50 km all’ora: nuovi spot tv e una clip della commedia con Fabio De Luigi e Stefano Accorsi (Al cinema dal 4 gennaio)
Dal 4 gennaio 2024 nei cinema con Sony Pictures Italia la terza regia di Fabio De Luigi, che è anche co-protagonista al fianco di Stefano Accorsi.
Dal 4 gennaio 2024 nei cinema con Sony Pictures Italia 50 km all’ora, terza regia per Fabio De Luigi che è anche protagonista al fianco di Stefano Accorsi. Il film è il remake italiano di 25 km/h, film tedesco di Sony Pictures International Production, campione d’incassi nel 2018.
50 km all’ora – Trama e cast
La trama ufficiale: Due fratelli (Fabio De Luigi e Stefano Accorsi) si ritrovano dopo tanti anni al funerale del padre. Tra rancori passati e affetto sopito, i due affrontano un viaggio per portare le ceneri del loro genitore accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà. A bordo di due motorini scassati, costruiti anni fa quando erano due ragazzini, percorreranno un viaggio attraverso l’Emilia Romagna e attraverso i loro sentimenti per scoprire che c’è sempre tempo per litigare ed amarsi di nuovo.
Il cast include anche Elisa Di Eusanio, Giorgia Arena, Barbara Abbondanza, Miriam Previati, con la partecipazione di Beatrice Schinos, Stefano Vito, Paolo Cevoli, Alessandro Haber, con la partecipazione straordinaria di Marina Massironi e con Simone Baldasseroni.
50 km all’ora – Prima clip “Motorini”
Curiosità sul film
- Fabio De Luigi dirige “50 km all’ora” da una sua sceneggiatura scritta insieme a Giovanni Bognetti.
- Il cast tecnico: Fotografia Simone Mogliè / Montaggio di Consuelo Catucci / Scenografia di Valeria Zamagni / Costumi di Isabella Rizza / Musica di Stefano Della Casa
- Il film è stato girato in varie località dell’Emilia Romagna (Modena, Bologna, Ravenna, Cesena, Comacchio.
Note di regia
Un’occasione speciale – il funerale del padre Corrado –, crea le condizioni affinché due fratelli dai caratteri opposti, Rocco e Guido, si ritrovino a distanza di anni da un distacco dovuto a cause mai chiarite e decidano di intraprendere il viaggio che si erano reciprocamente promessi di fare da adolescenti; viaggio che i due compiranno seguendo regole stabilite allora, tra le quali spicca – fondamentale -, l’obbligo di compierlo a cavallo dei loro vecchi motorini. Da questa idea iniziale (ispirata ad un film tedesco del 2018 intitolato 25 Km/h) sono partito per raccontare – attraversando e facendo attraversare ai due protagonisti la loro regione di appartenenza –, il “viaggio di formazione” di due cinquantenni. Un viaggio congelato nel tempo, intrapreso fuori tempo. Una storia che avrebbe potuto anche intitolarsi 50km Allora, senza apostrofo. Mi affascinava l’idea di raccontare come una famiglia sgangherata, “smontata” dagli eventi, trovasse il modo di ricostruirsi attraverso tappe di un viaggio decisamente improbabile. Paesaggi dell’Appennino Emiliano-Romagnolo: fiumi, dighe e pianure prima; la costa Adriatica dalle saline ai pedalò poi, diventano anch’essi protagonisti della storia; così come i due vecchi motorini – veri e propri costumi di scena – diventano rappresentazione eloquente dei caratteri di Rocco e Guido: sobrio ed essenziale il primo; smargiasso ed estroverso il secondo. 50 Km All’Ora è film contemporaneo che racconta una storia congelata nel tempo. Ambienti, luce, costumi e colonna sonora sono funzionali all’idea di restituire allo spettatore il sapore degli negli anni in cui questo viaggio si sarebbe dovuto compiere: gli anni 80. È attraversando questa sorta di bolla spazio-temporale, che i nostri due “eroi” compiranno un viaggio che li aiuterà a ritrovarsi. 50 Km All’Ora è un film contemporaneo, in costume. Un ossimoro. [Fabio De Luigi]
50 km all’ora – Il trailer ufficiale
Fabio De Luigi – Note biografiche
Cresciuto a Santarcangelo di Romagna, è attore, comico, sceneggiatore e regista. Laureato in piLura, nel ’90 debutta come comico ad un concorso.
Passa con disinvoltura dalla televisione al cinema, anche se è la tv a riconoscere il suo talento nel programma “Mai Dire Gol” (1999). Tra i suoi
personaggi più famosi ricordiamo il cantante sdolcinato Olmo, il pagliaccio Baraldi, il supereroe della mediocrità Medioman, l’ingegner Cane, ovvero
l’ipotetico ideatore del ponte sullo stretto di Messina.
Fabio De Luigi approda al cinema alla fine degli anni ’90 diventando nel corso degli anni uno dei volti più conosciuti e amati della comicità italiana. Sono molti i registi con cui collabora come Marco Ferreri, Alessandro Genovesi, Alessandro D’Alatri, Fausto Brizzi e molti altri. Tra i successi più grandi ci sono Maschi contro femmine (e il sequel Femmine contro maschi), La peggior settimana della mia vita, 10 giorni senza mamma, 10 giorni con Babbo Natale (biglietto d’oro 2020). Fabio De Luigi può vantare anche diverse collaborazioni con Gabriele Salvatores, come ad esempio Happy family e Come Dio comanda, e con Pupi Avati (Gli amici del bar Margherita).
Nel 2021 è stato protagonista della miniserie Sky Ridatemi mia moglie, ma anche dell’ultimo film diretto da Pif, E noi come stronzi rimanemmo a
guardare. Inoltre, è tra i sei personaggi che hanno affiancato Carlo Cracco in Dinner Club, serie di grande successo prodotta da Amazon Prime Video. È anche regista, sceneggiatore e protagonista della commedia Tre di troppo, con Virginia Raffaele nel ruolo di co-protagonista, tra i film più visti della scorsa stagione. In questi giorni è protagonista su Prime video di Amazing – Fabio De Luigi un innovativo show scritto per Prime Video.
Foto: Loris T. Zambelli