Vizio di forma: tre nuove clip in italiano del film di Paul Thomas Anderson
Vizio di forma: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia noir di Paul Thomas Anderson nei cinema italiani dal 26 febbraio 2015.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Vi proponiamo tre nuove clip in italiano tratte da Vizio di forma, settimo film del candidato all’Oscar Paul Thomas Anderson che debutta oggi nelle sale italiane.
Prima trasposizione cinematografica di un romanzo di Thomas Pynchon, la pellicola è tratta da “Inherent Vice”, in parte noir sul surf, in parte commedia psichedelica. Siamo alla fine degli anni Sessanta e la paranoia è all’ordine del giorno. A scuotere il detective privato Doc Sportello è il ritorno di una sua vecchia fiamma che si presenta da lui raccontando la storia del suo nuovo amante.
Al servizio di Paul Thomas Anderson un cast stellare che include i premi Oscar Reese Witherspoon e Benicio Del Toro, i candidati all’Oscar Joaquin Phoenix, Josh Brolin e Owen Wilson con l’aggiunta di Katherine Waterston, Martin Short, Jena Malone e Joanna Newsom.
Vi lasciamo ad alcune note di produzione e vi ricordiamo che sono disponibili anche una recensione e alcune curiosità sul film.
Note di produzione – A Gordita Beach
Già dagli anni ‘60, Thomas Pynchon è stato celebrato come una tra le voci più vibranti della letteratura Americana, che ha inciso direttamente nello sfaccettato e variegato caos della vita moderna. Ad iniziare con i suoi classici romanzi V., The Crying of Lot 49 e Gravity’s Rainbow, ha trasportato il lettore nella intricata vastità di universi paralleli che riflettevano la bellezza, la perversione, l’audacia tecnologica, la futilità politica, l’assurdità comica e l’irremovibile complessità dell’era post 2^ Guerra Mondiale. Il suo lavoro rifiutava il riassunto. Era storico e scientifico…ma anche sognatore e costellato di significati nascosti. Era estremamente serio…ma si dipanava in pazze spirali comiche. Lo scrittore di gialli Ian Rankin una volta definì succintamente Pynchon come un diffusore di letteratura “come un codice esteso o un ricercatore del Graal. Inoltre, aveva l’effetto di una droga: non appena avevi scoperto un livello di significato, non vedevi l’ora di passare subito ad un altro”. Effettivamente, il lavoro di Pynchon era così selvaggio, reputato così indomabile che emergeva una certa ironia profonda: era uno scrittore che prendeva a piene mani dalla storia del cinema per la sua scrittura, profondamente influenzato dallo scorrere temporale del cinema e nonostante ciò, nessuno dei suoi lavori è mai stato portato sul grande schermo. Divenne perfino, forse, un altro dei tanti livelli della mistica di Pynchon.
Clip – Saresti disposto a deporre per me?:
Come tutti i lavori di Pynchon, anche Inherent Vice si svolge in un suo mondo inventato. Questo in particolare era una Los Angeles sui generis, posseduta dallo spirito di sesso, droga e rock and roll. Ha affinato l’essenza degli anni ‘70 come un punto di non ritorno, il momento in cui le tribù di spostati della costa—hippy, freak, surfisti, bikers, tossici, mistici, rocker—si trovano improvvisamente a scontrarsi con cartelli globali, consumismo sfrenato, false spiritualità, quartieri rasi al suolo dai bulldozer e paranoie personali e politiche, che diventeranno ben presto parte del tessuto americano di tutti i giorni. Nel bel mezzo di questo mondo, Pynchon ha piazzato l’abitante della spiaggia nonché fumatore d’erba e investigatore privato di Los Angeles, Doc Sportello, il quale si ritrova ad essere l’ultimo di una certa razza di storditi sognatori americani, incline alle forze della cupidigia, della paura e della disintegrazione, un attimo prima che l’Era dell’Acquario divenisse un mito.
Clip – La potenziale setta:
Pynchon ha giocosamente unito le culture degli hippie ed i loro sandali a Doc Sportello, dandogli quei dialoghi accattivanti alla Shamus con una mellifluità indotta dall’uso di erba, fondendo poi tutto questo con le sue preoccupazioni di una vita riguardo le forze invisibili all’interno della società americana e all’idea del destino dell’America. E soprattutto, ha infarcito il libro con così tante battute piccanti, personaggi, scherzi e musica che il Rolling Stone lo ha definito “un maestoso riassunto di tutto ciò che lo rende [Pynchon] unicamente la grande voce americana. Ha la furia morale che è stato il combustibile del suo lavoro sin dall’inizio—la sua compassione incazzata nera per l’America e per le tribù perdute che vagano attraverso di essa”. Ma può l’elettricità verbale ed il modo policromatico di vedere il mondo di Pynchon, finalmente essere trasportato per la prima volta sul grande schermo? Il regista Paul Thomas Anderson, che si è ritagliato una tradizione di storie vividamente cinematografiche di sognatori e cercatori, ha deciso di assumersi il rischio.
Vizio di forma: prima clip in italiano del film di Paul Thomas Anderson
Warner Bros. ha reso disponibile una prima clip in italiano di Vizio di forma, la commedia noir diretta da Paul Thomas Anderson (The Master), adattamento dell’omonimo romanzo di Thomas Pincheon in arrivo nei cinema italiani il prossimo 26 febbraio.
Il film che ha ricevuto due candidature agli Oscar 2015 (Migliore sceneggiatura non originale e Migliori costumi) sfoggia un cast stellare che include Joaquin Phoenix che torna a collaborare con Anderson dopo “The Master”, Josh Brolin (“Milk”), Owen Wilson (“Gli stagisti”); Katherine Waterston (“Michael Clayton”); i premi Oscar Reese Witherspoon (“Walk the Line”) e Benicio Del Toro (“Traffic”); Martin Short (“Salto nel buio”); Jena Malone (la serie di “Hunger Games”) e la cantautrice e arpista Joanna Newsom.
Vi lasciamo ad alcune note di produzione e vi ricordiamo che sono disponibili anche una recensione in anteprima e 10 curiosità sul film.
Una Nota Sui Tempi
I misteri dalle sfumature comiche su cui sta investigando il detective Californiano coi “sandali di gomma” Doc Sportello in Vizio di Forma, lo conducono nel regno del malvagio Golden Fang—che è sia una goletta in rotta verso San Pedro quanto una organizzazione interconnessa e senza limiti che affonda i denti nel commercio internazionale di eroina, nell’affare della riabilitazione e in quello che sembra odontoiatria, tra le altre cose. Inoltre, viene trascinato nell’oscuro salto tra gli anni’60 e gli anni ‘70, tra la visione idealistica dell’America ed il moderno consumismo, con il quale abbiamo tutti familiarità.
Mentre Doc insegue le femme fatales attraverso un intreccio di domande su come sia stato possibile corrompere il commerciante di terreni Mickey Wolfmann, cosa sia successo al sassofonista surf-rock Coy Harlingen, e in che modo il suo ex cliente Crocker Fenway sia connesso con la Golden Fang, all’ultimo riesce a risolvere tutti gli enigmi. Ma al nocciolo del suo essere, forse lui non è proprio il tipo che si domanda “chi è stato?” quanto “che diavolo è successo?”
“C’è un velo di tristezza che ricopre le indagini di Doc”, dice Paul Thomas Anderson, “una sensazione che le promesse fatte alla gente in quell’epoca stavano per essere disattese. E questo è stato un tema ricorrente nei lavori di Pynchon sin dagli inizi. Facendo il film, ho provato ad essere un surrogato per le preoccupazioni di Pynchon sul destino dell’America”.
L’epigrafe sul romanzo di Pynchon fu disegnata prendendo come spunto un famoso schizzo di graffiti radicali, scarabocchiati durante le proteste del Maggio 1968 a Parigi: “Sous les pavés, la plage!” (“Sotto il selciato, la spiaggia!”) Infatti, la mitica spiaggia di Doc Sportello, Gordita Beach, con tutti i suoi desideri e gioie, sembra scontrarsi sempre più con quelle forze infrangibili come cemento.
Nel 1970 quella era la realtà, mentre molte persone osservavano il sogno Californiano del ritorno alla natura che lasciava il posto agli affaristi terrieri ed ai costruttori edili. Allo stesso tempo, la scena gioviale della marijuana fai-da-te cedeva il passo ai cartelli burocratici dell’eroina dall’estensione globale; gli ospedali psichiatrici venivano svuotati in favore di centri di “recupero” a fini di lucro; e un’era di vivace attivismo politico veniva guidato da una rete segreta di spie, infiltrati e giochi sporchi. Perfino in televisione, i telefilm polizieschi diventarono commedie. Una generazione osservò con disappunto la pace, l’amore e la comprensione contorcersi sotto il peso della cupidigia, della sorveglianza e dell’oscurità.
Pynchon si riferisce agli anni 70—siano diventate indice di luoghi comuni dei nostri tempi. Per mezzo della lotta di Doc a raddrizzare i torti nelle sue immediate vicinanze, si pone anche un’altra opportuna domanda e cioé: crediamo ancora, dopo vari decenni, almeno al tentativo di trascendenza?
Vizio di forma: video intervista in italiano a Joaquin Phoenix e 9 character poster
Il prossimo 19 febbraio uscirà nei cinema italiani Vizio di forma, settimo film di Paul Thomas Anderson e primo adattamento di un romanzo di Thomas Pynchon.
Il film candidato a 2 Premi Oscar (Migliore sceneggiatura non originale a Paul Thomas Anderson e Migliori costumi a Mark Bridges) segue l’investigatore privato Larry “Doc” Sportello (Joaquin Phoenix) che si trova coinvolto da una sua ex in un complotto ordito ai danni del miliardiario Mickey Wolfmann dalla moglie in combutta con il suo amante.
Warner Bros. Italia ha reso disponibile una featurette con una video intervista in italiano all’attore Joaquin Phoenix e a seguire trovate anche 9 character poster che ritraggono il cast del film che include Josh Brolin, Owen Wilson, Katherine Waterston, Reese Witherspoon, Benicio Del Toro, Martin Short, Jena Malone e Joanna Newsom.
Vizio di forma: nuovo trailer del film di Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix
Disponibili un nuovo trailer internazionale e un banner di Vizio di forma (Inherent Vice), il nuovo film del regista Paul Thomas Anderson (The Master) che ha montato personalmente questo nuovo teaser realizzato per il mercato inglese.
Il film vede protagonista Joaquin Phoenix nei panni del detective privato Doc Sportello, che in quel di Los Angeles assume un caso che coinvolge il fidanzato miliardario della sua ex amante.
Phoenix è affiancato da un cast di supporto stellare che inlcude Josh Brolin, Reese Witherspoon, Owen Wilson, Martin Short, Benicio Del Toro e Michael K. Williams.
Vizio di forma basato sull’omonimo romanzo di Thomas Pynchon arriverà nei cinema italiani il 19 febbraio 2015.
Vizio di forma: trailer italiano del film di Paul Thomas Anderson con Joaquin Phoenix
Disponibile un trailer italiano di Vizio di forma (Inherent Vice), settimo film di Paul Thomas Anderson (The Master) e primo adattamento di un romanzo di Thomas Pynchon.
Quando la vecchia fiamma del detective privato Doc Sportello si presenta inaspettatamente raccontando la storia del suo attuale compagno, il miliardario proprietario terriero del quale è innamorata, e delle trame di sua moglie e del suo ragazzo nel tentativo…beh, facile a dirsi per lei. Siamo alla fine dei psichedelici anni ’60 e la paranoia è all’ordine del giorno e Doc sa che “amore” è un’altra di quelle parole in voga in quel momento storico, come “trip” o “groovy”, che vengono usate a sproposito, solo che questa di solito porta guai.
Con un cast di personaggi che include surfisti, traffichini, tossici e rocker, uno strozzino assassino, detective della LAPD, un musicista sax tenore che lavora in incognito ed una misteriosa entità conosciuta come Golden Fang, che potrebbe essere solo una manovra per eludere il fisco messa in piedi da alcuni dentisti… Parte noir sul surf, parte commedia psichedelica, in poche parole Thomas Pynchon.
Il notevole cast del film guidato da Joaquin Phoenix, che torna a collaborare con Anderson dopo The Master, include Josh Brolin (Non è un paese per vecchi), Owen Wilson (I Tenenbaum), Katherine Waterston (Michael Clayton), Martin Short (Frankenweenie); Jena Malone (Hunger Games – La ragazza di fuoco), Joanna Newsom (Portlandia) e i premi Oscar Reese Witherspoon (Walk the Line) e Benicio Del Toro (Traffic).
Il team creativo che ha supportato Anderson dietro la macchina da presa comprende il direttore della fotografia premio Oscar Robert Elswit (“Il petroliere”), lo scenografo David Crank (“The Master”), la montatrice Leslie Jones (La sottile linea rossa) e il costumista premio Oscar Mark Bridges (The Artist). Le musiche originale del film sono di Jonny Greenwood dei Radiohead.
Inherent Vice: primo trailer e locandina del nuovo film di Paul Thomas Anderson
Inherent Vice: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia noir di Paul Thomas Anderson nei cinema americani dal 12 dicembre 2014.
Warner Bros. ha reso disponibili un primo trailer e una locandina di Inherent Vice, il nuovo film di Paul Thomas Anderson (The Master) che per la sua settima regia ha adattato il romanzo “Vizio di Forma” di Thomas Pynchon.
Il film è interpretato da Joaquin Phoenix nei panni dell’investigatore privato Larry “Doc Sportello” che si ritrova coinvolto da un ex amante in un potenziale rapimento che coinvolge l’attuale fidanzato miliardario della ragazza.
Le prime immagini ci mostrano un Anderson tornato ai toni leggeri e divertiti di Boogie Nights con un Joaquin Phoenix strepitoso supportato da un cast davvero notevole che include Josh Brolin, Owen Wilson, Katherine Waterston, Reese Witherspoon, Benicio Del Toro, Martin Short, Jena Malone e Joanna Newsom.
Il trailer è maledettamente divertente e la storia è infarcita di situazioni paradossali e strambi personaggi che includono surfisti, prostitute, drogati e traffichini, tossici e rockettari, strozzini, detective della polizia di Los Angeles, un suonatore di sax tenore che lavora sotto copertura e una misteriosa entità conosciuta come “Zanna d’Oro”.
California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.