Robin Williams in 10 film, video e curiosità
E’ scomparso all’età di 63 anni l’attore Robin Williams e Cineblog lo ricorda con una speciale classifica con video e curiosità.
Robin Williams se ne è andato e Cineblog vuol ricordare e celebrare uno degli attori più divertenti e sensibili mai transitati su grande schermo e come di consueto lo facciamo ripercorrendone la carriera, che ha contato ben 102 film, con una speciale classifica con video e curiosità.
Dalla corposa filmografia di Williams abbiamo scelto dieci titoli che secondo noi riescono a dare un’idea di quanto questo attore, negli ultimi anni un po’ defilato, sia entrato nel cuore degli spettatori.
Robin Williams parla de L’attimo fuggente:
Avevo notato che c’era qualcosa nell’aria perché durante le riprese dell’ultima scena, quella in cui i ragazzi salgono sui banchi per salutare il professore, uno dei camionisti della troupe, uno pieno di tatuaggi, persino sulle palpebre, si era messo a piangere come un vitello. L’attimo fuggente è un film che tocca dentro. Parla della passione, della creatività, di tutte quelle cose alle quali la gente aspira ma che raramente riesce a realizzare.
Partendo dal suo Braccio di ferro in cui mette in mostra l’istrionismo di un attore dalle mille voci ripercorriamo la carriera di Williams passando per la consacrazione con L’attimo fuggente, il Premio Oscar per Will Hunting, l’amatissima Mr. Doubtfire e la svolta drammatica e cupa di One Our Photo che darà il via alla parte finale della sua carriera.
1. Popeye – Braccio di ferro di Robert Altman (1980)
– Si trasferì a San Francisco in California quando aveva 16 anni.
– Studiò brevemente recitazione alla Julliard con John Houseman che gli disse che stava sprecando il suo talento e che avrebbe dovuto mettersi in proprio e fare stand-up comedy.
– Nel 1997 ha ricevuto un Premio Oscar come miglior attore non protagonista per Will Hunting – Genio ribelle.
2. Good Morning Vietnam di Barry Levinson (1987)
– Quando fece l’audizione per il ruolo di Mork da Ork in Happy Days (1974), il produttore Garry Marshall gli disse di sedersi. Williams allora si sedette sulla sua testa. Marshall lo assunse subito dicendo che era l’unico alieno che avesse visto nei provini.
– È diventato un vegetariano dopo aver subito un intervento a cuore aperto nel 2009.
3. L’attimo fuggente di Peter Weir (1989)
– Era un grande appassionato di rugby e in particolare un fan del giocatore neozelandese Jonah Lomu degli New Zealand All Black.
– Ha studiato alla Julliard con l’attore Christopher Reeve. I due rimasero amici fino alla morte di Reeve avvenuta nel 2004.
– È un grande fan della serie di videogiochi Legend of Zelda, tanto che ha chiamato sua figlia Zelda.
4. Hook – Capitan Uncino di Steven Spielberg (1991)
– Una settimana dopo il tragico incidente a cavallo di Christopher Reeve, Robin gli fece visita in ospedale vestito dalla testa ai piedi come un chirurgo, parlava con un accento russo e aveva una mascherina sul volto. Si comportò come se fosse un vero medico facendo un sacco di buffonate stravaganti. Reeve su quell’episodio disse: “E’ stata la prima volta che ho riso dopo l’incidente“.
5. Risvegli di Penny Marshall (1990)
– È stato considerato per il ruolo di Joe Miller in Philadelphia di Jonathan Demme (1993), ruolo che è andato a Denzel Washington.
– Attivo sostenitore del Partito Democratico statunitense, è stato esplicito circa la sua opposizione alla guerra in Iraq. Tuttavia egli è diventato l’artista che ha più supportato le truppe statunitensi dall’inizio della guerra, portando alcuni a definirlo il nuovo Bob Hope.
6. Jack di Francis Ford Coppola (1996)
– Durante la sua infanzia era un bambino molto in sovrappeso e di conseguenza nessuno giocava con lui, così ha iniziato a parlare con voci diverse per intrattenere se stesso.
– Ricevendo il premio “Cecil B. DeMille” ai Golden Globe lo ha dedicato al suo buon amico Christopher Reeve.
– Ha ricevuto 4 Golden Globe come miglior attore in un film commedia o musicale (Good Morning Vietnam, La leggenda del Re Pescatore, Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre, Mosca a New York) più uno alla carriera ricevuto nel 2005.
7. Will Hunting – Genio ribelle di Gus Van Sant (1997)
– Era co-proprietario del ristorante Rubicon a San Francisco con Robert De Niro e il regista Francis Ford Coppola.
– Ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame (al 6925 di Hollywood Boulevard) il 12 dicembre 1990.
– E’ stato candidato all’Oscar come miglior attore protagonista nel 1988 per Good Morning, Vietnam, nel 1990 per L’attimo fuggente e nel 1992 per La leggenda del re pescatore.
8. L’uomo bicentenario di Chris Columbus (1999)
– Anche se molto apprezzato per la sua capacità di eseguire numerose voci differenti, Williams ha prestato la sua voce a solo sei film di animazione: Ferngully – Le avventure di Zak e Crysta (1992), Aladdin (1992), Aladdin e il re dei ladri (1996 ), Robots (2005), Happy Feet (2006) e Happy Feet 2 (2011). Ha inoltre interpretato la voce narrante per diverse giostre e attrazioni a Disney World e doppiato il Doctor Know nel film di fantascienza AI – Intelligenza artificiale (2001).
9. One Hour Photo di Mark Romanek (2002)
– Era un grande fan della serie tv Doctor Who (1963) e Star Trek (1966).
– Considerava Jonathan Winters e Richard Pryor come i suoi idoli comici.
– Gli è stato offerto il ruolo de L’enigmista in Batman Forever (1995), ruolo che alla fine è andato a Jim Carrey.
– Era la seconda scelta per il ruolo di Frank Ginsberg in Little Miss Sunshine (2006), ruolo andato a Steve Carell.
10. Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre di Chris Columbus (1993)
– Ha interpretato sia un presidente fittizio in L’uomo Dell’Anno (2006) che uno relamente esistito in Una notte al museo (2006).
– È stato spesso chiamato da Steven Spielberg quando stava girando Schlinder’s List (1993). Il regista lo avrebbe messo in vivavoce in modo da poter raccontare barzellette al cast e alla troupe per intrattenerli e tirare su loro il morale. Per farlo Williams ha usato per la maggior parte del tempo il personaggio del Genio interpretato nel film d’animazione Aladdin.
Bonus video: Toys – Giocattoli di Barry Levinson (1992)
– La giacca parlante indossata da Robin Williams nel film è stata creata da Giancarlo Giannini.
Mi piacerebbe interpretare l’Enigmista nel prossimo Batman, anche se sarebbe difficile superare Heath Ledger nei panni del cattivo e io sono un po’ troppo peloso per i collant. Inoltre i film di Batman mi hanno fregato già un paio di volte: anni fa mi hanno offerto il Joker e poi lo diedero a Jack Nicholson, poi mi hanno offerto l’Enigmista e lo diedero a Jim Carrey. [Robin Williams]