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FantaFestival 2014 – omaggio a Mario Bava più anteprima nazionale per Apes Revolution

Premio Mario Bava al Fantafestival 2014

pubblicato 18 Luglio 2014 aggiornato 10 Ottobre 2023 12:11

La XXXIV edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 14 luglio al 7 settembre 2014), non poteva ovviamente dimenticarsi del Maestro italiano del brivido per eccellenza: Mario Bava, nel centenario della nascita del regista sanremese (31 luglio 1914). Un premio “Mario Bava” è stato infatti istituito per premiare la Migliore Opera Prima tra i film italiani selezionati.

In collaborazione con Wonderland (Rai4), inoltre, la kermesse ricorderà il regista de “La maschera del demonio”, “La frusta e il corpo”, “I tre volti della paura”, “Terrore nello spazio” e “Reazione a catena”, nel corso della Serata di Premiazione che avrà luogo al Cinema Barberini mercoledì 23 luglio, proiettando un docu-omaggio realizzato dai curatori di Wonderland. Un montaggio di repertorio con estratti di interviste a Bava (le sue rare apparizioni televisive, tra il 1970 e il 1981) e ai suoi illustri estimatori (tra essi, Martin Scorsese), che verrà poi trasmesso su da Rai4 venerdì 25 luglio, nel corso di una speciale puntata di Wonderland dedicata al Fantafestival.

Nato a San Remo cento anni fa, il 31 luglio 1914, Bava è figlio d’arte. Suo padre Eugenio, già scenografo per la francese Pathé, è il direttore del reparto trucchi cinematografici all’Istituto Luce, dove il figlio ventenne comincia a lavorare nel 1934 come titolista. L’esordio come direttore della fotografia è con Roberto Rossellini nei due cortometraggi diretti dal regista romano nel ’39: Il tacchino prepotente e La vispa Teresa. Nel dopoguerra Bava dirige alcuni brevi documentari fra i quali Anfiteatro Flavio del 1947… Intanto gli impegni come “interprete della luce” si susseguono e gli permettono di raffinare le sue idee e collaborare, fra il 1950 e il 1960, con diversi registi fra cui Steno, Monicelli, Mario Camerini, Giorgio Bianchi, Luciano Emmer, Mario Soldati ma soprattutto Riccardo Freda con il quale realizza I vampiri… e l’horror fantascientifico Caltiki – il mostro immortale di cui cura anche gli effetti speciali a base di trippa… Nel 1961, dopo il debutto con La maschera del demonio, è impegnato nei trucchi del fantasy Le meraviglie di Aladino dove fa uscire dalla lampada un genio interpretato da Vittorio De Sica. La sua grande esperienza negli effetti speciali è richiesta anche dalla RAI, prima per la realizzazione dell’episodio in cui Ulisse si scontra con Polifemo nell’Odissea televisiva diretta da Franco Rossi, poi per il Mosè di Gianfranco De Bosio, con Burt Lancaster che scaglia le piaghe sull’Egitto e fugge attraversando il Mar Rosso grazie all’intervento divino. Suo è anche un celebre Carosello, dove mette a disposizione di una benzina il sapiente uso di modellini e mascherini dando vita a I futuribili. Con il figlio Lamberto, da un racconto di Prosper Mérimée adattato nella sceneggiatura di Cesare Garboli, nel 1979 dirige il film tv La Venere di Ille per la serie RAI “I giochi del diavolo”. Quando Mario Bava muore per un infarto il 25 aprile 1980, il suo ultimo intervento nel cinema è la trasformazione in Morte della Mater Tenebrarum per Inferno di Dario Argento.

Un FantaFestival che si concluderà mercoledì 23 luglio con una serata davvero straordinaria. Dopo l’omaggio a Bava, infatti, verrà presentato in anteprima nazionale Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie di Matt Reeves, nelle sale a partire dal 30 luglio. Una serata conclusiva aperta al pubblico con invito. Un film “apocalittico”, all’indomani della quasi totale autodistruzione del genere umano a causa di un virus creato in laboratorio. Ma anche “epico e intimo”, dove accanto alla grandiosità delle scene di massa è presente l’umanità dei sentimenti, sia negli umani sopravvissuti che nelle evolutissime scimmie. Due specie con gli stessi desideri e gli stessi sentimenti, due specie in cui coesistono buoni e cattivi, due specie che potrebbero convivere e che invece si fronteggiano e si scontrano per chi avrà la supremazia. Ma “Apes Revolution” non è semplicemente un film sulla guerra tra umani e scimmie, bensì sulla minaccia, sullo spettro della guerra. Mai tanto attuale come in questi tristi giorni.

Fantafestival 2014, programma – al via la 34° Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico

Ormai ci siamo. Ancora pochi giorni e prenderà vita la XXXIV edizione del FANTAFESTIVAL, Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico che si terrà a Roma, cinema Barberini e Sala Trevi, dal 14 luglio al 7 settembre 2014. Promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema, Roma Capitale Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica, Assessorato alla Cultura Arte e Sport della Regione Lazio, e realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, il Festival, diretto da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli, si presenta ai nastri di partenza con una densissima programmazione.

Come da tradizione il Fantafestival concentrerà molta parte della sua programmazione dal 14 al 23 luglio prossimi, dando vita ad una kermesse ricca di anteprime, retrospettive, incontri, dibattiti e sezioni competitive, con il solito e prezioso occhio di riguardo nei confronti del cinema indipendente italiano e dei suoi giovani autori. Di grande prestigio la serata conclusiva della manifestazione all’insegna dell’anteprima con l’attesissimo Apes Revolution: Il Pianeta delle scimmie di Matt Reeves, nei cinema d’Italia dal 30 luglio. Un nuovo capitolo della serie “Il Pianeta delle Scimmie” che verrà proiettato mercoledì 23 luglio in occasione della serata di premiazione, con tanto di omaggio nella locandina ufficiale della manifestazione. Un film “apocalittico”, all’indomani della quasi totale autodistruzione del genere umano a causa di un virus creato in laboratorio. Ma anche “epico e intimo”, dove accanto alla grandiosità delle scene di massa è presente l’umanità dei sentimenti, sia negli umani sopravvissuti che nelle evolutissime scimmie.

E, come sempre, uno sguardo al passato, uno al presente e al futuro. Per quanto riguarda la sezione competitiva del Festival verranno presentate circa ottanta opere, fra lungometraggi e cortometraggi, provenienti da ogni parte del globo (molti dei quali in anteprima). Parla italiano, come di consueto, PANORAMICA ITALIA, rassegna che, per il quarto anno consecutivo, punta tutto sul cinema italiano contemporaneo. Una panoramica sul cinema horror, fantastico e sci-fi, una vetrina privilegiata del lavoro dei giovani autori italiani di cinema fantastico. Tanti i titoli che verranno proiettati alla presenza dei loro autori, tra cui i film corali ad episodi P.O.E.3 (unico titolo italiano Fuori Concorso) e 17 a mezzanotte. Una panoramica ricca di film indipendenti e di giovani talenti. Si presentano ai nastri di partenza anche Oltre il guado di Lorenzo Bianchini, girato nelle zone boschive del Friuli Orientale, dove si aggira qualcosa di diverso rispetto ad un semplice animale feroce, The Perfect Husband di Lucas Pavetto, con le sue chine diaboliche e i suoi folli sospetti, il fantascientifico Report 51 di Alessio Liguori, inconsueto alien-movie made in Italy con tanto di creatura extra-terrestre, I Rec U di Federico Sfascia, alle prese con un difetto ottico da incubo, Surrounded di Laura Girolami e Federico Patrizi, uscito nelle sale italiane il 3 luglio e ambientato in una villa di campagna popolata da inquietanti presenze, Taglionetto di Federico Rizzo, storia di una psichiatra che assorbe lo stesso male di cui è vittima il proprio paziente, La Festa, brutale gioco al massacro diretto da Simone Scafidi, Psychomentary di Luna Gualano, found footage in cui un killer riprende di nascosto le indagini che lo riguardano, e La Santa di Cosimo Alemà, alle prese con un paesino del Sud Italia immerso da feroci superstizioni religiose. Il miglior film italiano in competizione verrà premiato con il Pipistrello d’Oro.

Un Premio verrà assegnato anche al miglior titolo internazionale in concorso. Potrebbe essere, ad esempio, lo svizzero Chimères di Olivier Beguin con i suoi stati allucinatori, i fantasmi di I’m a Ghost di H.P. Mendoza, lo statunitense Time Lapse di Bradley King, con la sua gigantesca macchina capace di fotografare il futuro, l’inglese Soulmate di Axelle Carolyn, in cui una baita di montagna diventa luogo di strani incontri, o il serbo Mamula – Nymph di Milan Todorovic, in cui una fortezza militare abbandonata nasconde più di un segreto. Ad aprire le danze dei titoli internazionali sarà Love Eternal, pellicola irlandese firmata da Brendan Muldowney, storia di amori eterni seppelliti sotto un ciliegio. Ma in competizione ci saranno anche Orc Wars di Kolh Glass, titolo americano a tinte fantasy, Phantasmagoria, co-produzione italo-francese firmata da Mickael Abbate, Domiziano Cristopharo, Tiziano Martella, tre terrificanti storie dell’orrore capaci di trasportare oltre la paura, Antisocial del canadese Cody Calahan, in cui un’epidemia si diffonde a macchia d’olio in tutto il mondo, il giapponese Schollgirl Apocalypse di John Cairns, in cui l’epidemia di turno porta alla follia, il canadese Silent Retreat di Tricia Lee, lavacci del cervello e punizioni inimmaginabili, e Mar Negro di Rodrigo Aragão, pellicola proveniente dal Brasile. Fuori Concorso si potranno vedere, anche in anteprima: I sell the dead diretto dall’esordiente Glenn McQuaid, il post-apocalittico I predatori dell’anno Omega e Samos lo que hay con i suoi cannibali made in Messico.

Ma i premi non finiscono qui. Da quest’anno saranno assegnati due nuovi premi ai registi partecipanti. Oltre ai quattro Pipistrelli d’Oro (al Miglior Cortometraggio Italiano, al Miglior Cortometraggio Straniero, al Miglior Lungometraggio Italiano e al Miglior Lungometraggio Straniero), la giuria di esperti del Fantafestival assegnerà ad una donna il Premio “Mary Shelley”, premio internazionale alla migliore regista, per celebrare l’impegno creativo femminile all’interno di un genere cinematografico popolato, in maggioranza, da registi uomini. Lamberto Bava, il regista di cult come Demoni e Fantaghirò, assegnerà, invece, il Premio “Mario Bava”, dedicato alla memoria del maestro del cinema del brivido in occasione del centenario dalla sua nascita. Annunciato già durante l’edizione del 2013, il Premio “Mario Bava” sarà assegnato alla Migliore Opera Prima tra i film italiani selezionati.

Spazio anche al cortometraggio, con una ricca sezione (FANTACORTI) interamente dedicata al cinema breve di genere, italiano e internazionale. Tanti titoli e uno sguardo privilegiato alla Spagna con FantaSpagna, raccolta di ottimi cortometraggi provenienti da un Paese da sempre attento al genere e alle sue diramazioni.

Tra gli eventi collaterali, uno Z-Day che vedrà il Multisala Barberini assediato da un popolo di morti viventi, affamati di zombie-movie e dei premi che verranno assegnati loro dalla Indie Pictures. Il Fantafestival, infatti, ha organizzato, in collaborazione con la casa di distribuzione home video, una Zombie Walk, che collegherà Villa Borghese a Piazza Barberini, a cui sono tutti invitati… ovviamente truccati da morti viventi. E per chi non volesse fare il morto vivente fai-da-te, il Fantafestival – in collaborazione con il team di produzione della web-series F*ck The Zombies! – metterà a disposizione delle truccatrici per dare agli interessati il giusto look moribondo. L’appuntamento è giovedì 17 alle 18.00 all’esterno della Casa del Cinema di Villa Borghese (Largo Marcello Mastroianni, 1), dove si sono svolte le ultime edizioni del Fantafestival, per scendere tutti insieme lungo Via Veneto alla volta del Multisala Barberini (Piazza Barberini 24/25/26), con arrivo previsto intorno alle 20.00. La serata proseguirà all’interno del Multisala alle 20.30 con la presentazione da parte dell’autore dello zombie-libro Zombi – Oltre 900 titoli per non riposare in pace e della web-series F*ck The Zombies!, e a seguire l’anteprima italiana dello zombie-movie canadese Antisocial. Per finire, in collaborazione con la casa di distribuzione home video Indie Picture, un upgrade nel concetto di zombie, con il film Frankenstein’s Army.

E, a settembre, spazio alle eroine del genere, grazie alla rassegna “Le eroine del cinema fantastico italiano”, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale – Cineteca Nazionale, uno sguardo al cinema di genere italiano dalla fine degli anni ’70 alla fine degli anni ’90. Un programma un po’ sui generis con dei titoli meno visti nelle varie rassegne presentate in passato, e con autori diversi fra loro sia per lo stile che per i film realizzati: da Steno a Gabriele Salvatores, da Pasquale Festa Campanile a Flavio Mogherini, Franco Ferrini e Sergio Stivaletti. La rassegna si terrà al Cinema Trevi dal 5 al 7 settembre prossimi e chiuderà questa edizione del Fantafestival. Cliccando qui, immancabile, troverete l’intero ricchissimo programma dell’edizione 2014.

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