Stasera in tv: “Star Trek” di JJ Abrams su Italia 1
Italia 1 stasera propone “Star Trek – Il futuro ha inizio”, action fantascientifico del 2009 diretto da JJ Abrams e interpretato da Chris Pine, Zachary Quinto, Eric Bana, Zoë Saldaña, Karl Urban e Simon Pegg.
Cast e personaggi
Chris Pine: James T. Kirk
Zachary Quinto: Spock
Eric Bana: Cap. Nero
Zoë Saldaña: Nyota Uhura
Karl Urban: Dott. Leonard ‘Bones’ McCoy
Simon Pegg: Montgomery Scott
John Cho: Hikaru Sulu
Anton Yelchin: Pavel Chekov
Bruce Greenwood: Cap. Christopher Pike
Winona Ryder: Amanda Grayson
Leonard Nimoy: Spock anziano
Ben Cross: Sarek
Greg Ellis: Capo Ingegnere Olson
Jennifer Morrison: Winona Kirk
Tim Griffin: Ingegnere Kelvin
Clifton Collins Jr.: Gen. Ayel
Chris Hemsworth: George Samuel Kirk
Faran Tahir: Capitano Robau
Rachel Nichols: Orioniana
Akiva Goldsman: Il consigliere dell’Accademia
Scottie Thompson: moglie del Cap. Nero
Jimmy Bennett: James T. Kirk da bambino
Jacob Kogan: Spock da bambino
Doppiatori italiani
Stefano Crescentini: James T. Kirk
Alessio Cigliano: Spock
Francesco Bulckaen: Dott. Leonard “Bones” McCoy
Nanni Baldini: Montgomery “Scotty” Scott
Ilaria Stagni: Nyota Uhura
Gianfranco Miranda: Hikaru Sulu
Davide Perino: Pavel Chekov
Adriano Giannini: Nero
Angelo Maggi: Cap. Christopher Pike
Stella Musy: Amanda Grayson
Sergio Graziani: Spock anziano
Sergio Di Stefano: Sarek
Massimiliano Manfredi: George Samuel Kirk
Christian Iansante: Gen. Ayel
La trama
Il film inizia con la storia del viaggio inaugurale di un giovane equipaggio a bordo della più sofisticata nave spaziale di tutti i tempi: la U.S.S. Enterprise. Nel corso di un viaggio ricco d’azione, comicità e pericoli cosmici, le nuove reclute dovranno trovare un modo per impedire ad un essere malvagio di portare a termine la sua folle missione di vendetta, che minaccia l’intera umanità.
Il destino della galassia è nelle mani di due accaniti rivali, provenienti da mondi assai diversi fra loro. Da un lato, James Tiberius Kirk (Chris Pine), un ribelle ragazzo dell’Iowa assetato di emozioni, un leader nato in cerca di una causa da difendere. Dall’altro, Spock (Zachary Quinto), originario del pianeta Vulcano in cui domina la ragione pura, ma che, a causa della sua duplice natura umana e aliena, non è insensibile nei confronti di quelle emozioni che i vulcaniani hanno da tempo cancellato dalla loro vita. Spock è uno studente ingegnoso e determinato e sarà il primo Vulcaniano ad essere ammesso a bordo dell’Accademia della Flotta Stellare.
Kirk e Spock non potrebbero essere più diversi fra loro. Ma mentre lottano per trovare la propria identità e il proprio posto nel mondo, diventano due cadetti modello e molto competitivi. Kirk, guidato da una bruciante passione e Spock, dominato invece da una logica rigorosa, saranno entrambi ammessi a bordo della più avanzata nave stellare mai creata prima, la U.S.S. Enterprise, e diventeranno due arditi e temerari avversari.
L’equipaggio è guidato dal Capitano Christopher Pike (Bruce Greenwood), a cui si uniscono il medico di bordo Leonard “Bones” McCoy (Karl Urban); l’ingegnere capo della nave, Montgomery “Scotty” Scott (Simon Pegg); l’ufficiale responsabile delle comunicazioni Uhura (Zoë Saldana); l’esperto timoniere Sulu (John Cho); e il diciassettenne ‘enfant prodige’ Chekov (Anton Yelchin).
Questo gruppo affronterà una situazione ad altissimo rischio che genererà in ognuno di loro sentimenti importanti quali la lealtà, il cameratismo, l’audacia e il buon umore, che consolideranno per sempre il loro legame. Kirk e Spock dovranno confrontarsi con un destino inesorabile: unire le proprie forze in una partnership tanto improbabile quanto potente, che consentirà loro di spingersi audacemente oltre quei confini che nessuno ha mai osato valicare.
Il nostro commento
Ammettiamo che il compito di JJ Abrams non era semplice e il regista lo ha approcciato come chiunque cercasse di confezionare un film per tutti.
Chi scrive non condivide l’entusiasmo scaturito dalle numerose recensioni uscite all’epoca, colme di lodi sperticate in cui si accettava di buon grado uno stravolgimento di un universo riletto e ibridato con dovizia tecnica e furbizia da Abrams, che da sempre si è proclamato fan di Star Wars e nel film non lo ha di certo nascosto.
Lo Star Trek “made in Abrams” è un ottimo action-fantascientifico, perfetto per attirare una nuova platea e con un cast azzeccato, ma oltremodo irritante nel suo ispirarsi con eccessiva nonchalance alla saga di Lucas e chi conosce bene il mondo di Star Trek conosce anche la netta differenza tra il mondo creato da Gene Roddenberry e quello della space-opera di George Lucas, una concezione della fantascienza in entrambi i casi fascinosa e coinvolgente, ma agli antipodi per concept e struttura.
Il film è un continuo ammiccamento alla saga di Lucas e a classici come L’impero colpisce ancora (il pianeta di ghiaccio con mostro) e Il ritorno dello Jedi (lo scontro a fil di spada su una piattaforma sospesa tra Sulu ed un romulano), un “frullare” ad oltranza in cui il mondo di Star Trek e la sua filosofia rimangono incomprensibilmente ai margini e i nuovi protagonisti ci regalano qualche battuta o citazione tanto per accontentare noi “vecchietti”.
Intendiamoci il film di Abrams è tecnicamente ineccepibile, girato con maestria, ma per giudicarlo un capolavoro si dovrebbe rimettere in discussione tutto quello che si è metabolizzato e amato in anni di passione “trekker” e ciò è davvero impensabile, comunque quel che è certo è che l’operazione “rilancio” ha funzionato alla grande e alla fine era questo che i produttori cercavano, un film campione d’incassi e un franchise “reboot” che punta da una platea di neofiti.
Curiosità
– Il film ha vinto un Premio Oscar per il miglior trucco.
– JJ Abrams ha raccontato di aver avuto un incontro con George Lucas e durante l’incontro Abrams ha chiesto come avrebbe potuto fare per migliorare il film e Lucas gli ha detto che avrebbe dovuto aggiungere delle spade laser.
– Simon Pegg non ha sostenuto un provino per la parte, ha semplicemente ricevuto una mail da JJ Abrams che gli chiedeva se gli sarebbe piaciuto interpretare Scotty. Pegg ha detto che lo avrebbe fatto gratis o anche pagando.
– Il suono delle porte automatiche che si aprono sull’Enterprise è quello dello sciacquone di un treno russo.
– Quando Chris Pine è stato scelto come James Kirk ha inviato una mail a William Shatner ricevendo una risposta contenente l’approvazione dell’attore.
– Questo è il lungometraggio d’esordio di Chris Hemsworth, futuro Thor nei cinecomic Marvel.
– La prima volta che Zachary Quinto ha incontrato Leonard Nimoy, l’attore ha detto al giovane collega: “Non hai idea in che cosa ti stai cacciando“.
– Majel Barrett, moglie del creatore di “Star Trek” Gene Roddenberry, è la voce del computer dell’Enterprise. La Barrett era stata la voce del computer nelle serie tv Star Trek: The Next Generation (1987), Star Trek: Deep Space Nine (1993) e Star Trek: Voyager (1995) e aveva inoltre interpretato il primo ufficiale di Pike nel pilot Star Trek: The Cage. La Barrett ha completato il suo lavoro di voice-over dalla sua casa due settimane prima della sua morte avvenuta il 18 dicembre 2008.
– L’attore coreano-americano John Cho era inizialmente incerto sull’accettare il ruolo dell’ufficiale giapponese-americano Hikaru Sulu, ma George Takei, che ha interpretato Sulu nella Serie Classica e nei film lo ha incoraggiato ad accettare la parte perché Sulu era un personaggio che rappresentava tutto il continente asiatico.
– Chris Pine per il suo ruolo nei panni del capitano James Kirk si è basato sul Maverick di Tom Cruise in Top Gun, e su Harrison Ford in Star Wars e Indiana Jones, tutti personaggi che secondo Pine possedevano le qualità archetipiche dell’eroe che anche Kirk possiede (umorismo, arroganza e risolutezza).
– Per fargli perfezionare il saluto vulcaniano, JJ Abrams ha incollato le dita di Zachary Quinto.
– Questa è la prima volta che ad Uhura è stato dato un nome sullo schermo: Nyota (la parola swahili per “stella”). Gene Roddenberry non aveva mai pensato ad un nome di battesimo per il personaggio durante la produzione della Serie Classica.
– L’equipaggio della USS Kelvin usa comunicatori che erano dello stesso design di quelli utilizzati nella Serie Classica.
– Durante la scena in cui i cadetti sono assegnati alle loro navi stellari, Uhura si lamenta con Spock per essere stata assegnata alla Farragut. Nella tradizione di Star Trek la Farragut è la nave a cui Kirk è stato assegnato dopo aver terminato l’Accademia e prima della sua promozione a capitano dell’Enterprise.
– Zoe Saldana non aveva mai visto Star Trek, ma ha accettato di svolgere il ruolo di Uhura per lavorare con JJ Abrams, in compenso la madre di Saldana era un fan di Star Trek e ha inviato diversi messaggi alla figlia durante le riprese dandole consigli sulla parte.
– Gli effetti sonori del film sono stati progettati da Ben Burtt noto per il suo lavoro su Star Wars.
– J.J. Abrams ha reclutato il costumista Michael Kaplan perché non aveva visto nessuno dei film di Star Trek e così si sarebbe avvicinato ai costumi con una nuova prospettiva.
– Questo film segna il debutto cinematografico di Zachary Quinto, volto noto della serie tv Heroes in cui interpretava il ruolo di Sylar.
– Mentre discute con Kirk, Spock dice: “Sono consapevole delle mie responsabilità signore“. Il suo pupillo, il Tenente Saavik, dice la stessa cosa nel simulatore all’inizio di Star Trek II – L’ira di Khan (1982).
– Il film è influenzato dall’episodio “La navicella invisibile” della Serie Classica (Kirk incontra Romulani per la prima volta); Star Trek II – L’ira di Khan (un nemico passato torna a confondere l’equipaggio); Star Trek: The Next Generation episodio “L’Enterprise del passato” (un buco nero fa sì che membri dell’equipaggio dell’Enterprise del passato e del futuro si incontrino) e i romanzi di Star Trek “Prima Direttiva”, “Il mondo di Spock” e “Best Destiny” (quest’ultimo si concentra su Kirk e la sua maturità come capitano della Flotta Stellare).
– La pellicola è collegata a due albi a fumetti: “Star Trek: Countdown” che racconta la storia di Nero e Spock nel futuro della Next Generation e “Star Trek: Nero” ambientato nello stesso periodo del film e copre 20 anni di storia dei Romulani non visti sullo schermo.
– Il film costato 150 milioni di dollari ne ha incassati worldwide circa 385.
La colonna sonora
– Le musiche originali del film sono del compositore Premio oscar Michael Giacchino (Up).
– Giacchino vanta diverse collaborazioni con il regista e produttore JJ Abrams, sue le musiche delle serie tv Alias, Lost e Fringe e dei film Mission: Impossible III, Cloverfield, Super 8 e Star Trek Into Darkness.
1. Star Trek
2. Nailin’ The Kelvin
3. Labor Of Love
4. Hella Bar Talk
5. Enterprising Young Men
6. Nero Sighted
7. Nice To Meld You
8. Run And Shoot Offense
9. Does It Still McFly
10. Nero Death Experience
11. Nero Fiddles, Narada Burns
12. Back From Black
13. That New Car Smell
14. End Credits
Per ascoltare la colonna sonora integrale nell’edizione “Deluxe Edition” cliccate QUI.
Full soundtrack – Michael Giacchino:
Star Trek – Michael Giacchino:
End Credits – Michael Giacchino:
Clip e video