossi ufficiale del film che ricordiamo sarà nelle sale dal prossimo 1° ottobre:
Jake (Russell Crowe) e’ un romanziere di successo ( vincitore di un Pulitzer) rimasto vedovo in seguito a un grave incidente, che si trova a dover crescere da solo l’amatissima figlia Katie, a fare i conti con i sintomi di un serio disturbo mentale e con la sua altalenante ispirazione. 27 anni dopo, Katie e’ una splendida ragazza che vive a New York: da anni lontana dal padre, combatte i demoni della sua infanzia tormentata e la sua incapacità di abbandonarsi ad una storia d’amore.
Padri e figlie: primo trailer del film di Gabriele Muccino con Russell Crowe
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibile un primo trailer di Fathers & Daughters, il nuovo film americano di Gabriele Muccino interpretato dal premio Oscar Russell Crowe, Amanda Seyfried, Aaron Paul e Diane Kruger.
Questo film è la quarta produzione americana di Muccino e arriva dopo Quello che so sull’amore (Playing for Keeps), commedia del 2012 che si è rivelata un insuccesso di pubblico e critica.
La sinossi ufficiale del film:
Jake Davis (Russell Crowe), un romanziere premio Pulitzer, si ritrova a combattere contro il mondo, quando un incidente d’auto fatale lo lascia ad allevare la figlia di 5 anni, Katie, tutto da solo. Cercando di superare il senso di colpa per la perdita della moglie, Jake lotta con la routine quotidiana di allevare un bambino sotto il peso dei suoi parenti prepotenti intenzionati a portargliela via. Mentre la trama si sposta avanti e indietro tra gli anni ’80 e il presente, veniamo a scoprire come la 30enne Katie (Amanda Seyfried) combatte i demoni derivati dalla sua travagliata infanzia e guardiamo contemporaneamente come Jake combatte per non farsi togliere la cosa che ama di più, la figlia, a costo della sua fortuna, della sua sanità mentale e della sua stessa vita. Questo intenso dramma a sfondo familiare si legge tematicamente come classici americani del calibro di American Beauty e La ricerca della felicità, sia memorabili che ispiratori.
Fathers and Daughters di Gabriele Muccino: riprese finite – pensieri a caldo da parte del regista
“La festa è finita, le luci si spengono, gli amici se ne vanno”.
Pensieri e parole di Gabriele Muccino, che ha annunciato via Facebook la fine delle riprese di Fathers and Daughters, suo quarto film hollywoodiano. Protagonisti della pellicola Aaron Paul, Amanda Seyfried, Russell Crowe, Diane Kruger, Jane Fonda, Quvenzhané Wallis e Octavia Spencer, per un titolo sceneggiato da Brad Desch. Al centro della trama uno scrittore premio Pulitzer che si confronta con il suo essere vedovo nonché padre (Crowe), reduce da un esaurimento nervoso. Inevitabile il conflittuale rapporto con la figlia (Seyfried), a sua volta in difficoltà nel gestire qualsiasi tipo di relazione.
Resterò ora in montaggio per i prossimi mesi e farò di tutto per restituirvi quello che il mio cuore ha nutrito per mesi e la mia anima ha respirato per ancora più a lungo: più o meno per l’intera mia esistenza. In fondo siamo il prodotto dei nostri genitori e i nostri figli sono il prodotto dei nostri comportamenti…per fortuna arriverà un spruzzata di polvere di Tinker Bell che li distinguerà e renderà unici.
Verità firmate Muccino, che punta probabilmente ad un’uscita in sala entro la fine dell’anno, in modo da potersi giorcare la carta Oscar. Pioggia di pensieri a caldo da parte del regista, che ha così commentato la sua ultima esperienza a stelle e strisce.
“Riprese finite e ora il solito vuoto che viene il giorno dopo quando finisci di girare il tuo film e all’improvvisamente ti senti solo, intorno a te non c’è più che la pista del circo pieno di luci e allegria. Di quel circo restano il riverbero delle memorie, il suono delle comparse, delle maestranze, dei collaboratori, il suono indistinguibile di 200 persone al lavoro, ognuna nel proprio reparto, in una gerarchia che se non fosse così strutturata, non avrebbe altro modo di far viaggiare una macchina tanto ingombrante eppur agile capace in poche ore di costruire opere effimere che devono a loro volta simulare con realismo assoluto la suggestione della vita, l’empatia negli spettatori, le loro emotività per venir poi trasportati in un mondo dove solo tu hai ostinatamente voluto condurli. Il cinema è ormai l’unica forma di fruizione popolare. Quando entri in sala non esistono differenze tra classi sociali. Il prezzo del biglietto è uguale per tutti. E difatti tutti assistono all’univoco allo stesso spettacolo. Ognuno col proprio IO, la propria sensibilità e il proprio vissuto. Tutti partecipano, (a volte nel bene – a volte nel male – dipende dal film!) a quello che, staccando i biglietto alla cassa, sono entrati bramosi di vedere. Il cinema è nutrimento, intrattenimento, elevazione, sogno, viaggio, ricordo, evocazione. Ho appena finito questo mio ultimo film. E’ stata un’esperienza potente come lo è il materiale trattato”.
Immancabili i ringraziamenti al ricchissimo e variegato cast, pregno di Premi Oscar e candidati alla statuetta:
“Ho avuto la fortuna di lavorare con una bellissima troupe e con attori sublimi a partire da Russell Crowe, enorme professionista dalla sussurrata reputazione di essere difficile e che con me ha solo condiviso momenti di bellissima creazione e reale condivisione del film non semplice che stavamo per affrontare. Si è fidato di me e io sono stato più volte folgorato dalla sua straordinaria capacità di vestire la pelle di un personaggio e farlo suo. Russell hai un grande cuore e ho avuto tanti momenti per ripetertelo! Grazie! E rifacciamolo! Amanda Seyfried, sinceramente la ragazza più sboccata e divertente che forse abbia mai conosciuto, la ragazza che ogni uomo vorrebbe avere per amica forse prima di innamorarsene, è dolcemente annodata nella semplicità di bambina cresciuta forse in fretta e con cui abbia mai lavorato. Mi ha dato tantissimo, le ho chiesto di darmi tutto il tuo talento e lei non si è risparmiata. Grazie Amanda! E rifacciamolo! Come quando si riceve un premio importante, il tempo dei ringraziamenti è sempre troppo breve e lo sarà anche qui. Ma ho lavorato con attori sublimi, candidati e vincitori di Oscar e semplici talenti luminosi e sento di ringraziarli tutti! Grazie innanzitutto a Octavia Spencer, l’oscar che hai vinto con The Help è collegato al tuo bellissimo cuore, a Jane Fonda, dizionario vivente della storia del cinema americano e non solo del cinema, vibrante come un’adolescente e colma di vita nonostante non abbia vent’anni. E grazie a te, Aaron Paul, che hai indossato gli abiti di Cameron lasciando dietro e lontani da te quelli di Jesse Pinkman. Ricordo con sgomento la profondità ancestrale nello sguardo di Quevenzhanè Wallis. Non so da dove venga la tua profondità ma ha riempito il tuo ruolo. Grazie anche a te mia sweet girl. E’ stato poi così lusinghiero lavorare con Janet Mcteer, enorme talento, grandissima generosità e fiducia nel raggiungermi a bordo di questa avventura! E non posso poi di certo non menzionare Diane Kruger che insieme a Bruce Greenwood ha dato corpo ad una coppia tragicamente esilarante che ha pennellato con un colpo maestoso la tristezza, i sentimenti torbidi e la solitudine di una coppia infelice. E’ stata una tale illimitata gioia vedere tutti questi enormi talenti interagire tra loro in questa cascata di sentimenti umani che si riversa nel film e un giorno non ho saputo fermare un attacco isterico di riso per come Diane Kruger veniva posseduta dal suo personaggio. Era diventata irriconoscibile e quella magia che il talento puro riesce a trasportare gli attori in altri corpi e altre vite, mi ha sempre lasciato colmo di incredulità. Come fanno? Chi sono i veri e chi i personaggi? Lavorare con gli attori è forse una delle prime ragioni per cui faccio questo mestiere, e per concludere, mi ha certamente inebriato, stupito, folgorato il talento sorprendente di Kylie Rogers, che a 10 anni ha regalato al film la più vibrante performance che mai mi sarei potuto augurare da una bambina della sua età. Grazie anche a te Kylie, cresci centrata come fino ad oggi e non lasciarti mai decentrare dal Sistema Hollywood. Un giorno capirai cosa intendo…forse.
Ciao mia Potato Chip”.
Ed ora montaggio, potremmo dire, per un Muccino chiamato alla riscossa dopo lo sbeffeggiato Quello che so sull’Amore, stroncato dai critici a stelle e strisce e disastroso in sala con 13,102,272 dollari. Riuscirà il regista romano a replicare i fasti del 2006, quando sbancò il box office Usa e raccolse applausi grazie a La ricerca della felicità?