L’attesa: al cinema con Juliette Binoche e una Sicilia tra thriller e sogno
Nella Sicilia senza sole e arance di Piero Messina con Juliette Binoche, Giorgio Colangeli, la nebbia e una terra antica divisa tra thriller e sogno.
Dal cortometraggio “Terra”, prodotto con la partecipazione di Rai Cinema come saggio di diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia e presentato in concorso al 65° Festival di Cannes, al lungometraggio d’esordio che arriva al cinema con L’attesa, Piero Messina continua a tornare nella Sicilia iscritta nel suo patrimonio genetico, con un Giorgio Colangeli sempre intenso, affiancato da una diva francese del calibro di Juliette Binoche, Lou de Laâge e Giovanni Anzaldo.
L’attesa di un fidanzato per una ragazza straniera e di un figlio per la madre di lui. Due donne che si ritrovano a trascorrere tre giorni e diversi conflitti, in un’antica casa nella campagna siciliana, ambientata tra Villa Fegotto e il territorio della Provincia di Ragusa, tra la Caltagirone natale del regista e l’entroterra, mentre nelle strade del paese si festeggia la Pasqua
«A Caltagirone ho sempre vissuto tra stradine e nebbia, che è soprannominata “la paesana”. Sarà una Sicilia onirica e fredda, a fare da sfondo ad una narrazione fra thriller e sogno» – Piero Messina
L’opera prima del regista siciliano che ha vinto il 50° Taormina film fest con il cortometraggio “Stidda ca curri”, è stato assistente alla regia di Paolo Sorrentino per i film “This must be the place” e “La grande bellezza”, e autore del corto prodotto da Rai Cinema, ispirato al romanzo di Luois Fernand Celine “Viaggio al termine della notte” con Paolo Sorrentino come protagonista e immagini inedite de “La grande bellezza” nella trama.
«Lavorare con Sorrentino è stato importante si è creata un’atmosfera familiare e anche adesso lavoreremo insieme, visto che è a capo di una delle società di produzione del mio film».
L’attesa, con le sue atmosfere inconsuete, senza sole o arance, prodotta da Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per la Indigo Film italiana (che produce le opere di Sorrentino) insieme alla Babe Films francese, e tra i progetti finanziati dalla Film Commission Sicilia, ha come direttore della fotografia Daniele Ciprì e dovrebbe arrivare al cinema nel 2015, distribuita probabilmente da Medusa.