Brain on Fire – Gerard Barrett dirige una Dakota Fanning che punta agli Oscar
La malattia di Susannah Cahalan diventa film con Brain on Fire e Dakota Fanning
Negli ultimi anni quasi ‘oscurata’ dalla sorella Elle, Dakota Fanning punta direttamente agli Oscar del 2016 con la trasposizione cinematografica di Brain on Fire: My Month of Madness, libro che ha raccontato l’incredibile storia di Susannah Cahalan. A solo 24 anni alla bella Cahalan vennero fatte quattro diverse diagnosi: psicotica, depressa bipolare, epilettica e schizofrenica. Un giorno si svegliò legata in un letto d’ospedale, incapace di muoversi e di poter parlare, nonché priva di memoria. I medici brancolavano nel buio. Tra i suoi sintomi si facevano spazio febbre, emicranie lancinanti, crisi di pianto, fotofobia, attacchi epilettici, paranoia, allucinazioni, aggressività, esperienze extracorporee, perdita della parola, catatonia. Fino a quando a salvarla è arrivato lui, Souhel Najjar, neurologo di origini siriane che intuì come Susannah fosse affetta da una rara malattia neurologica, l’encefalite autoimmune anti-Nmda. Curabile. Oggi quasi 30enne la Cahalan scrive sul New York Times e le sue ‘memorie’ sono diventate best seller.
Una potente lotta portata avanti da una donna per ritrovare la propria identità che ora diverrà cinema. Proprio la Fanning, oggi quasi 21enne, interpreterà Susannah in sala. Ad occuparsi della regia, e qui sta la notizia del giorno, il 27enne Gerard Barrett, promettente regista di Pilgrim Hill e Glassland, dramma girato lo scorso anno ed interpretato da Will Poulter, Toni Collette e Jack Reynor. Charlize Theron produrrà il tutto accanto ai partner della sua Denver & Delilah, Beth Kono e AJ Dix.
Via alle riprese nel mese di maggio, in modo da poter puntare ad un’uscita entro la fine dell’anno e guardare agli Oscar del 2016. Sogno che Dakota culla da sempre, ovvero da quando a 7 anni appena rubava la scena a Sean Penn in Mi chiamo Sam, per poi ripetersi a 10 anni in Man on Fire con Denzel Washington e ad 11 anni ne La guerra dei mondi con Tom Cruise. Ma ora la Fanning è cresciuta, e sarà Brain on Fire a dimostrarlo una volta per tutte.
Fonte: Collider