Liberaci dal male: 10 esorcismi al cinema (video e curiosità)
Liberaci dal male ha fatto il suo debutto nei cinema italiani e Cineblog vi racconta 10 possessioni demoniache portate sul grande schermo.
Liberaci dal male, il nuovo thriller-horror a sfondo demoniaco del regista Scott Derrickson ha fatto il suo debutto nei cinema italiani e dopo avervi raccontato la vera storia del poliziotto e demonologo Ralph Sarchie che ha ispirato il film, cogliamo l’occasione per proporvi una speciale classifica video esplorando la tematica dell’Esorcismo portata su grande schermo in 10 pellicole horror, alcune delle quali basate su eventi reali.
Non potevamo non partire dal classico L’esorcista, l’horror di William Friedkin ha rappresentato molto di più di un campione d’incassi capace di terrorizzare una platea di milioni di spettatori e creare un’inquietudine che andava oltre l’appeal ansiogeno di fantasmi, mostri, creature aliene e serial-killer, nel film di Friedkin il demonio entra prepontentemente su grande schermo da protagonista assoluto conquistando il proscenio dopo anni di ruoli da “caratterista”.
La ragazzina sul letto dal volto deformato dal male e dalla grottesca voce gutturale è un’adolescente come tanti e insinua nello spettatore l’idea di un male molto più strisciante e pericoloso, un male atavico più antico dell’uomo stesso e pronto a far scempio di anime.
Friedkin mostra su schermo un orrore destabilizzante e per nulla suggerito, ma mostrato in tutta la sua terrificante potenza visiva grazie agli effetti speciali e al make-up curato dal maestro Dick Smith (Il padrino, Scanners), un pugno diretto nello stomaco dello spettatore che portò finalmente lo snobbato genere horror fino agli Oscar con ben 10 nomination e due statuette vinte, una per il miglior sonoro e una per la migliore sceneggiatura non originale a William Peter Blatty, anche autore del libro su cui era basato il film.
Nella classifica video che trovate a seguire abbiamo raccolto 10 horror a sfondo demoniaco accompagnati da scene che raccontano il rituale dell’esorcismo, elemento imprescindibile dal filone di riferimento e che solitamente rappresenta l’epilogo del film, in cui si mette in scena l’eterna battaglia tra bene e male, luce e oscurità, elementi opposti e complementari che sono il cuore pulsante del conflitto che affligge da sempre l’uomo, lacerato dalla ferocia dell’istinto animale che incombe rabbioso e di contro elevato da un’umanità compassionevole rappresentata dallo spirito dell’uomo raffigurato nell’anima, elemento spirituale che si trova al centro di queste vere e proprie battaglie che vedono schierato in campo l’elemento “demoniaco”, il cui scopo ultimo è distruggere e sporcare tutto ciò che l’anima rappresenta, l’innocenza, la bontà, la compassione e la coscienza di sé.
Vi lasciamo alla nostra classifica che oltre a video e curiosità sui vari film include anche elementi legati alla demonologia e alle storie vere che hanno ispirato alcuni delle pellicole che vi proponiamo.
1. L’esorcista di William Friedkin (1973)
– Il libro di William Peter Blatty su cui si basa il film è a sua volta ispirato al vero caso di un esorcismo che ha convolto alla fine degli anni ’40 un ragazzo americano di nome Roland Doe (conosciuto anche con il nome di Robbie Mannheim), lo pseudonimo “Doe” è proprio quello che in America si utilizza quando non si conosce, o in questo caso si vuol proteggere, l’identità del soggetto.
L’attività sovrannaturale di Roland Doe (nato presumibilmente nel 1936) è iniziata subito dopo la morte di sua zia Harriet. Ciò includeva un rumore di passi indistinti e diversi altri strani rumori, mobili che si spostavano da soli e oggetti comuni, tra cui un vaso che sembra abbia levitato e l’immagine di Gesù che sbatteva violentemente contro il muro come se venisse colpita nella parte posteriore. Un contenitore di acqua santa collocato vicino al ragazzo si fracassò in terra. Nove sacerdoti e trentanove altri testimoni hanno firmato i documenti ecclesiastici finali che documentano l’esperienza di Roland.
La famiglia spaventata si rivolse al loro pastore luterano, il reverendo Luther Miles Schulze, per un aiuto. Secondo il reverendo Schulze il ragazzo è stato esaminato da due medici e psichiatri, che non riuscirono ad offrire alcuna spiegazione per gli eventi inquietanti che lo vedevano coinvolto. Schulze ha trascorso la notte del 17 febbraio nella casa della famiglia per osservare gli eventi. Il ragazzo dormiva vicino al sacerdote in un letto matrimoniale e l’uomo ha riferito che nel buio si udivano suoni provenire dal letto e si sentiva graffiare sul muro.
Durante l’esorcismo che venne praticato in svariate sessioni avvenute in location diverse dalla casa della famiglia, il ragazzo riuscì a liberarsi dai legacci che lo bloccavano rompendo la rete del letto su cui era sdraiato e utilizzandola come arma improvvisata tagliando il braccio del prete dal polso fino alla spalla e causando una ferita che ha richiesto oltre un centinaio di punti di sutura. Come risultato il rito dell’esorcismo è stato fermato e il ragazzo è tornato a casa per stare con la sua famiglia con strani lividi che sono comparsi sul corpo del ragazzo dolorante.
Il reverendo Walter Halloran, prete gesuita tra i presenti all’esorcismo, ha dichiarato che durante il rituale diverse parole come “male” e “inferno”, insieme ad altri vari marchi, sono apparsi sul corpo del ragazzo. Inoltre Roland ha rotto il naso di Halloran durante il rituale che è stata eseguito trenta volte per diverse settimane fino alla completa liberazione del ragazzo.
2. The Exorcism of Emily Rose di Scott Derrickson (2005)
– Il film è liberamente ispirato alla vera storia di Anneliese Michel, una ragazza che morì durante un rituale di esorcismo che la vide coinvolta in prima persona.
– Anneliese Michel si recò in un viaggio a San Damiano con un amico di famiglia che organizzava regolarmente pellegrinaggi, qui il suo accompagnatore concluse che la ragazza era affetta da possessione demoniaca perché non era in grado di camminare nei pressi di un crocifisso e si rifiutava di bere l’acqua di una sorgente sacra. Sia lei che la sua famiglia si convinsero di ciò e consultarono vari sacerdoti chiedendo un esorcismo. I sacerdoti interpellati però raccomandarono la continuazione del trattamento medico psichiatrico e informarono la famiglia che per un esorcismo era necessario il permesso del vescovo. Nella chiesa cattolica l’approvazione ufficiale per un esorcismo viene data quando la persona risponde rigorosamente a determinati criteri e una persona può essere considerata affetta da possessione (infestatio) e sotto controllo demoniaco quando prova un’intenso odio per gli oggetti religiosi e mostra “poteri sovrannaturali”, ma queste sono solo alcune delle prime indicazioni di una potenziale possessione.
La Michel con il tempo peggiorò fisicamente e sviluppò una forte aggressività arrivando all’autolesionismo, bevendo la propria urina e mangiando insetti. Nel novembre del 1973 la Michel ha iniziato il suo trattamento con Tegretol, un farmaco per stabilizzare l’umore e le sono stati prescritti farmaci antipsicotici nel corso dei riti religiosi e li ha assunti spesso fino a poco prima della sua morte.
Il sacerdote Ernst Alt vedendola ha dichiarato che “lei non sembrava un’epilettica” e che lui non la vide mai avere crisi epilettiche. Alt credeva soffrisse di possessione demoniaca e ha invitato il vescovo locale a consentire un esorcismo. In una lettera a lui indirizzata nel 1975 la Michel ha scritto: “Io non sono niente, tutto di me è vanità, che cosa devo fare, devo migliorare, pregate per me“. Nel settembre dello stesso anno, il vescovo Josef Stangl concesse al sacerdote Arnold Renz il permesso di esorcizzare la ragazza secondo il “Rituale Romanum” del 1614, ma ordinato in totale segretezza.
Renz ha eseguito la prima sessione il 24 settembre, nel frattempo i suoi genitori interuppero le cure mediche e decisero di fare esclusivamente affidamente sul rito di esorcismo. 67 sedute di esorcismo, uno o due alla settimana della durata fino a quattro ore, sono state effettuate nel corso di circa dieci mesi tra il 1975 e il 1976.
Il 1° luglio 1976 la Michel morì nella sua casa. L’autopsia ha dichiarato che la causa era la malnutrizione e la disidratazione causate dal’essere stata in uno stato di semi-inedia per quasi un anno, mentre sono stati eseguiti i riti di esorcismo. Pesava 30 kg e il giorno precedente alla sua morte si era rotta le ginocchia a causa delle continue genuflessioni e non era in grado di muoversi senza assistenza.
In seguito l’indagine delle autorità ha stabilito responsabili del decesso i suoi genitori e i sacerdoti coinvolti nel rituale, tutti accusati di omicidio colposo. Il caso ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico a causa della decisione inusuale della Chiesa cattolica di impiegare un rituale di esorcismo vecchio di 400 anni, qualcosa che era stato visto impiegato molto raramente.
3. Amityville Possession di Damiano Damiani (1982)
– Il film uscito negli States con il titolo Amityville II: The Possession è stato scritto da Tommy Lee Wallace (regista di Halloween 3 e Amazzavampiri 2) e si basa sul romanzo “Murder in Amityville” scritto dallo parapsicologo Hans Holzer.
– Secondo film del franchise e prequel di Amityville Horror, il film è ambientato sempre al 112 di Ocean Avenue e vede protagonista la fittizia famiglia Montelli, vagamente basata sulla famiglia DeFeo.
– Il libro “Murder in Amityville” cerca di spiegare il motivo per cui Ronald Defeo Jr. ha ucciso la sua famiglia al 112 Ocean Avenue e ruota attorno a Ronald Jr. mentre egli sperimenta eventi strani in casa fino ad uccidere tutta la sua famiglia il 13 novembre 1974, affermando dopo il massacro di essere stato posseduto e che non voleva uccidere la sua famiglia.
– Hans Holzer (26 gennaio 1920 – 26 aprile 2009) è stato uno scrittore e ricercatore paranormale. Ha scritto oltre 100 libri su argomenti sovrannaturali e occulto così come diverse opere teatrali, musical, film e documentari ed ha presentato uno show televisivo dal titolo “Ghost Hunter”.
La più famosa indagine di Holzer è stata proprio il caso Amityville Horror. Nel gennaio del 1977 Holzer e la medium Ethel Meyers si sono recati al 112 Ocean Avenue di Amityville, New York. Meyers ha sostenuto che la casa era stata costruita su un antico luogo di sepoltura dei nativi americani e lo spirito arrabbiato di un capo indiano Shinnecock, tale “Rolling Thunder”, aveva posseduto il precedente occupante, Ronald Defeo Jr., spingendolo a uccidere la sua famiglia.
Le fotografie scattate sulla scena hanno rivelato anomalie curiose, come aloni che apparivano nelle immagini dei segni di proiettili rilevati sulla scena del crimine. Le affermazioni di Holzer che la casa è stata costruita su un terreno sacro indiano è stata, tuttavia, negata dalla locale Amityville Historical Society ed è stato fatto notare che erano indiani Montaukett e non Shinnecocks ad aver popolato la zona. Tuttavia luoghi di sepoltura indiani sono stati trovati in tutta Long Island, tra cui Amityville, in modo che nessuno è stato in grado di confermare o negare la sepoltura di un capo indiano nella proprietà.
4. Constantine di Francis Lawrence (2005)
– Il film è basato sulla serie a fumetti Hellblazer edita da Vertigo / DC Comics. Nel fumetto John Constantine è un inglese originario di Liverpool, biondo con gli occhi chiari, mentre nel film il personaggio interpretato da Keanu Reeves è un americano di Los Angeles, con capelli e occhi scuri.
– Il protagonista del film è un esperto demonologo nonchè esorcista e a questo proposito vi elenchiamo i vari stadi della possessione demoniaca che portano ad optare per un rituale di esorcismo.
Infestazione
La persona comincia a sentirsi minacciata e a diventare vulnerabile al possesso.
1) Cose spaventose accadono nel buio, ma si fermano quando luci si accendono; 2) Comaprsa di graffi (in numero di 3 per prendersi gioco della Santissima Trinità); 3) Comparsa del marchio della bestia 666; 4) Gli eventi si verificano alla stessa ora ogni notte (alle 2:00 o le 3:00); 5) Il demone potrebbe apparire come un essere umano con un qualche tipo di anomalia per usare l’inganno, come ad esempio gli arti mancanti; 6) Alcuni demoni possono spacciarsi per parenti defunti, ma non potranno mai affermare di amare Dio.
Oppressione – Gli attacchi potrebbero andare avanti per tutto il giorno e la notte per logorare la famiglia rendendo la possessione più facile.
Incubus – Un demone di sesso maschile, che attacca sessualmente una vittima femminile.
Succubus – Un demone di sesso femminile, che attacca sessualmente una vittima di sesso maschile.
Possessione – Si avverte una sensazione di calore e formicolio in tutto il corpo, paralisi, pressione sul corpo, si avverte elettricità e si riesce a parlare fluentemente in un’altra lingua o al contrario. Le tavole Ouija possono essere una porta per invitare gli spiriti maligni. Le vittime spesso non hanno memoria della possessione.
Esorcismo – Le cose potrebbero temporaneamente calmarsi, ma l’attività potrebbe riprendere con più intensità. La Medaglia di San Benedetto deve essere indossata come protezione dai demoni.
5. Il rito di di Mikael Håfström (2011)
– Il film è vagamente basato sul libro The Rite: The Making of a Modern Exorcist di Matt Baglio che si è basato su eventi reali raccontati dall’allora aspirante esorcista americano Padre Gary Thomas e sulle sue esperienze quando venne inviato a Roma per essere addestrato e lavorare ogni giorno con esorcisti veterani.
Quando Baglio stava facendo ricerche per il libro partecipò ad un seminario sull’esorcismo tenutosi in Vaticano e sponsorizzato dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, dove ha incontrato Padre Gary Thomas, un parroco della Chiesa del Sacro Cuore di Saratoga in California che era stato incaricato dal vescovo locale di San Jose di diventare un esorcista per la diocesi.
Inzialmente scettico e riluttante Padre Gary diventa “apprendista” di un esorcista di Roma e il suo scetticismo viene presto sostituito dalla fredda realtà del male e dalle sue modalità che a volte assumono la forma della possessione demoniaca. Il libro ripercorre la vita di Padre Gary prima e dopo la loro conoscenza nel 2005 che ha coinvolto Baglio come testimone oculare di oltre venti esorcismi eseguiti da Padre Gary. Baglio indica che l’esperienza nello scrivere il libro “era solo un processo molto spirituale e in molti modi mi ha aiutato a riconnettermi alla Chiesa e a comprendere il valore della fede“.
Mentre Baglio stava ancora occupandosi del suo libro, i produttori Tripp Vinson e Beau Flynn (che aveva già prodotto The Exorcism of Emily Rose) hanno saputo del libro di Baglio e hano deciso di acquistarne i diritti cinematografici.
Il regista del film Mikael Håfström in preparazione per il film ha partecipato ad alcuni esorcismi a Roma, anche se non era presente fisicamente nella stanza perché gli era vietato poteva ascoltare quello che stava avvenendo.
Padre Gary Thomas ha partecipato al film come consulente sul set e ha detto che gli esorcismi del film erano “molto precisi” anche se con alcune “licenze previste“.
6. Stigmate di Rupert Wainwright (1999)
– Il film ha la peculiarità di narrare un diverso tipo di possessione, quella di una ragazza da parte dello spirito di un sacerdote scomunicato dalla chiesa. Il sacerdote si era rifiutato di interrompere la traduzione di alcuni manoscritti di un Vangelo (apocrifo) contenente verità che sarebbero andate a minare l´autorità e la credibilità della Chiesa stessa.
– Il film è basato sulla scoperta del “Vangelo di Tommaso” e in particolare su un preciso versetto (77: “Io sono la luce che splende su tutto. Io sono ovunque. Tutto è venuto da me e tutto tornerá a me. Spezza un pezzo di legno e io sarò lì, alza una pietra e lì mi troverai“, rielaborato per il film come: “Il regno di Dio è in te e attorno a te, non in edifici di legno e pietra. Spezza un pezzo di legno ed io sarò lì, alza una pietra e lì mi troverai“).
– Durante la scena finale del film in giardino, la statua in fondo è quella di San Francesco d’Assisi, la prima persona a portare i segni delle stimmate.
– Il “Vangelo di Tommaso” è un vero e proprio documento storico che alcuni credono riporti le vere parole di Gesù ai suoi discepoli; tuttavia il vero documento è stato scritto in copto, un’antica lingua egizia basata sull’alfabeto greco e non in aramaico come si afferma nel film.
– Nel discutere della cinque stimmate Frankie si riferisce alla lancia nel fianco di Gesù come a “quella che lo uccide“, ma in realtà la lancia è stata utilizzata per essere certi che Gesù fosse già morto.
– Nella clip si può vedere Frankie che scrive sul muro in “aramaico”, ma in realtà si tratta di ebraico antico, perché il regista Rupert Wainwright pensava sembrasse visivamente più intrigante.
7. L’ultimo esorcismo di Daniel Stamm (2010)
– il film è parzialmente ispirato ad un documentario del 1972 su Marjoe Gortner ex predicatore evangelista che si guadagnò l’attenzione del pubblico durante la fine degli anni’40, quando i suoi genitori organizzarono per lui all’età di quattro anni una cerimonia per essere ordinato come predicatore, a causa della sua capacità di parlare straordinaria.
– Gortner è diventato una celebrità durante gli anni ’70 quando ha recitato nel documentario Premio Oscar “Marjoe” che mostrava un clamoroso “dietro le quinte” del lucroso business della predicazione pentecostale.
– La protagonista del film Ashley Bell ha realizzato tutte le posture e le contorsioni del suo corpo senza l’ausilio di effetti speciali grazie a doti naturali da contorsionista.
– La locandina del film è stata vietata nel Regno Unito dopo aver ricevuto denunce che ritenevano il poster offensivo.
– Il fratello di un membro della troupe è stato un vero esorcista ed era sul set come consulente del regista Daniel Stamm, lo si può anche vedere in un cameo non accreditato, è l’uomo alla sinistra del Reverendo Cotton Marcus, quando quest’ultimo recita il suo sermone sul “Principe delle Menzogne”.
8. Apartment 143 aka Emergo di Carles Torrens (2012)
– Il film segue un team di parapsicologi a cui viene chiesto di indagare sull’appartamento 143 in cui vive la famiglia White, che dopo aver perso moglie e madre in un incidente d’auto, stanno sperimentando strani e inqueitanti eventi dal momento in cui hanno traslocato nella nuova casa, anche se c’erano stati episodi di minore entità anche nella precedente abitazione. Dopo che la squadra ha piazzato le attrezzature avranno prove più sconvolgenti, convincenti e terrificanti di quanto avrebbero mai potuto immaginare.
Le Profezie demoniache
In tempi antichi la gente aveva una specie di fede nelle parole profetiche pronunciate da coloro che credevano di essere possedute dai demoni. Ciò è stato a volte una componente degli antichi oracoli.
Vale anche la pena sottolineare che uno stimato professore di psicologia una volta raccontò di un amico, che soffriva di schizofrenia paranoide, che fece una profezia specifica che si rivelò in seguito sorprendentemente accurata. Il professore non aveva alcuna spiegazione ragionevole per questa profezia. Si è tentato di ipotizzare che vi sia un legame tra stati mentali alterati e capacità psichiche, il che potrebbe spiegare quello che è accaduto.
Alcuni associano anche il popolare e pericoloso “gioco” della tavola Ouija con le profezie demoniache. Se ricordate si fa un accenno alla tavola Ouja anche riguardo all’origine della possessione narrata nel film “L’esorcista”. Utilizzando una tavola Ouija si crede si possa aprire una porta a diversi tipi di spiriti tra cui alcune potenti entità oscure in cerca di “ospiti”.
9. The Possession di Ole Bornedal (2012)
– Il film prodotto da Sam Raimi e basato sulla storia “vera” di un’antica scatola presumibilmente infestata da un demone Dybbuk. Il proprietario della “Scatola Dybbuk”, tale Jason Haxton, si è offerto di inviare l’oggetto al produttore Sam Raimi, che era sia interessato che riluttante. Raimi, ridendo, ha detto in un’intervista “Io non voglio averci niente a che fare. La cosa mi fa paura“.
Il Dybbuk o Dibbuq nella tradizione ebraica è uno spirito maligno o un’anima in grado di possedere gli esseri viventi. Si ritiene che sia lo spirito disincarnato di una persona morta, un’anima alla quale è stato vietato l’ingresso al mondo dei morti, lo Sheol.
Il Dybbuk si “attacca” ad una persona vivente a mo’ di parassita e ne abita la carne. Secondo la credenza ebraica ad un’anima che non è stata in grado di completare la sua missione durante la sua vita viene data un’altra opportunità di farlo come un Dybbuk. A volte il Dybbuk lascia il corpo ospitante dopo aver realizzato i suoi obiettivi.
La “Scatola Dybbuk” di cui parla nel film si riferisce ad un vero e proprio armadietto del vino ebraico portato in America da un sopravvissuto dell’Olocausto dopo la seconda guerra mondiale.
Nel 2004 questa scatola di legno è stata acquistata su eBay e a quanto pare ha causato un certo scompiglio sovrannaturale quando il proprietario ha deciso di aprire la scatola. Non era stata aperta per circa 60 anni perché presumibilmente vi era uno spirito arrabbiato intrappolato all’interno come ha spiegato Kevin Mannis, colui che ha messo l’asta su eBay il famigerato oggetto:
L’origine della scatola risale al 10 Novembre 1938, la data in cui un gruppo di donne, che alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale vivevano nel ghetto di Lodz in Polonia, parteciparono ad una seduta spiritica durante la quale avevano tentato di intrappolare uno spirito maligno. Colei che creò la Scatola Dibbuk emigrò con la scatola negli Stati Uniti dove morì nel 2001.
Mannis, scrittore e piccolo imprenditore, ha presumibilmente acquistato la scatola in un’asta in cui erano stati venduti alcuni degli oggetti posseduti dalla donna. Una nipote della sopravvissuta ha detto all’acquirente che la scatola era stata tenuta nella stanza del cucito della nonna e non era mai stata aperta perchè un Dybbuk dimorava al suo interno. La donna non ha voluto saperne di riavere la scatola indietro.
Quando Mannis ha aperto la scatola ha trovato questo all’interno:
– Due penny degli anni ’20
– Una ciocca di capelli biondi legati con corda di canapa
– Una ciocca di capelli castani legati con corda di canapa
– Una piccola statua con incisa la parola ebraica “Shalom”
– Un piccolo calice di vino
– Due boccioli di rosa secchi
– Un unico supporto per candele con 4 zampe a forma di polpo
Ecco alcuni strani fenomeni dichiarati dai vari proprietari della scatola:
– Iosif Neitzke, l’ultima persona a mettere all’asta la scatola su eBay, ha sostenuto che la scatola causava continui cortocircuiti che bruciavano le lampadine nella sua casa e che i suoi capelli hanno cominciato a cadere.
– Una restauratrice di mobili ha sostenuto che la scatola era responsabile di una serie di incubi terribili condivisi con altre persone mentre era in possesso della scatola.
– Ogni proprietario della scatola ha riferito che un odore di urina di gatto e fiori di gelsomino e incubi che coinvolgevano una vecchia strega hanno accompagnato l’arrivo della scatola
10. L’anticristo di Alberto De Martino (1974)
– Il film racconta di Ippolita (interpretata da Carla Gravina), una giovane donna paralizzata con gravi problemi mentali derivanti dalla morte di sua madre. La sua crisi di fede e l’intervento di uno psicologo permettono a Ippolita di ricordare una vita passata vissuta come una strega durante l’Inquisizione. Alla fine Ippolita viene posseduta da un’entità malefica e inizia a sedurre gli uomini locali solo per ucciderli. Un esorcismo sembra essere l’unica soluzione per fermare la follia omicida della donna.
A seguire una lista di diversi tipi di demoni stilata da Alphonse de Spina nell’anno 1467:
Parche, che alterano il destino
Poltergeist, che causano guai
Incubi e Succubi, che stimolano lussuria e perversione
Orde Marcianti, che portano sulla guerra
Famigli, che assistono le streghe
Incubi, che disturbano il sonno attraverso brutti sogni
Demoni formati da seme umano
Demoni mascherati
Demoni che assalgono i santi
Demoni che istigano alla stregoneria
Bonus video – Paranormal Entity 3: The Exorcist Tapes di Jude Gerard Prest (2011)
– Il film conosciuto anche con il titolo Anneliese: The Exorcist Tapes è un horror found footage basato sulla vera storia di Anneliese Michel che ha ispirato anche il film “The Exorcism of Emily Rose” e il dramma tedesco “Requiem” diretto nel 2006 da Hans-Christian Schmid.
– Il termine “demoni” non ha avuto sempre la drastica connotazione negativa che ha oggi. In realtà Omero ha utilizzato i termini “demoni” e “dei” in modo intercambiabile. Un tempo si credeva che i demoni fossero gli intermediari tra gli uomini e gli dei e che i demoni un tempo fossero uomini.
Bonus video 2 – Possessed di Steven E. de Souza (2000)
– Il film vede protagonista l’ex 007 Timothy Dalton ed è basato su eventi reali narrati nel libro “Possessed” di Thomas B. Allen, libro che si ispira a sua volta al caso dell’esorcismo di Robbie Mannheim, lo stesso caso che ha ispirato lo scrittore William Peter Blatty per il libro “L’esorcista”.
– Il termine “demone” si usa correntemente per denotare uno spirito maligno. Questa parola giunge a noi in primo luogo dagli scrittori del “Nuovo Testamento”.
– C’è ancora incertezza sul fatto o meno che i demoni siano considerati distinti e separati dal Diavolo e i suoi angeli caduti.
– Una teoria ipotizza che forse si tratti di contorte e maligne versioni di spiriti di esseri umani che sono trapassati dopo aver vissuto vite tortuose. Il male che viveva all’interno di una persona nella vita lo ha trasformato nella sua vera forma dopo la morte fisica della persona, divenendo quello che noi consideriamo essere un demone.
Fonte | Wikipedia / Yonkers Ghost Investigators / IMDb