Eli Roth e il suo Thanksgiving in Grindhouse
A pochi giorni dall’uscita in sala negli States di Grindhouse, finalmente Eli Roth ha deciso di lasciare qualche dichiarazione sul suo fake trailer Thanksgiving. “Quando lo abbiamo fatto vedere alla MPAA, Thanksgiving ha scatenato più commenti che Death Proof e Planet Terror messi assieme! Ma alla fine le valutazioni sono state buone”. Ma per poter
A pochi giorni dall’uscita in sala negli States di Grindhouse, finalmente Eli Roth ha deciso di lasciare qualche dichiarazione sul suo fake trailer Thanksgiving.
“Quando lo abbiamo fatto vedere alla MPAA, Thanksgiving ha scatenato più commenti che Death Proof e Planet Terror messi assieme! Ma alla fine le valutazioni sono state buone”. Ma per poter far uscire questo finto trailer assieme agli altri nella pellicola, il regista di Hostel Part II ha dovuto comunque cambiare qualcosina…
Infatti all’inizio c’era un problema con una scena di nudo frontale, che Roth non ha tagliato del tutto ma che ha “oscurato” con un montaggio ingannevole, cosicchè quelli della MPAA gli hanno lasciato intero il trailer e gli hanno lasciato anche una “pericolosa” scena di sesso con protagonista un… tacchino!
“Onestamente, quando girai il trailer pensavo davvero che non ci fossero problemi, mostrava solo quanto fossi fuori di testa. Una ragazza ripresa con un nudo frontale, che cade su un coltello… mi sembrava non ci fossero proprio problemi! E’ un exploitation movie, e il mio lavoro è sfruttare [da exploit: usare a proprio vantaggio, sfruttare]! Se non sfrutto quella ragazza ho fallito la mia missione da regista di film grindhouse!”.
Nel tentativo insomma di riportare in gran luce tutti i film dell’exploitation, con tutto ciò che presentavano (sesso, violenza, droga, ecc.), c’è stato anche molto spazio per il divertimento personale. “Mi sono divertito molto a girare il film: è stato puro sesso e violenza, mi sentivo come un ragazzino di 13 anni!”.
Riguardo agli horror ambientati nei vari periodi natalizi, come Natale, Halloween, San Valentino, Roth dice di averli visti tutti e di averli amati, ma mancava all’appello appunto una festività… “Quando ero piccolo, c’erano Halloween, Black Christmas, Silent Night Deadly Night, My Bloody Valentine, April Fool’s Day, New Years Evil, e mi chiedevo quando avrebbero fatto un film sul Giorno del Ringraziamento. Avrei sempre voluto vedere un film su questo giorno, magari ambientato nel Massachusetts, dove sono cresciuto!
Di tutti questi film ho particolamente amato My Bloody Valentine. Quando abbiamo girato il trailer, lo stile che cercavo era come quello di The Prowler, Mother’s Day, Maniac e Silent Night Deadly Night“.
Fonte: Bloody Disgusting