Bridget Jones 3: Hugh Grant conferma la sua assenza
Hugh Grant torna a parlare di Bridget Jones 3
Ora è ufficiale, perché è arrivata la conferma del diretto interessato. Bridget Jones 3 non avrà Hugh Grant nel cast. Niente Daniel Cleaver nel terzo capitolo, da due anni in ‘pausa’ a causa di imprecisati problemi di script. Intervistato da Free Radio Grant è stato alquanto netto sull’argomento:
“Ho deciso di non farlo. Ma credo che stiano andando avanti comunque anche senza il personaggio di Daniel, e lo stanno facendo in modo eccellente tra le altre cose. Però la sceneggiatura è completamente diversa dal libro. O almeno lo script che avevo visto l’ultima volta un paio d’anni fa”.
Pubblicato quasi 20 anni fa, Il diario di Bridget Jones ha reso celebre e milionaria la sua autrice, Helen Fielding, da sempre legata a quello storico personaggio. Nel 1999 arrivò il sequel, Che pasticcio, Bridget Jones!, mentre nel 2013 è stato pubblicato l’ultimo capitolo della serie, Bridget Jones. Un amore di ragazzo. Per la prima trasposizione cinematografica bisogna risalire al 2001, successo planetario che di fatto rese una star Renée Zellweger. Nel 2004 il deludente capitolo 2, a cui dovrebbe seguire ora il terzo ed inedito 3° episodio. Anche se la Zellweger, nel frattempo vincitrice di un Oscar e scomparsa dai radar hollywoodiani che contano, sarebbe tutt’altro che entusiasta dall’idea di dover riprendere peso.
Bridget Jones. Un amore di ragazzo, edito da Rizzoli nel 2013, racconta questa storia. Che rimarrà tale anche in sala?
Che cosa fai se la festa per i sessant’anni della tua migliore amica e il trentesimo compleanno del tuo ragazzo cadono lo stesso giorno? È giusto mentire sull’età quando sei a caccia di appuntamenti on-line? È moralmente accettabile farsi fare la piega quando entrambi i tuoi figli hanno i pidocchi? Ma il Dalai Lama twitta personalmente o delega tutto al suo assistente? La tecnologia è ormai diventata il quinto elemento? O ti stai confondendo col legno? Fare sesso con uno dopo sei settimane di SMS è l’equivalente moderno di sposarsi dopo due incontri e sei mesi di corrispondenza all’epoca di Jane Austen? Con in testa questi ed altri, perfino più gravi dilemmi, Bridget Jones inciampa tra un ostacolo e l’altro della sua nuova vita da mamma single. E intanto twitta, messaggia e butta giù elenchi di cose da fare per risvegliare la sua sessualità assopita, a dispetto di quella che alcuni, con espressione odiosa e sorpassata, si ostinano a chiamare mezza età.
Fonte: Aceshowbiz